Sono 47 i comuni che rinnovano il Consiglio. Latina unico capoluogo di provincia
I comuni al voto nel Lazio
Il 14 e 15 maggio 2023 per le elezioni amministrative, nel Lazio si voterà a Pomezia e Aprilia e in altri 45 comuni. Sono infatti 47 i comuni al voto nella nostra Regione: 14 in provincia di Frosinone; 8 in provincia di Latina, tra cui la stessa Latina unico capoluogo di provincia del Lazio al voto; 4 in provincia di Rieti; 17 nella Città metropolitana di Roma Capitale; 4 nella provincia di Viterbo; Vediamo quali sono in dettaglio:
Provincia di Frosinone:
Sopra i 15mila abitanti: Anagni e Ferentino.
Meno di 15mila abitanti: Amaseno, Aquino, Arpino; Atina, Boville Ernica, Filettino, Fiuggi, Pico, Pignataro Interamna, Serrone, Villa Latina, Villa Santa Lucia.
Provincia di Latina:
Sopra i 15mila abitanti: Aprilia, Latina, Terracina.
Meno di 15mila abitanti: Bassiano, Campodimele, Lenola, Roccagorga, Sonnino.
Provincia di Rieti: Meno di 15mila abitanti: Belmonte Sabina, Borgorose, Rocca Sinibalda, Varco Sabino.
Città metropolitana Roma Capitale:
Sopra i 15mila abitanti. Fiumicino, Pomezia, Rocca di Papa, San Cesareo, Santa Marinella, Valmontone, Velletri.
Meno di 15mila abitanti: Affile, Cerreto Laziale, Cervara di Roma, Gallicano nel Lazio, Magliano Romano, Morlupo, Olevano Romano, Roccagiovine, Sacrofano, Segni.
Provincia di Viterbo:
Meno di 15mila abitanti: Sutri, Valentano, Vallerano, Vignanello.
A.S.
Nella foto Latina unico capoluogo di provincia del Lazio al voto
Farmaci e trattamento interventistico mediante denervazione al Goretti di Latina
Attenzione alla pressione alta
Una buona notizia per i malati di ipertensione arteriosa, soprattutto per quelli ai quali le cure farmacologiche sembrano non fornire risultati soddisfacenti. Una tecnologia innovativa, effettuata attraverso cateteri introdotti per via percutanea, sembra poter risolvere il problema. Si chiama denervazione renale l’intervento mini-invasivo effettuato attraverso cateteri in anestesia locale che viene effettuata dall’equipe cardiologica del Prof. Francesco Versaci presso l’Ospedale Goretti di
Latina. L’ipertensione arteriosa spiega il Professor Versaci è uno dei principali fattori di rischio per le malattie dell’apparato cardiovascolare tra le quali le più temibili sono ictus ed infarto del miocardio.
E’ una problematica con una epidemiologia davvero impressionante: basta pensare che un adulto su tre ne è colpito: un bilione di ipertesi in tutto il mondo ed il numero è in crescita: è la causa maggiore di morte in tutto il mondo: oltre il 50% dei decessi per malattie cerebro-vascolari sono attribuibili a pressione elevata. Inoltre, se i valori pressori non sono adeguatamente tenuti sotto controllo la pressione alta può provocare nel tempo in modo subdolo danni ad occhi, rene, cuore e cervello con importante impatto sulla prognosi e sulla qualità della vita con risvolti sociali ed economici. Il trattamento progressivo dell’ipertensione – continua il Prof. Versaci - include modifiche dello stile di vita quali attività fisica quotidiana, dieta povera di sale e l’utilizzo di farmaci ipertensivi. Tuttavia, in un notevole numero di pazienti ipertesi spesso i valori pressori non sono tenuti sotto controllo: da studi statistici emerge che circa il 30% degli italiani, anche con l’assunzione di farmaci la pressione non raggiunge i valori desiderati. Si tratta spesso di pazienti giovani o di media età, con un quadro patologico spesso aggravato da altri problemi, come obesità e sindrome metabolica, il cui impatto è molto elevato sul SSN. Grazie all’intervento di denervazione renale si possono curare tutti quei pazienti che sono resistenti al trattamento farmacologico, intolleranti ai vari farmaci, che possono causare l’insorgenza di effetti collaterali, spesso in età giovanile o ai pazienti che assumono un numero eccessivo di farmaci: 3 o più con notevole limitazione della qualità della vita. L’operazione, eseguibile con anestesia locale, prevede l’inserimento di un palloncino di pochi millimetri nelle arterie renali, attraverso il quale si eroga energia termica a bassa potenza (1 minuto per erogazione) in diversi punti e si ottiene la denervazione delle terminazioni del sistema simpatico in circa 30 minuti di intervento.
