Riqualificata la struttura della scuola di Campo di Carne
Palestra nuova
Terminati da pochi giorni i lavori di riqualificazione della Palestra della Scuola di Campo di Carne che hanno portato al completo ripristino della struttura: totale rifacimento del campo di gioco; impermeabilizzazione del tetto della palestra; ristrutturazione della palestra e degli spogliatoi; rifacimento impianto di illuminazione con tecnologia a LED, per un maggior risparmio energetico; completa ristrutturazione di tutti i servizi igienici; creazione nuovi spazi di servizio come lo spogliatoio per gli insegnanti ed il bagno per i disabili; tinteggiatura delle pareti; sostituzione delle porte di accesso alla palestra e delle tettoie esterne.
“Questi gli interventi portati a termine per un investimento di circa 100 mila euro di fondi comunali recuperati grazie al risanamento del bilancio portato avanti da questa amministrazione – riporta una nota dell’Amministrazione comunale di Ardea -. Si tratta di un intervento atteso da molto tempo sia dalla scuola che dalle associazioni sportive, che ha permesso di rendere la palestra molto più funzionale, sicura ed anche a norma di legge. Il nuovo anno scolastico inizia con la possibilità di usufruire di una palestra funzionale sia da parte degli studenti che delle squadre sportive che finalmente potranno tornare ad utilizzare i locali completamente ristrutturati. Il lavoro silente degli ultimi 4 anni per risanare i conti del Comune comincia a dare i suoi frutti anche sul fronte dello sport, ambito che è sempre stato caro all’Amministrazione, come strumento di recupero sociale della comunità e come investimento a tutela dello sviluppo delle future generazioni. Infatti vogliamo ricordare l’importante progetto presentato per la realizzazione di una Casa dello Sport in località Le Salzare di cui attendiamo l’esito a breve”.
S.Me.
Centro Diurno
Comitato promotore per il centro diurno Ardea. Da mesi infatti si attende l’aperura di questa struttura, ma ancora il progetto non vede la luce. A segnalare questo ritardo è stato il Comitato promotore per il centro diurno Ardea. Siamo felici per l’avvio del nuovo preziosissimo progetto centro diurno, ma ancora non si vede concretamente nulla di positivo. “Questo luogo dovrebbe diventare il Centro Diurno per adulti con disabilità di Ardea. Qualche mese fa ci è stata assicurata l’imminente apertura, ma per ora non si muove nulla se non le foglie degli alberi e la sporcizia che aumenta giorno per giorno e deteriora un prezioso bene pubblico. Chissà se almeno le carte stanno camminando. Ci piacerebbe avere informazioni e collaborare con chi le sta gestendo. Infatti avevamo chiesto di partecipare al sopralluogo ma non ci hanno invitato né risposto. Siccome siamo sicure che non c’è nulla da nascondere non capiamo perché siamo ignorate. Risposte anche tardive sono le benvenute”.
(s.m.)
Completato il piazzale antistante la scuola di Sant’Antonio dopo anni di degrado
Strada, parcheggi e marciapiedi
Completamento del piazzale antistante la scuola S. Antonio: nuova strada, parcheggi e marciapiedi. Dopo anni di degrado, finalmente il piazzale che circonda la sede di diverse istituzioni vede il suo completamento.
“Questa Amministrazione – si legge in una nota del Comune -, grazie ad un finanziamento della Regione Lazio, è riuscita a riqualificare la zona, ridisegnando l’area per garantire la migliore fruibilità e funzionalità. I lavori che sono stati effettuati hanno permesso non solo il rifacimento del manto stradale ma anche e soprattutto la posa delle condotte per la raccolta delle acque, soluzione che risolverà gli allagamenti del passato.
Inoltre, il rifacimento della segnaletica, la costruzione dei marciapiedi mai costruiti, la rimozione delle barriere architettoniche, la definizione di parcheggi per persone con disabilità nonché quelli per mobilità alternativa, rendono quest’area molto funzionale e maggiormente fruibile, soprattutto dai più giovani che la vivono quotidianamente. Grazie alla nuova pavimentazione dei marciapiedi e la separazione con l’asse stradale della Laurentina, sarà infatti più sicuro e facile percorrere il tratto che collega l’area al quartiere Nuova Florida e le fermate bus. Un costante e incessante sforzo che comincia a concretizzarsi come nel caso della messa in sicurezza di tutta la litoranea dove è stato completamente ripristinato il manto stradale oppure dei finanziamenti di oltre 2 milioni di euro per il dissesto idrogeologico. Prosegue il lavoro di riqualificazione e attenzione alle fragilità del nostro territorio”.
(s.m.)
Casa di riposo abusiva
Una casa di riposo abusiva chiusa dai carabinieri ad Ardea. Riscontrate carenze strutturali, precarie condizioni igienico-sanitarie e la mancanza delle previste licenze e autorizzazioni. Denunciata la titolare.
A mettere a segno questo nuovo colpo ai danni di strutture ricettive per anziani totalmente abusive sono stati i Carabinieri della Stazione di Marina di Tor San Lorenzo, unitamente a personale specializzato della ASL Roma 6, hanno fatto scattare un’ispezione all’interno di una casa di riposo per anziani, di proprietà di una cittadina di origini filippine, ma da tempo residente ad Ardea. Al momento del controllo è stata riscontrata la presenza di due anziani degenti che erano ospitati in condizioni igieniche assolutamente precarie e inadeguate per la natura della struttura. Dopo aver richiesto l’intervento a supporto dei servizi sociali del Comune di Ardea, i Carabinieri hanno rintracciato i familiari dei due anziani presenti, residenti rispettivamente a Roma e ad Ariccia, riaffidandoli agli stessi. I militari, andando a fondo con le verifiche, hanno constatato anche l’assoluta mancanza di autorizzazioni o licenze necessarie per l’apertura della struttura, la sussistenza di precarie condizioni igieniche per la presenza di cumuli di sporcizia, rifiuti speciali e scarafaggi oltre che l’assenza totale dei requisiti infrastrutturali. Per questi motivi, la titolare della casa di riposo abusiva è stata denunciata a piede libero per violazioni in materia sanitaria ed edilizia e la struttura è stata chiusa dal Sindaco di Ardea ai sensi dell’art 13 co.1 lett. B l.reg. 41/2003. I familiari degli anziani ospiti hanno riferito ai Carabinieri di essere venuti a conoscenza dell’esistenza della casa di riposo tramite “passaparola” e che per la degenza veniva chiesto loro un corrispettivo mensile di 400 euro.
S.Me.