Come vicepresidente della Camera dei Deputati. Tornò 16 anni dopo, nel 1981, da Presidente della Repubblica da Giacomo Manzù ad Ardea
Nel 1965 Sandro Pertini venne a Pomezia
55 anni fa, il 23 agosto del 1965, l’allora vicePresidente della Camera dei Deputati Sandro Pertini venne a Pomezia per commemorare il ventennale della liberazione dell’Italia dalle forze nazi-fasciste. Sandro Pertini che era stato un grande protagonista della Resistenza fu invitato a Pomezia da un comitato antifascista presieduto da Antonio Casagrande e con vice Francesco Savoia che insieme a tutti i partiti democratici aveva organizzato in piazza Indipendenza la manifestazione.
“Gasagrande – mi ha raccontato Mario Savoia – era compaesano ed amico di Pertini, essendo nato anche lui a Stella San Giovanni provincia di Savona, ed era stato anche suo compagno di scuola. Insieme a Casagrande andammo a prendere Pertini a Roma con la mia auto, una 600 bianca. Pertini abitava in via della Stamperia nei pressi della fontana di Trevi”. Pertini fu accolto in piazza da una vasta rappresentanza dei partiti democratici di Pomezia ed Ardea che allora faceva parte del comune di Pomezia. Alla fine di un acceso ed appassionato discorso Pertini si fermò a salutare i presenti.
“In serata - ricorda Mario Savoia – Pertini fu a cena con noi del comitato antifascista in un locale di Torvaianica, poi da lì lo riaccompagnai insieme a Casagrande a Roma”.
Sandro Pertini ritornò sul territorio 16 anni dopo ad Ardea, l’11 aprile del 1981 come presidente della Repubblica in occasione della donazione da parte del maestro Giacomo Manzù, della Raccoltà Manzù allo Stato italiano.
A.S.
Farmacia chiusa
Si riscontra di nuovo la chiusura della farmacia comunale di Tor San Lorenzo.
Non abbiamo bisogno di zuccherini per farci stare in silenzio, vogliamo i fatti , i cittadini vogliono i servizi.
Servizi assicurati e di diritto, servizi consoni ad un vivere civile e al rispetto dei valori e delle regole sociali e comunitarie.
È di nuovo chiusa la farmacia di Tor San Lorenzo, spero che l’amministrazione pentastellata risponda a questo mio quesito per portare a conoscenza la cittadinanza del perché la farmacia di Tor San Lorenzo risulta chiusa .
Sulla bacheca è apposto un cartello che dice tutto e non dice nulla.
“La farmacia rimarrà temporaneamente chiusa per riorganizzazione interna”.
Spero che l’amministrazione di governo dia delle risposte ai cittadini del perché la farmacia di Tor San Lorenzo è chiusa di nuovo per riorganizzazione interna.
Sarà avvisata la Asl Roma 6 vigilanza farmacie con richiesta di sopralluogo, per capire se sono al corrente della chiusura della farmacia comunale e se così fosse spero sia un motivo chiaro, con risposta esplicita e di garanzia, nel contempo motivata alla decisione della chiusura.
L’informazione è un atto democratico e di garanzia nei confronti della cittadinanza senza democrazia non c’è governo.
Consigliere comunale
Dott.ssa Edelvais Ludovici