Il Comune di Pomezia ha rimosso il cancello di ingresso, mentre la sociaetà Lavinium ne ha installato uno nuovo interno
Il Borgo di Pratica rimane off-limits
Incontriamo il presidente dell’associazione La Lente Roberto Mambelli per fare il punto della situazione sulla vicenda del cancello del borgo di Pratica di Mare.
Ricordiamo che il 17 luglio il Tar del Lazio grazie all’impegno dell’associazione La Lente ha ordinato alla società Nova Lavinium srl la rimozione del cancello posto all’entrata del borgo di Pratica di Mare.
Il 6 agosto il Comune, visto che la società Nova Lavinium non aveva dato attuazione alle disposizioni del Tar, rimuove il cancello ma si trova davanti una sorpresa. La società Nova Lavinium aveva provveduto a istallarne un altro, posto direttamente dietro a quello che il Comune aveva rimosso, intimando a chiunque intendesse entrare di denunciarlo.
Il Sindaco comunica subito che come per il primo cancello, farà una nuova ordinanza di rimozione di questo ulteriore cancello. Il 22 agosto il Sindaco comunica che è stata emessa una nuova ordinanza di rimozione del secondo ed ulteriore cancello posto a chiusura del borgo. La società Nova Lavinium ha tempo fino al 31 agosto per adempiere a quanto previsto .
- Presidente Mambelli la vostra associazione come giudica tutta questa vicenda?
“Intanto non siamo stati a guardare, infatti dopo che il 6 agosto il Comune di fatto non era riuscito a rendere fruibile il Borgo, come presidente dell’associazione La Lente ho presentato una denuncia querela contro chi impedisce l’apertura del borgo. L’11 agosto ho poi diffidato il Sindaco a dare compiuta esecuzione all’ordinanza del Tar del Lazio emessa in data 20 luglio provvedendo alla demolizione del secondo cancello ed altri eventualmente istallati dalla società oggetto dell’ordinanza, ripristinando comunque il libero accesso al borgo di Pratica di Mare. Il 21 agosto, probabilmente anche per i nostri esposti, il dirigente ha fatto una ulteriore ordinanza per la rimozione del secondo cancello entro il 31 agosto.
Noi dell’associazione ci siamo costituiti per tutelare i legittimi diritti dei cittadini e della città ed uno di questi è sicuramente la piena fruibilità del Borgo, quindi seguiamo con attenzione questa vicenda che, dopo avere accertato che le strade del borgo sono pubbliche, non può che concludersi con la piena fruibilità dello stesso, come d’altronde è stato per secoli”.
- Ancora roghi inquinanti sul territorio. e grandi proteste di cittadini ed associazioni preoccupati per la nostra salute.
“Un altro impegno primario della nostra associazione è quello di tutelare la salute dei cittadini vista la presenza di bombe ecologiche sul territorio delle quali ci si accorge solo quando scoppiano gli incendi. Già da consigliere comunale, circa 5 anni fa, sollevai il problema specifico con un o.d.g. del sito dismesso della società Kema in via delle Pesche, a pochi chilometri dal centro della città, dove è documentato che oltre alla presenza di numerosi fusti tossici ancora accatastati all’interno si sta deteriorando la copertura in eternit dell’intero capannone con tutte le conseguenze del caso. Cosa si aspetta ad intervenire? Che vi sia un altro disastro? E’ evidente che il nostro è un territorio a rischio ambientale e per questo sarà nostro impegno, come gia ribadito a suo tempo, creare all’interno dell’associazione un gruppo di lavoro di tecnici per proporre iniziative concrete per la salvaguardia della salute pubblica”.
- Presidente Mambelli ci arrivano continue segnalazioni di disservizi dell’Acea, cosa fare?
“Anche a noi arrivano continue segnalazioni per disservizi e inadempienze dell’Acea. Vista la continua inerzia dell’amministrazione nei confronti dell’Acea per continue inadempienze contrattuali, su nostro suggerimento il consigliere dell’Area Metropolitana di Roma Andrea Volpi ha presentato formale interrogazione per la verifica del rispetto del contratto, visto che il Comune di Roma è il socio maggioritario Acea. Purtroppo ci siamo dovuti rivolgere ad un consigliere di un altro Comune presente nel consiglio dell’area metropolitana,
Andrea Volpi è di Lanuvio, perché i partiti della nostra città non hanno sentito il dovere di rappresentare una città importante come Pomezia nel consiglio dell’area metropolitana”.
A.S.