40 milioni dal Ministero per Casello 45, La Cogna e Campo di Carne
I progetti PinQua approvati
Sono state ammesse a finanziamento le tre proposte progettuali presentate dal Comune di Aprilia lo scorso marzo, nell’ambito del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PInQuA). Lo ha annunciato mercoledì 21 luglio il Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili (MIMS), che ha anche pubblicato la graduatoria degli enti e dei progetti finanziati. L’importo garantito dal Ministero per i tre progetti presentati dal Comune ammonta a circa 40 milioni di euro. I tre progetti prevedono interventi sia nel centro urbano e nel quartiere Toscanini (Nuove Connessioni Verdi Urbane) sia per l’area di Vallelata e per il complesso Casello 45, La Cogna e Campo di Carne.
“Si tratta di un’ottima notizia per la Città – ha commentato il Sindaco di Aprilia Antonio Terra – Aprilia ottiene il massimo rispetto a ciò che avevamo richiesto. Gli interventi ammessi a finanziamento cambieranno il volto di diverse aree cittadine, implementando servizi e spazi pubblici e migliorando complessivamente la qualità della vita”.
Il MIMS ha deciso di stanziare accanto ai fondi già garantiti dal Governo (circa 400mila euro) ulteriori 2,8mld del Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per finanziare molte più proposte di quelle finanziabili con i fondi ordinari, “vista la qualità del Programma e dei progetti ricevuti”.
“Superata questa prima fase – conclude il Primo Cittadino – attendiamo ora tutti gli adempimenti che il Ministero dovrà mettere in atto per concludere l’iter di trasferimento dei fondi ottenuti. Colgo l’occasione per ringraziare gli uffici del Comune e i settori Urbanistica e Lavori Pubblici, che hanno lavorato con dedizione e scrupolo per raggiungere questo importante obiettivo”.
Comune di Aprilia
BANDO PINQUA
Il finanziamento dei tre progetti presentati dal Comune di Aprilia, ottenuto dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile nell’ambito del Bando Pinqua, per l’amministrazione Terra rappresenta un successo ancor più clamoroso rispetto ai finanziamenti europei ottenuti nel 2011. Da un lato, con 39 milioni di euro da spendere per la riqualificazione di vari quartieri centrali(Toscanini, quartiere Primo, Aprilia Centro) e dei quartiere Vallelata e Campo di Carne, l’amministrazione potrà garantire nuovi servizi e infrastrutture; dall’altro la messa in pratica dei progetti su carta rappresenta un impegno a lungo termine faticoso da portare avanti. In particolare il progetto più apprezzato dalla commissione giudicatrice, che si è qualificato al 34° posto ottenendo 14 milioni 904 mila euro rispetto ai 15 milioni richiesti, prevede interventi di riqualificazione a pioggia, che interesseranno tutto il quadrante del quartiere Toscanini, oltre che zone più centrali della città e che si lega a proposte private, tra le quali la riqualificazione della ex Freddindustria e, sempre con intervento finanziato dal privato, la realizzazione di un nuovo stadio in zona viale Europa che andrà a sostituire il vecchio Quinto Ricci. Interventi corposi e sostanziali, che richiederanno ulteriori passaggi in consiglio comunale per l’approvazione della variante urbanistica al PRG, rispetto agli altri due piani che riguarderanno le periferie e che contemplano solo interventi della parte pubblica – il più importante e atteso il collegamento del quartiere Vallelata al centro di Aprilia. Proprio alla luce della complessità dei progetti, MovAp chiede una maggior partecipazione delle forze sociali allo sviluppo dei progetti e se da un lato plaude ai piani per le periferie, dall’altro muove critiche verso il connubio pubblico-privato su Toscanini.
“Il Recovery Plan – commenta il referente di MovAp Alessandro Mammucari – che prende forma con l’esito del famoso Programma nazionale della qualità dell’abitare, complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, rappresenta un’opportunità ed ha permesso di finanziare la totalità dei progetti presentanti in quanto del 290 proposte presentate l’alta commissione ne ha ammesso al finanziamento ben 271 e le rimanenti verranno finanziate con la prossima legge di bilancio 2021. Doveroso un ringraziamento agli uffici che ci hanno lavorato, ma è necessario costituire uno strumento di raccolta delle proposte che nei prossimi mesi saranno oggetto degli interventi finanziati con i fondi del Recovery Plan tra cui l’edilizia scolastica, l’impiantistica sui rifiuti, la rigenerazione urbana e le infrastrutture viarie e pedonali. Inoltre, una riflessione va fatta sulle caratteristiche dei progetti presentati. Infatti, se con riferimento ai due piani presentati per le periferie vi è un evidente effetto di recupero del territorio e realizzazione di nuove infrastrutture senza nessun consumo del suolo attraverso nuova cubatura, altrettanto non si può dire per il progetto relativo al centro urbano che prevede un consistente intervento urbanistico in termini di nuova cubatura da realizzare senza risolvere i problemi strutturali quali quelli dove da anni aspettiamo la realizzazione del nuovo mercato cittadino che inspiegabilmente non è stato inserito nel progetto iniziale”.
