L’appello di Anna Leardi per risolvere i problemi
Consulta boicottata
“Il consigliere che si è preso la responsabilità di dire cose fuori luogo, tipo quella che nella precedente Consulta ci fossero iscritti segretari di partito e persone che fanno politica, forse faceva riferimento alle sue colleghe che, facendosi campagna elettorale proprio con la Consulta, oggi sono sedute su quegli scranni. Poi fare nomi e cognomi chiaramente sentiti anche dal pubblico presente dimostra la loro evidentemente ignoranza e pressappochismo sulla tematica seria ma soprattutto la cattiva fede, visto che non abbiamo incarichi né politici né sindacali e non abbiamo conflitto d’interessi, come qualcuno dei presenti in amministrazione. Forse abbiamo interessi per una vita serena. Se avere ideali diversi dall’ amministrazione per qualcuno equivale ad essere nemico e quindi da combattere a colpi di pettegolezzi e di bugie, con atteggiamento rancoroso e limitato alla punta del proprio naso, mostra palesemente l’ignoranza. Insultando e pretendere che i futuri iscritti nella Consulta per la disabilità debbano dichiarare di non essere iscritti ad un partito politico, pena il rigetto della domanda, che lede un diritto sancito dalla Costituzione italiana, rispetto per le proprie idee politiche e religiose, rende bene l’idea di chi avete al governo cittadino. Io sono stata in Consulta, ho scritto verbali, ho presenziato a tutti gli eventi ed assemblee, tranne alcune volte per motivi di salute, ho lottato e prese iniziative insieme alle colleghe più attive per i diritti delle persone fragili, a tutela dei ragazzi con disabilità, a proporre ed ascoltare i disagi delle famiglie in difficoltà, anche in nome degli iscritti all’associazione che rappresento, ho vissuto, vivo e vivrò la disabilità con tutti i suoi limiti che si ripercuotono sulla vita quotidiana. Se qualcuno/a è accecato/a perché teme di essere prevaricato, cercando di boicottare me e chi da anni dedica il suo tempo libero alle cose serie, ha trovato la maniera giusta per ottenere l’effetto contrario. #Sappiatelononfatepauraanessunodinoi....#cenevuoleperfermarci..buona vita a tutti, soprattutto buona salute. La disabilità non si augura a nessuno”.
Anna Leardi
Boschetto abbandonato
Il boschetto é una vera ricchezza per la Nuova Florida, però imperterrite tutte le amministrazioni lo ignorano!
Non ci vogliono particolari attrezzature, bisognerebbe tenerlo pulito, fare passare i vigili regolarmente mattina e sera per controllare che non ci siano ubriaconi che vivaccano rendendo il luogo meno sicuro (specifico di nazionalità italiana per il razzista di turno).
I bambini non necessitano di montagne russe, basterebbero una porta da calcio, un ‘altalena e uno scivolo dei più semplici!
Però lo sappiamo, al Comune, a chi sta al potere, delle famiglie frega poco, infatti lo dice chiaramente il fatto che il centro anziani stia bello li, tutto rifatto!
E se quindi dicessimo che il boschetto serve agli anziani per fare ginnastica e tenersi in forma, servirebbe a manutenerlo?
La Pro Loco Tor San Lorenzo comunica che dal 1° giugno riparte l’iniziativa per il 2023
Pulizia della spiaggia
La Pro Loco di Tor San Lorenzo è lieta di comunicarvi la ripresa delle attività di pulizia della nostra amata spiaggia.
L’iniziativa nata nell’ambito del Servizio Civile Universale, per il progetto ‘Tutte le strade portano a Roma. Viaggio culturale lungo le vie consolari laziali’, che vede impegnati i volontari della nostra associazione nella promozione e valorizzazione del territorio, si sposa con la tradizione venticinquennale della nostra Pro Loco. La prima pulizia delle spiagge venne organizzata nel 1997, e da quell’anno, divenne un appuntamento fisso; per i nostri soci, per gli abitanti del litorale e per i tanti turisti che anno dopo anno affollano il nostro mare.
Il giorno 1° giugno, dalle ore 17:00, ci incontreremo accanto alla Venere in bikini per ripulire il nostro splendido litorale e osservare insieme lo straordinario spettacolo della fioritura del Carpobrotusedulis.
Ripuliamo e riscopriamo il nostro litorale: insieme si può.
Si invitano tutti i cittadini a partecipare numerosi. Non mancate.
Pro Loco T. S. Lorenzo
Referendum contro la caccia
È possibile aderire alla raccolta firme per le seguenti proposte di referendum contro la caccia: “Volete voi che sia abrogato l’art. 19 ter “Leggi speciali in materia di animali” delle disposizioni di coordinamento e transitorie del codice penale regio decreto 28 maggio 1931, n. 601, introdotto dall’art. 3 legge 20 luglio 2004, n. 189 “Norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio”, limitatamente alle seguenti parole: “di caccia” e “nonché dalle altre leggi speciali in materia di animali”?
“Volete Voi abrogare l’art. 842 del codice civile, approvato con R.D. del 16 marzo 1942 n. 262, limitatamente a: Rubrica “Caccia e”; primo comma “Il proprietario di un fondo non può impedire che vi si entri per l’esercizio della caccia, a meno che il fondo sia chiuso nei modi stabiliti dalla legge sulla caccia o vi siano colture in atto suscettibili di danno” e secondo comma “Egli può sempre opporsi a chi non è munito della licenza rilasciata dall’autorità”? di cui è stato dato annunzio in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 83 del 07.04.2023 La raccolta firme scade il 20 giugno 2023. Pertanto i cittadini, iscritti nelle liste elettorali del Comune di Ardea, interessati ad apporre la propria firma per le raccolte di cui trattasi, possono farlo recandosi con un valido documento di riconoscimento presso l’Ufficio Elettorale – Via Salvo D’Acquisto snc, dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12. S.Me.
Rifiuti al casale
Non si ferma l’onda anomala del getto dei rifiuti in luoghi privati dove non c’è controllo. È quanto accade ad Ardea, dopo che attraverso la denuncia di un cittadino e l’intervento delle forze dell’ordine era stata bonificata, l’area attorno ad un casale abbandonato su via Pratica di Mare. Un’area che dopo qualche settimana di assoluta pulizia, è tornata ad essere completamente invasa da rifiuti di ogni genere: non solo rifiuti di provenienza casalinga, come qualcuno potrebbe immaginare, ma si tratta anche di rifiuti che sarebbero dovuti essere conferiti in discarica come prevede il regolamento, ed invece sono stati gettati in un luogo privato sì, ma che diventa punto di raccolta o sarebbe meglio dire una discarica abusiva a cielo aperto. A questo punto sarebbe opportuno, se esiste il proprietario, che l’accesso alla proprietà fosse delimitata da una catena o da una sbarra, in modo da evitare l’accesso e che i soliti ignoti si rechino in quel luogo e gettano i rifiuti a qualsiasi ora del giorno e della notte.
S.Me.