Voto favorevole all’unanimità del Consiglio di Anzio
Solidarietà a Zaki
L’Ordine del Giorno, presentato dal consigliere comunale, Vito Presicce, approvato dal Consiglio Comunale di Anzio, con il voto favorevole della maggioranza e della minoranza. Il Consiglio comunale della Città di Anzio, in riferimento al dramma che sta vivendo il cittadino egiziano, Patrick Zaki, studente dell’Università di Bologna, detenuto dal 2020 per aver manifestato liberamente il suo pensiero rispetto all’azione del governo egiziano, esprime solidarietà e vicinanza al giovane ed alla sua famiglia, auspicando l’intervento concreto del Governo Italiano per la sua immediata liberazione, insieme a quella di tutti “i prigionieri di coscienza”, anche attraverso una nuova linea nei rapporti commerciali e diplomatici con l’Egitto e con tutti gli Stati che violano i fondamentali diritti civili ed umani.
Comune di Anzio
Il Comitato Per la Difesa del Territorio lancia un allarme sulla gestione dei rifiuti
Emergenza in vista
Riceviamo ed integralmente pubblichiamo il comunicato del Comitato Per la Difesa del Territorio in merito alla possibile nuova emergenza in cui si potrebbe trovare Anzio ed altri comuni per l’impossibilità di poter conferire la frazione indifferenziata alla RIDA. Tutti ricorderanno che cosa è accaduto in piena stagione estiva per cui speriamo che si predispongano iniziative atte ad evitare quanto è successo in estate.
Un articolo de “Il Messaggero” di domenica 10 ottobre 2021, a firma di Raffaella Patricelli, ci informa che presto si potrebbe ripresentare il problema della gestione dei rifiuti indifferenziati, nei comuni che conferiscono alla società RIDA ambiente di Aprilia.
Tutti ricordiamo quanto accaduto la scorsa estate ad Anzio e nei comuni limitrofi. Pare che RIDA ambiente abbia indirizzato un messaggio alla Procura di Roma e alla direzione generale rifiuti della Regione Lazio, in cui RIDA diffida la Regione Lazio, ancora una volta, affinché dia l’autorizzazione per una discarica di servizio, ove conferire gli scarti di lavorazione. Si ricorda ai più distratti che gli impianti TMB (trattamento meccanico biologico) come quello di RIDA, separano l’indifferenziato in CSS/CDR (combustibile per inceneritori e cementifici, composto da carta e plastiche) e FOS (frazioneorganica stabilizzata), ossia la frazione organica presente nell’indifferenziato (che in realtà non ci dovrebbe stare), che viene essiccata ed appunto “stabilizzata”. Questa FOS non è ovviamente compost di qualità , in quanto inquinata da altri rifiuti.
Agli impianti TMB serve una discarica ove conferire la FOS e altri scarti di lavorazione, cioè la restante parte dei rifiuti urbani trattati. Nel Lazio ci sono pochissime discariche funzionanti; La Regione Lazio ed il comune di Roma hanno da poco riaperto con la forza la discarica esaurita di Albano-Roncigliano, nonostante la ferma opposizione dei sindaci del comprensorio e dei cittadini.
Da anni RIDA ambiente ha un contenzioso aperto con la Regione Lazio ed il comune di Aprilia, per l’autorizzazione e trasformazione in discarica di una ex-cava in località La Cogna (Aprilia), di proprietà di Paguro srl, società riconducibile a RIDA.
Dal 15 luglio al 6 agosto 2021 RIDA ha chiuso l’impianto, ufficialmente per manutenzione (nel pieno della stagione estiva); RIDA minaccia di chiudere nuovamente il suo impianto, perché sostiene di non sapere dove conferire gli scarti di lavorazione, ma probabilmente anche per esercitare pressioni sugli enti pubblici coinvolti. Resta il fatto che nel Lazio la situazione rifiuti urbani è sempre più fuori controllo, a seguito dell’inerzia dei comuni, delle province e della regione, che per più di 40 anni si sono affidati alla discarica di Malagrotta a Roma (ed a poche altre discariche nel Lazio , riconducibili alla stessa proprietà). Lo scaricabarile non funziona più. Anche i cittadini devono assumersi le proprie responsabilità sulla gestione dei rifiuti urbani; non si può pensare che sia solo la pubblica amministrazione a farsi carico del problema. I cittadini devono fare pressioni sulle pubbliche amministrazioni coinvolte e, soprattutto, differenziare i propri rifiuti.
Ad Anzio, in attesa che avvenga il passaggio delle consegne nella gestione della raccolta dei rifiuti urbani, serve un cambio di passo.
Comitato per la Difesa
del Territorio, Anzio