L’improvvisa morte di Pennacchi premio Strega 2010
Addio Antonio
È morto il 3 agosto scorso a causa di un malore improvviso Antonio Pennacchi. Lo scrittore di Latina, premio Strega nel 2010 con il libro ”Canale Mussolini “, aveva 71 anni.
Con i suoi romanzi raccontò la bonifica dell’agro pontino e la vita dei coloni. Lo scrittore sarebbe deceduto a causa di un malore improvviso che non gli ha dato scampo. Dal suo libro “Il Fasciocomunista” nel 2007 è stato tratto il film “Mio fratello è figlio unico” con Scamarcio e Germano. L’ultima uscita pubblica ad Aprilia dell’ex premio Strega fu nell’inverno scorso in occasione dei funerali del giornalista apriliano Gianfranco Compagno a cui era legato da un rapporto di amicizia.
“Apprendo con grande tristezza – ha affermato il sindaco di Latina Damiano Coletta - dell’improvvisa scomparsa dello scrittore Antonio Pennacchi che ci lascia all’età di 71 anni. Una enorme perdita non solo per la città di Latina ma per tutto il Paese.
I suoi racconti hanno reso il nostro territorio un luogo letterario, dalla Fondazione ai giorni nostri. È una vera e propria icona di Latina. Pennacchi appartiene al patrimonio della città e tutti i latinensi oggi gliene rendono giustamente merito. Porgo le più sentite condoglianze alla sua famiglia a nome dell’Amministrazione comunale e di tutta la città di Latina”.
A.P.
Importante traguardo per la città di Aprilia prima della tariffa puntuale
Differenziata al 74,51%
Con una differenziata arrivata alla percentuale del 74,51% e il porta a porta a regime da anni in tutti i quartieri, la città di Aprilia ha sicuramente vissuto la chiusura per manutenzione della Rida Ambiente in maniera meno drammatica rispetto ad altri comuni di area pontina o del litorale romano. Di recente l’amministrazione Terra, in particolare l’assessorato all’ambiente diretto da Monica Laurenzi ha portato a casa 100 mila euro – oltre la metà delle risorse destinate alla Provincia di Latina e pari a 197 mila euro – per progetti volti a incentivare la differenziata sul territorio e arrivare quanto prima all’applicazione della tariffa puntuale, secondo il principio del “chi più inquina, più paga”.
Se la differenziata sembra complessivamente aver portato ottimi risultati, ancora evidenti sono le differenze tra la qualità della differenziata stessa da quartiere a quartiere: ci sono zone in cui minore è il quantitativo di sovvallo e migliore la qualità del prodotto differenziato, perché sin dall’inizio i cittadini hanno iniziato a dividere i rifiuti per tipologia con grande diligenza e naturalezza; altre zone invece storicamente fanno più fatica, pur avendo compiuto negli anni grandi miglioramenti e forse un ruolo è da attribuire anche alla presenza di abitazioni abusive e cittadini non censiti.
Stando ai dti raccolti dalla Progetto Ambiente e aggiornati a dicembre 2020, è la zona 4 a dare i migliori risultati. Il comparto che include Campoverde, Carano, Colli del Cavaliere, Frassineto, Gattone, Guardapasso, Isole, Spaccasassi, Torre del Padiglione è riuscito a raggiungere una differenziata pari al 74,28% considerando solo i rifiuti raccolti con il servizio domiciliare, quindi un dato perfettamente in linea con quello generale che comprende invece anche ingombranti, prodotti delle utenze non domestiche e raccolte presso l’isola ecologica.
Un risultato non eguagliato neppure dai cittadini dell’area centrale, dove la differenziata delle zone 5 e 6 ha raggiunto il 69,27%. A seguire, la zona 1, Bellavista, Campoleone, Casalazzara, Colli del Sole, Poggio, Sassi Rossi, Torre Bruna, Tre Colli, Tufello, Vallelata, Via Apriliana con una differenziata al 65,41% e la zona 3 che include Borgata Agip, Campo di Carne, Cinque Archi, Le Ferriere, Montarelli, Pantanelle, Selciatella, Via dei Giardini , dove la differenziata non supera il 64,20%. Fanalino di coda della classifica ancora una volta è la zona 2, che raccoglie i quartieri Riserva Nuova, Fossignano e La Cogna. Malgrado gli sforzi fatti negli anni per incrementare il decoro delle zone rispetto a quando era una costante il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti in strada e nonostante rispetto al passato la qualità del rifiuti sia migliorata, ad oggi la differenziata in questi quartieri è ferma al 60,10%, 14 punti percentuali in meno rispetto ai quartieri della zona sud, che si confermano i più virtuosi in assoluto, con una produzione inferiore di indifferenziata e presumibilmente un domani, con l’applicazione della tariffa puntuale, quelli destinati ad avere bollette meno salate.
Francesca Cavallin