Il professionista pometino ricopre il ruolo di vice coordinatore nel partito fondato da Toti e Brugnaro
Antonio Aquino con Coraggio Italia
“Coraggio Italia”, il nuovo partito di centro-destra fondato dal governatore della Liguria Giovanni Toti e dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, ha una sua qualificata presenza anche a Pomezia. A rappresentarlo nella nostra città è il coordinatore Giuliano Peretti supportato dall’avvocato Antonio Aquino, fresco della nomina di vice coordinatore e da un direttivo formato da nostri concittadini. All’avvocato Aquino abbiamo rivolto alcune domande.
- Avvocato lei alle ultime elezioni decise di candidarsi a Sindaco con l’appoggio di una lista civica, ora come mai ha deciso di aderire ad un partito ed in un ruolo dirigenziale?
“Mi ha menzionato un momento del mio percorso di vita che ricordo con estremo piacere e gioia. Mi vengono in mente le serate trascorse a programmare l’attività politica, con i miei compagni di percorso, avendo come unico fine il bene comune, nonché il rapporto sincero e cordiale con tutte le persone che ho incontrato in quei mesi, nelle strade e nelle piazze, dalle quali ho ricevuto idee e proposte di progetto per la città. Ecco questi sono i motivi che mi hanno portato a proseguire il mio percorso politico. Coraggio Italia, perché, essendo un partito giovane, in espansione e formazione nei suoi quadri e dirigenti, cioè da costruire, mi entusiasma, come partecipare ad una lista civica. Inoltre, mi sento di condividere le idee ed i principi, del partito, come la cultura liberale, in campo economico ed etico-sociale; l’importanza della famiglia nella società; l’impegno politico democratico anche guardando alla Cristianità ed al rapporto di questa con lo spirito liberale civile e sociale; la base Europeista volta a favorire l’integrazione tra i popoli e gli stati d’Europa, in un ordinamento sovranazionale”.
- Che ruolo intende svolgere in questo nuovo partito e chi sono gli altri esponenti del direttivo oltre a lei ed al coordinatore locale Giuliano Peretti? Quale il loro ruolo?
“Sarò di supporto alla figura del Coordinatore e di tutto il direttivo, per l’affermazione degli ideali e dei programmi politici del partito, nell’unico modo che posso, mettendo a disposizione la mia esperienza personale, professionale-lavorativa e sociale, ed in special modo nel settore dell’Ambiente, della Cultura/Sport. Assieme agli altri componenti del direttivo, che voglio citare, perché siamo un unico corpo ed una unica voce, Fiorenza Flavi (Responsabile Donne/Disagio/Maltrattamenti), Gianluca Cocilovo (Responsabile comunicazione), Gianluca D’Onofrio (Responsabile attività produttive/Commercio), Fabio La Noce (Responsabile terzo settore-associazioni), Fulvio David (Responsabile Arti e Professioni) e non ultimo Andrea Volpi (Responsabile Giovani) svilupperemo la nostra azione politica, impegnandoci al perseguimento costante del bene comune e del buon governo della città”.
- Coraggio Italia fa parte di un progetto locale del Centro Destra Unito. Cosa ne pensa? Quale sarà il suo apporto in questo progetto?
“Coraggio Italia rappresenta la voce democratica, liberale, cattolica e moderata e si pone di pieno diritto all’interno dell’area di centro destra. Il mio impegno ribadisco è quello di lavorare per il rispetto dei principi alla base del partito, non ultimo, quello di impegnarsi nella tutela, promozione e affermazione dei diritti, doveri e libertà delle persone”.
- Quali saranno le iniziative che dovrà organizzare Coraggio Italia a Pomezia?
“Coraggio Italia si adopererà nel far avvicinare i cittadini alla politica e fornire il loro contributo di idee e soluzioni alle molteplici problematiche che affliggono la nostra società ed in particolare il nostro territorio. Le materie sono molte a partire dall’Ambiente, non dimentichiamoci l’impatto delle industrie insalubri, ovvero di quelle pericolose, i roghi tossici che sprigionano sostanze inquinanti, la realizzazione dei parchi interconnessi da Pomezia a Torvaianica; dall’urbanistica e Infrastrutture, materie fondamentalmente importanti, per la crescita e lo sviluppo della città, anche nel mondo dell’occupazione; dalla cultura e lo sport”.
- In un programma futuro di Centro Destra Unito quali a parer suo dovranno essere i cardini del progetto? Un candidato a Sindaco credibile? Liste rinnovate? Oppure serve anche altro?
“La nostra Costituzione sancisce in modo chiaro che l’Italia è una Repubblica Democratica… la Sovranità appartiene al Popolo. Ciò per dire che i cardini dell’azione politica sono le persone, i cittadini tutti, è ora di finirla di prestare attenzione alla sola figura del Sindaco. Sono i cittadini che devono esercitare le loro prerogative ed indicare l’azione politica. Perciò, da un lato, serve uno sforzo da parte dei politici di coinvolgimento ed interessamento della cittadinanza e, dall’altra parte, i cittadini devono partecipare attivamente ed esprimere le proprie idee e soluzioni. I cittadini di Pomezia meritano una classe dirigente adeguata al ruolo e competente e non hanno il bisogno di un Sindaco calato dall’alto, ma vogliono loro stessi partecipare attivamente alle scelte politiche che influenzeranno la città nel prossimo futuro. Coraggio Italia si farà portatore di quanto appena detto, con tutte le iniziative possibili e compatibili, con il periodo storico in cui viviamo. Coraggio Italia lavorerà e si impegnerà, come peraltro sta facendo, per un centro destra unito, perché crediamo che l’uomo possa realizzare le proprie aspettative, solo con l’aiuto e l’intesa dei suoi simili, con i quali condivide, principi ed idee, anche di governo. Per quanto attiene alle liste, Coraggio Italia è una formazione politica recentissima, quindi non ha senso di parlare di rinnovamento, il partito tutto è rinnovamento. Se il riferimento alle liste sottintende la questione morale, le posso rispondere con un frammento del codice etico del partito: “gli iscritti condannati in primo grado per gravi reati sono invitati ad autosospendersi; nel caso in cui non lo facciano, possono essere sospesi a giudizio insindacabile degli organi del partito competenti, fino a quando non intervenga una decisione di proscioglimento. È fatto salvo, in ogni caso, il principio in base al quale l’iscritto a Coraggio Italia, che risulti destinatario di provvedimenti coattivi di limitazione della libertà personale da parte dell’autorità giudiziaria, debba essere sospeso cautelativamente dal Partito sino al termine degli stessi. Se l’iscritto a Coraggio Italia è destinatario di misure di prevenzione personali o patrimoniali, ancorché non definitive, previste dalle leggi antimafia, i competenti organi del Partito deliberano in merito alla candidabilità e alla eventuale decadenza da ogni tipo di incarico”.
- Dopo l’esperienza delle passate elezioni in cui si mise in gioco come candidato a Sindaco è tentato di ripresentarsi al giudizio degli elettori in questo ruolo oppure come consigliere comunale?
“Io personalmente, in questo momento non soffro di alcuna tentazione, ma ripeto, determinate scelte non vanno fatte dal singolo, bensì dal “Popolo”, nell’esercizio delle proprie prerogative ben delineate nella nostra Carta Fondamentale. Sono sicuro che i partiti del Centro Destra Unito condividono questa mia riflessione”.
A.S.