Assenti alla riunione per l’approvazione del bilancio la consigliera di FdI Jessica Valle ed i due consiglieri della Lega Fabrizio Salvitti e Giuseppe De Luca
Il Consiglio approva il bilancio ma è crisi
Giovedì 1 febbraio 2024 si è riunito il Consiglio Comunale per procedere all’approvazione dei seguenti punti all’o.d.g.:
1) Verifica della quantità e qualità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie - ai sensi delle leggi 18 aprile 1962, n. 167, 22 ottobre 1971, n. 865, e 5 agosto 1978, n. 457.
2) Addizionale comunale all’IRPEF - determinazione aliquote anno 2024.
3) Approvazione aliquote Imposta Municipale Propria (nuova IMU) L. 160/2019 art. 1 commi 738 e ss. - anno 2024.
4) Piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare per il periodo 2024/2026.
5) Approvazione del regolamento per l’applicazione della tassa sui rifiuti (TARI).
6) Approvazione della nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione (DUP) periodo 2024/2026 (art. 170, comma 1, d.lgs. n. 267/2000).
7) Approvazione del Bilancio di Previsione Finanziario 2024/2026 (art. 151 del d.lgs. n. 267/2000 e art. 10 del d.lgs. n. 118/2011).
Un consiglio comunale fiume iniziato alle 9.30 con una breve sosta dalle 14.30 alle 16.30 e proseguito con qualche interruzione fino all’alba del 2 febbraio, una lunga maratona dovuta oltre che ai punti da approvare anche alla trattazione degli emendamenti proposti dall’opposizione.
In un appuntamento così importante come l’approvazione del bilancio di previsione 2024 -2026 la maggioranza si è presentata con l’assenza di tre consiglieri comunali: Jessica Valle (Fdi), Fabrizio Salvitti e Giuseppe De Luca (Lega).
La consigliera Valle non ha ufficializzato i motivi della sua assenza, da mesi ha una posizione critica nei confronti di alcune scelte della sua maggioranza e quindi questa sua assenza sembrerebbe confermare questi eventuali dissidi.
Per il capogruppo della Lega Salvitti e del consigliere De Luca è evidente che non avendo accettato il sindaco la loro proposta di posticipare il consiglio cosi da effettuare un chiarimento politico, hanno ritenuto opportuno di non presentarsi aprendo di fatto una crisi politica tra la Lega e il primo cittadino.
Non presenti per motivi personali e quindi collegati e votanti da remoto: nella mattina la consigliera Padula, tutto il periodo i consiglieri Fioravanti e Paloni e il consigliere Caporaletti. Quest’ultimo ha stabilito sicuramente un record in futuro difficilissimo da battere, quello del collegamento più lontano. Infatti Caporaletti era peraltro ben collegato, rispetto a qualcuno collegato a pochi chilometri di distanza, da un’altra parte del mondo, l’Australia.
Per il resto il consiglio ha approvato, grazie ai voti dei consiglieri di maggioranza, tutti i punti all’ordine del giorno, mentre dei 120 emendamenti dell’opposizione ne sono stati approvati 12 presentati dai consiglieri di minoranza M5S e Valore Civico previo un loro accordo con la maggioranza, che il Pd non ha voluto prendere in esame. Infatti tutti gli emendamenti del Pd sono stati bocciati dalla maggioranza. Comunque alla fine Pd, M5S e Valore Civico hanno votato contro il bilancio.
A.S.
Invariate le tariffe per i cittadini
È stato approvato, dopo un consiglio comunale fiume, il Bilancio di Previsione Finanziario 2024.
Come ha spiegato l’assessore alle Finanze e Patrimonio Massimo Abbondanza, “La volontà precisa della maggioranza è stata quella di mantenere invariate le più importanti aliquote, quali IRPEF e Imposta Municipale Propria (IMU)”. “Lo scopo è di non pesare ulteriormente sulle tasche già sofferenti dei cittadini, grazie alla ricerca di nuovi fondi attraverso la collaborazione con gli Enti superiori, con cui abbiamo attivato sin dal primo momento un dialogo costante e proficuo. Infatti abbiamo già ottenuto diversi finanziamenti ed è questa la strada su cui vogliamo proseguire”, ha dichiarato l’assessore. “Riguardo il piano delle alienazioni, ovvero in riferimento alla cessione dei diritti di superficie della zona 167, abbiamo stimato un piano realistico su quello che potrebbe entrare nelle casse comunali, quindi nettamente inferiore rispetto a quanto previsto nel bilancio passato, dove erano riportate cifre esagerate rispetto a ciò che è realmente entrato nelle casse comunali nei tre anni precedenti”, ha proseguito l’assessore. “Per quanto riguarda il DUP (Documento Unico di Programmazione), ci siamo dovuti muovere facendo scelte anche dolorose, ma necessarie: invece di scrivere il libro dei sogni abbiamo guardato, contrariamente a quanto ci accusa la minoranza, a tutto ciò che era realisticamente realizzabile, puntando anche in questo caso anche a ottenere finanziamenti regionali e statali”, ha spiegato Massimo Abbondanza. “È stato approvato un bilancio di previsione improntato sugli investimenti e sul consolidamento dei servizi comunali. Considerando le poche risorse disponibili, abbiamo finanziato tutti i settori strategici, per poter finalmente invertire la rotta e programmare un futuro migliore per Pomezia. Questo è solo il primo passo per far ripartire la città: siamo soddisfatti di essere riusciti in così breve tempo a costruire un progetto che non si è dimenticato di nessuno. Ci siamo infatti occupati di tutti i cittadini, indipendentemente dalle categorie a cui appartengono, con attenzione particolare alle fasce più deboli”, ha detto l’assessore in merito al Bilancio. “Sin dal primo momento - ha concluso Abbondanza alla conclusione della massima assise cittadina - si è tentato di aprire un dialogo costruttivo con le forze di minoranza per verificare la possibilità di condividere alcune delle proposte da loro avanzate sotto forma di emendamenti. A tale apertura abbiamo però dovuto registrare comportamenti diversi da parte dei membri dell’opposizione. Qualcuno si è posto in modo propositivo, qualcun altro invece ha rinunciato al dialogo. Registriamo con amarezza che la quasi totalità degli emendamenti depositati dall’opposizione avevano parere tecnico/contabile negativo o, ancor peggio, erano già presenti nel bilancio in discussione e questo ha portato a una bocciatura, non certo una volontà politica”.
Maria Corrao
Uff. Stampa Comune Pomezia