Presidente del Consiglio di Amministrazione di Acqualati
Confermato Lauriola
Nella giornata del 28 luglio si è riunito il Consiglio di Amministrazione con all’ordine del giorno l’assegnazione delle cariche societarie che ha deliberato il rinnovo della carica di Presidente per Michele Lauriola e di tutte le cariche restanti, tra cui quella di Vice Presidente per Ezio Zani e di Amministratore Delegato per Marco Lombardi.
“Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i Sindaci che, con l’Assemblea dei Soci, hanno confermato all’unanimità l’intero Consiglio di Amministrazione. – intervengono Lauriola, Zani e Lombardi. - come riconoscimento del percorso realizzato in un periodo di emergenza sanitaria globale, durante il quale la Società ha comunque garantito un servizio essenziale e ha continuato a dare lavoro alla comunità dei dipendenti e di tutta la filiera”.
“Questa rinnovata fiducia – prosegue il Presidente Lauriola - oltre a dare valore al percorso fatto fin qui, ci trasmette un grande senso di responsabilità e uno stimolo a fare sempre meglio, nell’interesse della collettività. Ora guardiamo avanti, per dare un nuovo corso al servizio.» Il percorso delineato dal Presidente si posiziona in continuità con l’impronta data sin qui, caratterizzata dalla legalità e dalla trasparenza, improntata sulla sinergia con le Istituzioni e le Autorità competenti, e avendo sempre come faro un servizio da ottimizzare a favore dei cittadini: veri protagonisti del servizio pubblico. L’impronta di novità di questo nuovo mandato è una forte accelerazione nell’ambito della digitalizzazione e dell’innovazione. È in atto un percorso che porrà a disposizione dei cittadini un servizio completamente rinnovato, dove la tecnologia gioca un ruolo da facilitatore della vita del cittadino. «Siamo coscienti che le sfide che ci aspettano sono molte e impegnative”. Aggiunge Lauriola. “Proprio per questo motivo è mia intenzione fondare il nuovo corso aziendale su pilastri importanti come l’innovazione, la sostenibilità ambientale e centralità delle esigenze degli utenti, puntando a un miglioramento costante. Faremo leva su ogni strumento che possa avvicinarci sempre più ai reali bisogni dei cittadini, in modo fattivo e risolutivo, per un servizio sempre più fruibile ed efficiente, facendo leva sulla preziosa collaborazione di tutti gli stakeholder e della più stretta collaborazione con le Istituzioni”.
Intanto però ad Aprilia riemergono vecchi rancori tra parte della popolazione e la società di Latina. Abbassamenti di livello hanno esacerbato molti animi in città. La società è intervenuta a seguito dei disservizi spiegando che i troppi consumi stavano mettendo in crisi la condotta. Spiegazione che ha scaldato ancora di più gli animi che specialmente sui social si sono lasciati andare a molte critiche. Al netto delle critiche resta il nodo della questione da sciogliere. Aprilia è una città in crescita, fa notare più di qualcuno, cosa che porterà con sé l’aumento della popolazione e quindi delle utenze. Se già i troppi consumi estivi mettono in crisi le condotte tra qualche anno cosa succederà? Allora, aggiungono in molti, meglio investire su opere sul territorio.
P.N.
Il Consorzio La Gogna è rimasto esterefatto del passo del gambero di Luana Caporaso
“L’Assessora rinnega tutto”
Abbiamo partecipato il giorno 20 luglio, a un incontro con l’assessora Luana Caporaso e il dirigente architetto Paolo Terribili. Vi abbiamo partecipato, benché la nostra richiesta fatta in data 25 giugno, fosse stata quella di incontrare il Sindaco, per conoscere le motivazioni che impediscono di portare a completamento gli interventi sulla rete fognaria della borgata.; abbiamo cioè privilegiato, rispetto le questioni formali, l’esigenza di realizzare risultati utili per le condizioni di vita dei cittadini della nostra borgata.
Come avevamo purtroppo previsto, questa riunione, malamente cominciata con la richiesta che ci è stata rivolta dall’Assessora di dirle cosa volevamo come se fosse stata la prima volta che ci incontravamo, si è dimostrata una assoluta perdita di tempo, riteniamo anche a causa dell’assenza del Sindaco. Abbiamo così avuto risposta che gli impianti di sollevamento ancora non possono entrare in funzione, che i collaudi non possono essere effettuati e persino il primo lotto della rete fognaria dell’area Cogna, già collaudato perché non ha la presenza di impianti di sollevamento, non può ancora essere attivato. Avevamo creduto lo scorso mese di novembre che fossimo finalmente arrivati alla conclusione di questa ventennale vicenda quando finalmente era entrato in funzione il depuratore del Fosso della Moletta e poi all’inizio di dicembre, quando in un incontro presso l’assessorato ai lavori pubblici, collegati in remoto con la società Acqua Latina, si mettevano a punto le modalità con le quali procedere per attivare tutta la rete fognaria.
Siamo invece andati avanti nel corso di questi mesi chiedendo notizie sulla realizzazione degli impegni assunti, spesso senza avere risposta e a volte, come avvenuto in un incontro a inizio febbraio, ricevendo l’assicurazione che entro il 31 marzo avremmo avuto il completamento degli interventi.
Anche in una riunione fatta alla presenza del sindaco il 5 maggio, l’assessora informava che mancava soltanto l’attuazione del contratto con l’Enel, dopo di che, nel giro di 15 giorni tutti i lavori avrebbero avuto conclusione. Ovviamente nessuna di queste scadenze è stata rispettata, anzi, l’Assessora afferma che ce le inventiamo noi. Però all’inzio dell’incontro del giorno 20, quando abbiamo chiesto di fare il verbale della riunione si è opposta.
Siamo alla fine di luglio, nessuno degli impegni assunti è stato rispettato. Nel corso dell’incontro avuto il giorno 20, alle nostre domande sul perché non riuscivano a fare quegli interventi, dai nostri interlocutori veniva messa in evidenza la vastità delle competenze dell’assessorato, la complessità delle procedure richieste per la tipologia delle opere che si vanno a realizzare e altre difficoltà dovute ai comportamenti dei soggetti con i quali si entra in rapporto per la realizzazione delle opere pubbliche.
Insomma, quei cittadini che a partire dal 2018, ormai la stragrande maggioranza, rispondendo alle sollecitazioni venute dall’assessorato ad allacciarsi alla rete fognaria, per la sua ormai prossima entrata in funzione hanno aderito, affrontando spese più o meno consistenti, non è più accettabile che continuino oggi a pagare anche per lo svuotamento delle fosse biologiche.
E di questo chiamiamo il Sindaco a farsi carico, facendoci conoscere nel corso di un incontro che abbiamo nuovamente chiesto di fissarci, se intende assumere le iniziative necessarie per superare questa situazione.
Sabato prossimo il Consiglio Direttivo si riunirà per discutere tempi e modalità con i quali impegnare i cittadini su iniziative che impongano un comportamento dell’Amministrazione più attento e sensibile alle loro esigenze.
Associazione Consortile
La Gogna