Inaugurata la Control Room che con 170 telecamere si vigila sulla città
Pomezia più sicura
Inaugurata il 20 gennaio la Control Room: 170 telecamere per vigilare sulla città.
All’evento hanno partecipato il sindaco Veronica Felici, il comandante della polizia locale Angelo Pizzoli, il senatore Marco Silvestroni e i vertici delle forze di Polizia presenti sul territorio di Pomezia. Pomezia più sicura grazie a 170 telecamere dislocate sul territorio, che consentiranno di avere un controllo più efficace di ciò che accade nelle aree strategiche di Pomezia, con particolare riferimento alla viabilità e all’abbandono dei rifiuti. La Control Room del Comune di Pomezia permetterà un miglioramento degli interventi per il traffico, delle informazioni per i cittadini e del decoro della città. La creazione della centrale operativa rappresenta uno strumento operativo fondamentale per una corretta gestione e ottimizzazione dei sistemi di videosorveglianza presenti a Pomezia: sulla console infatti confluiranno tutte le immagini dei vari sistemi ad oggi in uso.
“Obiettivo è la creazione di un modello operativo in cui affluiranno dati e informazioni che potranno essere utilizzati per la gestione ordinaria del personale della Polizia Locale, relativamente agli interventi di viabilità di contrasto del degrado urbano e all’abbandono dei rifiuti, nonché come strumento strategico per la definizione di programmi operativi d’intervento su scelte pianificate e programmate per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Questo progetto si colloca all’interno di una visione più ampia e strutturata tesa alla realizzazione di una vera e propria Smart City, dove all’interno delle funzionalità ordinarie della Control Room saranno implementati ulteriori servizi pubblici, come per esempio il controllo soste, la gestione dei mezzi di trasporto pubblico, nonché l’analisi degli spazi comuni, al fine di rendere le reti e i servizi tradizionali più efficienti con l’uso di soluzioni digitali a beneficio dei cittadini e delle imprese”, spiega il dirigente alla Polizia Locale Angelo Pizzoli.
M.C.
La protesta al Copernico per varie precarietà
Studenti al freddo
La Rete degli Studenti Medi di Pomezia era in presidio davanti all’istituto via Copernico per denunciare quella situazione di precarietà che gli studenti e le studentesse dell’istituto vivono quotidianamente, in particolar modo si è messo un accento sulla mancanza di garanzia della temperatura legale nelle aule. Gli studenti e le studentesse rimandano la colpa all’assenza della Città Metropolitana di Roma, che è l’ente avente la competenza per quanto riguarda la garanzia della temperatura legale negli istituti scolastici superiori, avendo ignorato le numerose segnalazioni da parte dell’ufficio tecnico e degli studenti.
“Siamo stanchi della situazione di precarietà in cui ci troviamo per via di questa attenzione totalmente mancante e siamo stanchi di vivere quotidianamente al freddo nelle nostre aule, che spesso non garantiscono la temperatura legale” commenta così Alessandro Pia, rappresentante d’istituto del Copernico, per la Rete degli Studenti Medi.
Sindaci e parroci
I sindaci Veronica Felici (Pomezia) e Fabrizio Cremonini (Ardea) incontrano i parroci.
Ma ecco il comunicato del sindaco Felici: “Il termine “parrocchia” deriva da due vocaboli greci: “parà” (presso, vicino) e “oikìa” (casa).
Proprio nell’etimologia del termine ritrovo profondamente la preziosa opera che ogni giorno compiono, le parrocchie, appunto, sul nostro territorio. Il loro “essere vicino alle case”, alle famiglie, alla vita vissuta; essere punto di riferimento, spesso fulcro della vita sociale ad ogni età, dai bambini agli anziani, dalle cerimonie alle sagre popolari; essere aperte agli ultimi e accoglienti verso chi è emarginato le rendono un valore aggiunto a tutta la nostra comunità. Ho avuto modo di incontrarmi, insieme al sindaco di Ardea, Fabrizio Cremonini, con i parroci di Ardea e Pomezia che ringrazio per il loro prezioso operato; ci siamo confrontati e abbiamo affrontato diversi temi.
Rinnovo la completa collaborazione da parte della mia Amministrazione che spero si possa fare sempre più intensa con le parrocchie presenti a Pomezia perché la rete sociale della nostra città possa essere sempre più forte e di aiuto a tutti i cittadini”..
A.S.