Intervista al dottor Francesco Spano, presidente della Sezione ANFI di Pratica di Mare dal mese di settembre 2019
Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia
L’ANFI - Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia - consta di 256 Sezioni in Italia ed una all’estero (a Bruxelles) è composta da circa 30.000 soci complessivamente ed ha una sua Sezione presso il comprensorio della Guardia di Finanza nell’Aeroporto di Pratica di Mare. Dal mese di settembre 2019 il Presidente della Sezione è il Col. Cav. Uff. Dott. Francesco Spano. Il primo atto del neo eletto Presidente è stato di avanzare la proposta, alla Presidenza Nazionale dell’ANFI, di nomina del Gen. Brig. Mario De Nuntiis a Presidente onorario, per il riconoscimento del lavoro svolto nei suoi dieci anni di Presidenza.
- Presidente Spano chi sono gli iscritti della sua associazione?
“L’Associazione è composta da Soci ordinari, Soci onorari, Soci benemeriti e Soci simpatizzanti. Sono soci ordinari tutti i Finanzieri di ogni ordine e grado in congedo ed in servizio. Soci onorari il Comandante Generale ed il Comandate in seconda della Guardia di Finanza più altre personalità del rango cui detto. Inoltre possono essere nominati Soci onorari personalità pubbliche e gli appartenenti al ministero ecclesiale, di grado eminente, su proposta del Presidente Nazionale o di un Consigliere nazionale dell’Associazione. I soci Simpatizzanti, sono dei soci non appartenenti all’Amministrazione, ma possono essere iscritti se presentati da un socio ordinario che ne garantisce la moralità per la qualità di socio”.
- Quali i compiti dell’ANFI e le iniziative della sezione di Pratica
“L’Associazione persegue le seguenti finalità: promuovere e cementare l’unione di tutti i militari in servizio ed in congedo, della G.diF., mantenendo vivi il sentimento patrio, lo spirito di Corpo, lo spirito militare ed il senso dell’onore. Promuove ogni attività per favorire l’accesso dell’Associazione ai vari organismi interassociativi costituiti tra le altre associazioni aventi scopi affini; onorare degnamente i caduti in guerra o per motivi di servizio; partecipare alle manifestazioni di carattere militare e commemorative, anche con la componente del servizio attivo; fornire assistenza ai soci e loro familiari; instaurare i necessari rapporti con tutte le istituzioni centrali e territoriali; sviluppare ogni possibile attività di volontariato; concorrere alle attività di protezione civile e collaborare con le Istituzioni statali e/o territoriali in aderenza alla specificità delle esperienze acquisite in servizio; prestare attività di volontariato nell’ambito della sicurezza urbana (naturalmente esclusi i soci in servizio attivo). Ed altro come previsto dallo Statuo in vigore. La Sezione di Pratica di Mare oltre ai compiti statuali presta la sua opera di assistenza presso il Museo Storico del Servizio Aereo, in occasione di visite di scolaresche od altri ospiti, con sede nel sedime aeroportuale del Centro di Aviazione di Pratica di Mare, in virtù di un protocollo sottoscritto sin dalla nascita della Sezione. Inoltre partecipa a tutte le manifestazioni cui viene invitata con propri rappresentanti, l’Alfiere e relativa bandiera istituzionale, sia da altre associazioni d’Arma che dalle Istituzioni locali e limitrofe. Naturalmente organizza attività ludiche per i propri associati, nei limiti delle possibilità, e svolge attività di raccolta fondi da destinare in beneficenza a realtà locali bisognevoli”.
- I rapporti con le altre associazioni d’Arme?
“I rapporti tra i colleghi delle altre Associazioni d’Arma sono ottimi, improntati sul rispetto sulla lealtà e dignità di ognuna delle Associazioni d’Arma con le quali si interloquisce. Al momento non è stata ancora formalizzata la nascita di una Sezione periferica di AssoArma, che riunisce tutte le varie associazioni in unica realtà, con la relativa specificità, anche a causa del particolare momento che stiamo vivendo dovuto alla pandemia che, purtroppo, ci sta condizionando la vita da circa 20 mesi”.
