Bisogna intervenire prima che sia troppo tardi
La spiaggia di domani
Il mese di gennaio rappresenta l’inizio del nuovo anno e come sempre siamo pieni di speranze e buoni propositi per i progetti che si andranno ad affrontare.
Quest’anno in particolare il freddo tipico del mese di gennaio non si fa sentire così tanto qui da noi a Torvaianica e questo ci aiuta a vivere la città con maggiore entusiasmo.
Infatti le frequenti giornate di sole e le temperature miti permettono a qualche temerario di affrontare il mare in un bagno ristoratore per poi poter raccontare agli amici dell’impresa, e quest’anno i temerari sono stati veramente tanti complice il clima inusuale per la stagione.
Tanti temerari ma sempre molto pochi rispetto i bagnanti che l’estate vengono ospitati sulle nostre spiagge. Ma la spiaggia sarà abbastanza grande anche quest’anno per ospitare i bagnanti di questa prossima estate?
Può sembrare strano ma la domanda non è casuale perché il mare sta inesorabilmente portando via tutta la sabbia e quell’enorme distesa che tutti conosciamo in alcuni tratti sembra scomparsa nel nulla nel giro di una stagione. In particolare proprio al centro del paese dove c’è il ben noto Belvedere il mare ha portato via praticamente tutta la sabbia costringendo il Comune a chiudere l’accesso alla piazza probabilmente per paura di crolli.
Per fortuna il mare ogni tanto restituisce un po’ di sabbia in alcuni tratti, ma il Belvedere è ormai in queste condizioni da troppo tempo e questo ci preoccupa molto.
A questo punto è lecito domandarci: quale sarà il destino della nostra città? Il turismo a Torvaianica esplode d’estate e le spiagge sono la meta principale di tutti coloro che vengono a trovarci anche se per un solo giorno.
Ma se le spiagge di Torvaianica dovessero sparire o comunque ridursi ulteriormente verso quale triste destino ci incammineremmo?
Finora nessun intervento sembra essere in cantiere o comunque che io sappia nulla di nuovo si scorge all’orizzonte.
Chi dovrebbe occuparsene? Ognuno ha le sue competenze ma questo non può essere una scusa per disinteressarsi o demandare a chi non ha alcun interesse la risoluzione di un problema che ci riguarda personalmente.
E poi la domanda sorge spontanea: perché nonostante la situazione vada peggiorando di anno in anno finora non sono mai state installate barriere anti-erosione?
Non è certo né la prima e né l’ultima costa italiana soggetta ad erosione e in altre regioni sono state adottate barriere anti-erosione, come ad esempio in Emilia Romagna, che sicuramente ha finora fatto molto di più di quanto non si sia riuscito a fare nel Lazio.
Concludo questo breve articolo con un appello rivolto a tutti coloro che perderanno qualcosa se le coste di Torvaianica dovessero ulteriormente ridursi: commercianti, residenti, bagnanti occasionali, istituzioni locali … il tempo è finito ed è arrivato il momento di esortare chi di dovere ad intervenire quanto prima perché oggi è già tardi.
Mario Guarino
Il Comitato di Quartiere ha chiesto quali iniziative ha in programma l’Amministrazione
Martin Pescatore spera
Il 2024 si apre con la speranza ed una serie di gradite novità per i cittadini del quartiere di Martin Pescatore Basso.
Il 16 gennaio, presso il centro anziani di Martin Pescatore, si è riunito il Comitato di Martin Pescatore Basso per discutere degli annosi e svariati problemi che affliggono l’intero quartiere.
All’assemblea erano presenti il sindaco Veronica Felici, l’assessore all’urbanistica Roberto Mambelli, l’assessore all’ambiente Francesca Vittori, il consigliere Maria Rotonda Russo ed un notevole numero di residenti. Il Presidente del Comitato Mario Vece dopo aver dato il benvenuto a tutti i presenti e ringraziato della disponibilità dimostrata le autorità locali, ha chiesto all’assessore Mambelli, esperto conoscitore del territorio e delle problematiche del Comune di Pomezia, quale fossero le iniziative dell’Amministrazione in programma riguardo alla zona di Martin Pescatore Basso, onde dare una risoluzione concreta alle annose criticità che, oramai da tempo, affliggono il territorio. Inoltre, il presidente si è focalizzato sul problema dell’edificabilità della zona, evidenziando come mai per una regolare lottizzazione, dove per alcuni lotti sono state rilasciate concessioni edilizie (anni ’80) e successivamente licenze a costruire in sanatoria (fine anni ’90); per altri proprietari di lotti, che nel corso degli anni hanno rispettato leggi e regolamenti, sono rimasti col cerino in mano. Il presidente precisava, inoltre, che la zona di M.P.B., ad oggi, è provvista di tutti i servizi: strade, rete fognaria, elettricità, gas, acqua potabile e da ultimo, anche della fibra ottica.
Il Sindaco e gli Assessori presenti si sono resi disponibili ad affrontare e risolvere le varie criticità discusse nell’incontro. In aggiunta l’assessore all’ambiente Mambelli ha evidenziato alcune problematiche connesse all’edificabilità di tutta la lottizzazione, facendo riferimento agli standard previsti dalla regione per le aree destinate a servizi.
Nella speranza che gli impegni presi vengano mantenuti, il Presidente e tutto il Comitato ringraziavano le autorità e tutti i partecipanti.
Il Comitato di Quartiere M.P.B.
Dopo l’incontro il sindaco Veronica Felici ha dichiarato: “Come ho sempre sostenuto, i comitati di quartiere sono il cuore pulsante della nostra città e sin dalla prima settimana del mio mandato come Sindaco di Pomezia li ho voluti incontrare e coinvolgere.
Confrontarmi con loro, ascoltare le loro esigenze e cercare di dare seguito alle richieste che avanzano è per me è molto importante perché mi dà la reale percezione e la sensibilità delle varie situazioni nel nostro territorio.
Insieme agli assessori Mambelli e Vittori, ho partecipato all’assemblea pubblica organizzata dal comitato di quartiere di Martin Pescatore Basso.
Durante l’incontro abbiamo fatto il punto della situazione su cosa va migliorato nella zona, ho ascoltato le preoccupazioni, le proposte e le necessità che i cittadini mi hanno sottoposto; un momento di condivisione concreta per mettere in campo tutte le soluzioni possibili perché la qualità di vita nel quartiere possa essere migliorata”.
T.S.
Alfonso ed Alyson dal Papa
La famiglia Amoroso ha partecipato a Roma, in Vaticano, all’udienza speciale con sua Santità Papa Francesco.
Il 31 gennaio il Santo Padre ha incontrato e benedetto Alfonso ed Alyson prima delle 9:00 nella Santa sede vaticana.
Giovanni Amoroso insieme alla sua compagna hanno chiesto al Santo padre “di pregare Per la comunità Bivonese, per le famiglie e i figli di Bivona dove loro sono originari ma stanno a Torvajanica”.
Conclude Amoroso “ho incontrato il Santo Padre, abbiamo scambiato alcuni pensieri sono rimasto senza parole, gli ho detto al Santo Padre «Io non sono credente, i miei figli non devono prendere esempio da me, ecco perché oggi siamo qui»”.