Il mistero del vigneto con i lati perfettamente uguali
La vigna esagonale
Nella storia dei templari della tenuta di Sant’Eramo esistita sul nostro territorio presumibilmente tra il 1129 e 1312 ho parlato anche della chiesetta di Santa Maria delle Vigne a pianta ottagonale che ricorda molto le simbologie templari. Ora questa chiesa, situata poco lontano dal Borgo di Pratica, si chiamava delle vigne sicuramente perché era in una zona di vigneti come si può notare da una mappa del catasto Alessandrino anno 1660- 1661.
Stranamente da foto aeree risalenti al 1930 all’improvviso compare non molto lontano dalla chiesetta un vigneto. E che vigneto! Un vigneto a pianta esagonale, con i sei lati perfettamente uguali. Non credo sia opera di contadini, personalmente non ho mai visto ne ho letto di una disposizione di una vigna in questo modo.
Forse qualcuno, probabilmente i templari, realizzando quel vigneto e collegandolo a Santa Maria delle Vigne volevano mandare un messaggio?
Da notare che proprio sotto quella vigna poi a partire dagli anni ’60 gli archeologi hanno individuato il foro dell’antica Lavinium dove vi erano edifici pubblici e anche un tempio dedicato alla dea Minerva e poco lontano da Santa Maria delle Vigne sono state scoperte le XIII Are e l’Heron di Enea.
Mi è stato raccontato da qualche vecchio abitante del Borgo che a differenza degli altri terreni dati in mezzadria, la vigna, fino agli anni ’50 del secolo scorso, ancora esisteva ed era gestita direttamente dai Borghese ed era chiamata “la vigna della Principessa” in riferimento alla proprietaria, la Principessa Maria Concetta Monroy vedova di Camillo Borghese.
Nessuno mi ha saputo dire perché aveva la strana forma esagonale, solo che quella vigna c’era sempre stata.
Quindi aveva una sua collocazione molto antica ed è chiaro che la nostra fantasia corre!
A.S.
A settembre 2011 il professor Sessa presentò il suo libro “Pomezia Città del lavoro”
Un bellissimo ricordo
Martedì 6 settembre 2011, presentai il mio libro “Pomezia Citta del Lavoro” edito dalla Angelo Capriotti Editore alla “Piazza Bella Piazza” festa della CGIL di Roma e Lazio alle Terme di Caracalla su invito della federazione CGIL di Pomezia.
Questo ricordo è legato ad una gradita sorpresa, infatti mentre presentavo il libro vidi che tra gli ascoltatori vi era anche Walter Veltroni ed altri importanti personaggi.
Poi scoprii che dopo di me anche Veltroni doveva presentare un suo libro “L’Inizio del Buio” ed arrivato prima, unitamente a qualche suo invitato, si erano messi a seguire la mia presentazione
Alla fine Veltroni si congratulò con me per il mio lavoro ricordando anche la sua presenza a Pomezia da giovane durante le manifestazioni sindacali.
Naturalmente gli regalai una copia del libro e rimasi ad ascoltare anche la sua presentazione. Bei tempi!
Antonio Sessa