- I rapporti con le istituzioni ed in particolare con il Comune che vi ospita?
“Personalmente, essendo stato eletto pochi mesi prima del terribile evento del Sars -Covid 19, non ho avuto il piacere di incontrare le rappresentanze Istituzionali del territorio. Appena sarà possibile sarà cura mia e di tutto il Consiglio di Sezione renderci disponibili per una leale collaborazione della Sezione verso le Istituzioni”.
- Nella vostra associazione vi sono tante professionalità che una volta andate in pensione non vengono più utilizzate. Non sarebbe positivo che le varie istituzioni che operano sul territorio utilizzassero queste professionalità che tra l’altro sarebbero disponibili a prestare la loro opera gratuitamente?
“In merito alla sua domanda posso dirle che altri colleghi, Presidenti di altre Sezione Anfi, nel tempo hanno stipulato protocolli di intesa, sia con le locali Prefetture, Tribunali e Comuni dei luoghi di residenza, mettendo la propria professionalità, acquisita in tantissimi anni di servizio, nella disponibilità di queste Istituzioni. Abbiamo “servito” lo Stato per la maggior parte della nostra vita lavorativa, per cui ci sentiamo onorati e pieni di orgoglio a continuare, anche se con altri ruoli, a “servire” le Istituzioni”.
- Un suo collega, il luogotenente Mario Moretti in servizio nel Reparto della Guardia di Finanza di Pratica, è sindaco di Palestrina. Lei durante l’amministrazione del sindaco Stefano Zappala è stato consigliere comunale. Come mai poi ha deciso di non ricandidarsi? Ora che è in pensione, quindi è più disponibile, ha cambiato idea?
“Conosco personalmente il collega Luogotenente Moretti, per aver avuto esperienze lavorative di collaborazione. Oltre ad essere contento per il collega per il prestigioso ruolo che svolge nell’Assise comunale, posso senza ombra di dubbio affermare che Palestrina è in buone mani, per la serietà, la competenza e l’onesta del collega Moretti. Per quanto riguarda le mie esperienze personali di consigliere comunale, che risalgono alla preistoria politica, posso dire che nel 2002 era un momento particolare per la città; Pomezia fu attraversata da uno “Tsunami Giudiziario”, ed in quel momento era dovere di ogni cittadino, scendere in campo e cercare di dare il proprio contributo per la Città. Personalmente un po’ perché sentivo questo dovere, di contribuire con il mio impegno a superare il difficile momento che si viveva e cercare di migliorare la situazione, ed un po’ perché mi venne chiesto da alcuni amici, decisi di mettermi al servizio dei cittadini. Tentando di fare del mio meglio nonostante la mia inesperienza nel campo della politica.
Con il tempo poi le cose cambiano, anche l’ardore viene un po’ meno ed allora mi sembra giusto che siano i giovani ad entrare nell’agone politico e decidere al meglio del loro futuro e del nostro presente, cercando di migliorare questo “Mondo” e questa “Società” che, purtroppo, va regredendo sempre di più. Io al momento sono contento, abbastanza preso e, soddisfatto, del mio impegno quale Presidente della Sezione Anfi di Pratica di Mare, ma naturalmente sono sempre disponibile e pronto a dare il mio modesto contributo, qualora mi venga chiesto, per la crescita della nostra Città”.
- L’elezione di Moretti a Sindaco di Palestrina, ma anche quella del carabiniere Roberto Caligiore a sindaco di Ceccano, entrambi in servizio a Pratica mi porta a farle un’altra domanda. A Pomezia vi è una grande presenza di militari in servizio ed in congedo, come mai, tranne sporadici casi, nessuno si è impegnato mai con continuità nell’attività politico-amministrativa?
“In merito a quest’ultima domanda sinceramente non posso darle una risposta, primo perché non ho la “palla di vetro” e non sono un indovino, però a parer mio non è mancata la continuità dell’impegno di chi si è cimentato nella competizione politica, ma, probabilmente, è mancata la capacità di aggregazione e coesione, e di conseguenza la continuità nel progetto posto in essere”.
A.S.