Il Corriere
EDITORIALE
In questo numero alunni e alunne di IV A e di IV C raccontano il loro inizio d’anno quando ancora i quaderni e i libri non sono deformati dall’uso, il percorso è ancora lungo e tutto da scoprire come l’inizio di un film e la classe che li ha accolti è di nuovo cambiata: risulta essere un ambiente ancora neutro, tutto da costruire! I disegni pubblicati riproducono la betulla di cui si è parlato molto nelle varie discipline; ognuno l’ha rappresentata in modo realistico, ma del tutto personalizzato nelle tecniche, nell’uso di colori e delle forme. Lo spazio della gentilezza è rivolto agli alberi e alla Natura, cioè al mondo in cui viviamo, verso il quale imparare ad avere rispetto per creare un futuro sostenibile. Buona lettura!
UN NUOVO ANNO
Adesso sono qui nel mio banco singolo a scrivere.
Le pareti sono bianche e danno senso di freddo. I quaderni sono bianchi a parte qualche testo. Il diario è tutto bianco e non lo vorrei usare. Davanti a me c’è Cristiano che è molto simpatico, vicino a me c’è Marzia che a ricreazione gioca insieme a me con il filo. Le maestre sono sempre le stesse e sono gentili e sincere. Davanti a me c’è un anno tutto nuovo da scoprire come un’avventura.
Giulia T
Quest’anno le mie vacanze sono state strane ma belle. Dovevamo andare a Londra ma non ci siamo andate però siamo andate in molti altri posti. Mi sono comunque divertita, a luglio mi sono fermata e sono andata in piscina. Ad agosto ho ricominciato ad andare in giro, infine sono andata dai miei nonni. Mi sono divertita tanto ora sono a scuola e ne sono felice, ciao a tutti.
Federica
Adesso sono nella mia cameretta a fare i compiti che i miei compagni mi hanno mandato, perché ho un po’ di raffreddore e mi è dispiaciuto non andare a scuola. Francesco mio fratello, certe volte viene in camera mentre faccio i compiti e mi dà un po’ fastidio … non vedo l’ora di tornare a scuola da Lara e da Giulia che mi aspettano in classe. Mi mancano però pure le maestre perché gli voglio bene. Non vedo l’ora di ritornare in classe dai miei compagni.
Ginevra
Adesso sono qui nel mio piccolo banco. Le pareti sono bianche però con solo un calendario, i quaderni sono leggermente un po’piegati e il diario come nuovo. La lavagna è molto bassa quindi la maestra visto che la lavagna è bassa ci ha sparpagliati tutti così ci vediamo tutti. Davanti a me c’è Nicole ma io la chiamo “Mimi”, accanto a me c’è Davide lui è molto intelligente e divertente. Quest’anno ho una vita davanti a me come un regalo da aprire… Chissà cosa ci sarà dentro. Passo delle bellissime esperienze con i miei compagni.
Greta M.
Adesso sono qui nel mio banco singolo. Le pareti sono tutte bianche, non c’è nessun cartellone, c’è solo un armadio colorato con una lavagna bassa. I quaderni sono ordinati e il diario ancora perfetto. Davanti a me c’è una mia amica che conosco dall’asilo, accanto a me c’è Cristiano, lui a volte è ordinato altre invece è disordinato. Le maestre sono molto gentili mi fanno sempre molti complimenti ma mi sgridano spesso, la maestra di sostegno cambia ogni anno. Ho davanti un anno nuovo, come una spiaggia desolata ……chissà cosa mi aspetterà.
Alice
Adesso sono assonnato nel mio banco. Le pareti sono ancora poco colorate, fa un effetto di tristezza e stanchezza. Il mio quaderno è pulito e splendente e mi dispiacerà scriverci sopra , ma dopotutto devo farlo. Il diario del “si gong” mi dà fastidio perché ho sempre avuto GOPOP. All’inizio non volevo tornare a scuola ma poi non volevo più andarmene. Dietro di me c’è Cristiano che non fa altro che tirarmi il codino e rubarmi le cose dall’astuccio. Quest’anno sarà come una foresta da esplorare, oppure un’immersione infinita?!
Lorenzo
Adesso sono qui nel mio banco. Le pareti sono bianche e spero di addobbarle con qualche cartellone visto che la lavagna è bassa e speriamo che si può un po' alzare. I quaderni quest’anno sono di tutti i colori ... pure più belli dell’anno scorso e sono molto contenta. Il diario è più particolare di quello passato, mi piacerebbe conservarlo.
Vicino a me c’è David che mi fa sempre delle battute che fanno morire dalle risate, vicino a me c’è Giulia che è sempre gentile ed è molto attenta alle sue cose. Giulia il suo banco lo condivide solo con me. Le maestre sono sempre le stesse però l’aiutante è cambiata. Ho ancora un anno davanti e ho finito le primarie, come se ogni anno fosse un viaggio dietro l’altro.
Marzia B.
Adesso sono qui nella mia nuova classe e i banchi sono singoli, sto vicina alla mia “BFF” cioè migliore amica del cuore, lei ora è molto ordinata ma in seconda era disordinata. La classe è molto piccola ma è luminosa, ha due finestre, le pareti sono bianche senza neanche un cartellone, abbiamo però un armadio molto colorato, il difetto più grande è la lavagna che è bassa. Ho davanti un nuovissimo anno di avventure con le mie maestre i compagni, voglio imparare tantissime cose nuove.
Greta A
Adesso sto qui nel mio banco singolo ma vorrei stare a casa e dormire fino alle nove e mezzo. Abbiamo dovuto cambiare classe di nuovo per via del covid, le pareti sono tutte bianche e la lavagna è bassa, c’è solo un armadio che la materna ha lasciato. I quaderni sono ancora nuovi e il diario lo vorrei lasciare così perché quello dell’anno scorso era tutto rotto. Cambiamo ogni giorno il posto dove sedersi ma oggi ho accanto Nicole, dietro Davide che è il mio migliore amico, e davanti ho Giulia Z. Le maestre sono sempre le stesse ma la maestra di sostegno è cambiata, è difficile cambiare ogni anno il sostegno. Ho davanti un anno come un viaggio, come una spiaggia vuota.
Tommaso
Adesso sono qui assonnata. Le pareti sono bianche e sembra un ospedale, spero che presto faremo dei cartelloni per colorare le pareti, ma per fortuna abbiamo un armadio colorato. I miei quaderni sono molto ordinati anche il diario. Accanto a me c’è Greta, la mia migliore amica, è disordinata. Lei ci tiene molto a me. Ho davanti un anno diverso ma sono sicura che mi piacerà tantissimo.
Federica
Adesso sono qui a scuola e sto scrivendo nel mio banco e sono contento. Le pareti della scuola sono bianche, dietro a me c’è Dennis che certe volte fa battute, davanti a me c’è ho Samuel che la maestra non mi ci fa mettere