Francesca Cavallin
intervento la pegna
Oltre a costituire indubbiamente una importante opportunità per il territorio, l’ottimo punteggio ottenuto dal Comune di Aprilia nell’ambito del bando Pinqua - con tre progetti su tre finanziati e un tesoretto di 39 milioni di euro da spendere per riqualificare il quadrante Centro Toscanini, Vallelata e Campo di Carne – rappresenta una sfida per l’ente di piazza Roma. Una corsa contro il tempo, necessaria a concretizzare quanto messo su carta. Quando verrà pubblicato il decreto, aprendo la fase della progettazione esecutiva delle opere, l’amministrazione avrà appena 8 mesi di tempo per lavorare ai progetti, con le maggiori difficoltà concentrare proprio sul corposo intervento pubblico privato che riguarderà centro, quartiere Toscanini e quartiere Primo, dove saranno necessari ulteriori passaggi in consiglio comunale per approvare varianti e cambi di destinazione d’uso. Un progetto che continua ad attirare critiche da parte dei gruppi di opposizione: dopo Movap e Democratici per Aprilia, anche i consiglieri Roberto Boi e Francesca Renzi chiedono spiegazioni su un piano che in qualche modo non convince proprio per quanto riguarda il connubio pubblico privato.
“Fermo restando che l’area della Freddindustria rappresenta una bomba ecologica al centro della città e ogni intervento di riqualificazione più che auspicabile è assolutamente necessario – commentano i consiglieri Boi e Renzi – riteniamo che l’ente avrebbe dovuto prestare maggiore attenzione a quello che è l’interesse pubblico, cercando si di favorire la riconversione del complesso ma limitando le cubature e prestando maggiore attenzione alla vivibilità e ai servizi. Ma in relazione al piano ciò che più colpisce è la volontà di smantellare il vecchio stadio per realizzarne uno nuovo in viale Europa. Riteniamo che demolire lo stadio, una delle poche strutture che in qualche modo conserva traccia della storia del territorio anche con l’intitolazione a Quinto Ricci, rappresenti un errore madornale che questa città non può più permettersi. Ci costa fatica e anche una buona dose di immaginazione, paragonare la sorte che sembra spettare allo stadio di Aprilia con lo sfacelo degli anni passati, che portò alla demolizione della Casa del Fascio e alla creazione di Piazza Roma. Tuttavia riteniamo che la demolizione dello stadio rappresenti un errore: si potrebbe invece ragionare in fase di progettazione sul mantenimento della struttura da utilizzare per sport diversi dal calcio”.
Una proposta non scevra da critiche, quella presentata da Boi e Renzi, che pur guardando positivamente all’interesse per le periferie che pare trasparire dagli altri due piani Pinqua, chiedono spiegazioni sulla scelta dei quartieri da riqualificare.
“Fermo restando che quasi tutte le periferie della città hanno bisogno di interventi che riguardano soprattutto servizi primari, come fognature, strade e acqua potabile – rimarcano gli esponenti di opposizione – ma ogni volta i bandi sembrano muoversi in direzioni diversi, vorremmo capire secondo quali criteri l’amministrazione abbia scelto di concentrare un quantitativo tanto importante di risorse proprio su quei due quartieri, quali valutazioni siano state fatte. Constatiamo purtroppo che le opere che stanno per essere realizzate, non potranno risolvere i problemi atavici e più immediati che la città si trova ad affrontare”.
Francesca Cavallin
commento
Un commento positivo e un elogio all’amministrazione apriliana per l’opportunità che sta per aprirsi per il territorio, è arrivato da Unindustria Aprilia, che attraverso le parole del presidente auspica che i piani servano a contrastare il degrado e abbiano ripercussioni positive anche a livello economico.
“Il finanziamento di 40 milioni di euro per la riqualificazione urbana che il Comune di Aprilia riceverà dal Ministero delle Infrastrutture nell’ambito del bando Qualità dell’abitare – dichiara il presidente di Unindustria Aprilia Renato Sciarrillo - rappresenta sicuramente un’ottima notizia per il territorio. Si tratta, nello specifico, di tre specifici progetti di rilancio della realtà urbanistica e della viabilità, che saranno di supporto anche alla realtà industriale. Grazie ai cantieri che si apriranno sarà possibile recuperare spazi degradati, dando nuovo impulso ad attività e servizi. Un plauso va all’Amministrazione comunale per aver messo in campo questa progettualità premiata dal Ministero”.
Un risultato importante, anche grazie a interventi infrastrutturali – in particolare il collegamento stradale diretto tra centro e Vallelata – che avranno ripercussioni positive per cittadini e per il tessuto produttivo. L’altra faccia della medaglia, il rischio che uno dei progetti, in particolare quello calato sul centro e sul quartiere Toscanini, legando interventi pubblici a interventi di edilizia privata, comporti un ulteriore aggravio per la città in termini di consumo di suolo. Critiche pervenute da più parti e che non risparmia neppure il gruppo di Europa Verde Aprilia.
“L’arrivo dei finanziamenti – sottolinea il direttivo di Europa Verde Aprilia – è sicuramente una notizia positiva, ma ad Aprilia, accanto ad interventi positivi, si è scelto di proseguire, ancora una volta, sulla strada del cemento e dell’aumento del consumo del suolo. Una strada parer nostro diametralmente opposta allo spirito green del Recovery Plan e alle ragioni dello stesso Fondo Pinqua. Il progetto del Centro Città, infatti, prevede nuove costruzioni, un problema dal punto di vista ambientale ma che vanno ad aggravare il già grave problema dell’elevato consumo di suolo, assenza di strutture e servizi all’altezza.
F.C.