Il Nostro centro è stato scelto come apripista italiano per il nuovo sistema di ablazione chiamato Paradise, che si aggiunge al precedente sistema già in uso da circa 5 anni (Symplicity Spyral) e permette di offrire ai cittadini dell’ASL di Latina tutte le tecnologie più moderne disponibili nel mercato e un sistema di controllo ambulatoriale per monitorare i risultati a distanza.
Asl Latina
Il nuovo libro di Luigi De Magistris presentato a Nettuno
Fuori dal sistema
Come tutte le iniziative e gli appuntamenti organizzate dall’associaz. di Resistenza culturale “Baraonda” (Nettuno via S. Maria 26, 28), anche il pomeriggio di mercoledì 29 marzo la sala era gremita di persone intervenute per assistere alla presentazione del nuovolibro di Luigi De Magistris “Fuori il sistema”(ediz. Piemme), con la prefazione del Giudice N. Di Matteo; post fazione di P. Iglesias, tra i fondatori di ‘Podemos’ spagnolo.
In forma narrativa e a livello quasi autobiografico l’ex magistrato, nel libro, ha raccontato ancheIl progressivo smantellato del wellfare, in atto in Italia da ormai da un quarto di secolo, rischia adesso, con il processo di detassazione denominato flattax,,di sgretolarsi definitivamente. Che fine faranno allora la sanità pubblica glà ridotta al lumicino, nonostante la pandemia ci abbia mostrato quanto essa sia di vitale necessità; e la scuola pubblica e statale già perseguitata da tagli e restrizioni di ogni tipocon l’aggiunta adesso, dello spauracchio del così detto ‘merito’, che, rischia di limitarne la inclusività, aumentandone selettività e ideologicità. Siamo di fronte a un programma di privatizzazioni di predazione del ‘bene pubblico’, un impoverimento ormai neanche più tanto strisciante. Che ne sarà poi della stessa nazione Italia con il programma della ‘autonomia differenziata’, con il pericolo non solo dello smembramento dell’Italia, ma anche di una ‘colonizzazione’ , non solo economica, delle regioni più povere escluse dai flussi dei mercato globalizzati e predate delle risorse naturali, di fatto ridotte a cronica riserva di risorse primarie e di manodopera (il famoso esercito industriale di riserva di marxiana memoria) costretta all’emigrazione nelle aree più ricche e a salari sempre più bassi. La deregolazione delle gare pubbliche e la filiera in caduta libera di appalti e subappalti con conseguente lievitazione di corruzione e corruttibilità e, successivamente anche dei costi e la restrizione delle ‘agibilità’ sindacali’, erosione delle sicurezze sul lavoro, ecce ecc.
Questi e altri gli argomenti toccati da De Magistris, che e’ stato sindaco di Napoli per un decennio: un sindaco di Rinnovamento (‘sindaco da strada’), come -ciascuno a suo modo- lo furono anni fa Bassolino e Valenzi. Membro del Parlamento europeo per due anni. Ex magistrato che ha indagato in particolare in Calabria sull’intreccio fra mafia, politica e massoneria deviata. Tra i fondatori del partito Unione Popolare. Insomma uomo delle istituzioni (e dalle quali, come argomenta nel libro stesso, si ritiene tradito), impegnato -al contempo- nel portare avanti una battaglia per il rinnovo delle istituzioni stesse, e aumentarne al contempo il livello di democraticità.
Giuseppe Chitarrini