Tutto sotto controllo dopo l’avvistamento di un topolino
Derattizzazione
Derattizzazione del plesso scolastico di Via Varese alla Nuova Florida.
Il Sindaco di Ardea, Maurizio Cremonini, intende rassicurare la popolazione scolastica e la cittadinanza tutta riguardo alle segnalazioni relative all’avvistamento di un roditore nel plesso scolastico di via Varese. In particolare, una società specializzata, in aggiunta ai normali controlli che vengono eseguiti con cadenza ciclica, ha provveduto a un intervento straordinario di derattizzazione con posizionamento di esche all’esterno dell’edificio, oltre a trappole di cattura all’interno dello stabile. Contestualmente, sono stati effettuati anche dei monitoraggi all’esterno con la sostituzione delle esche deteriorate e sono state eseguite delle minuziose verifiche all’interno del plesso, a seguito delle quali non è stata rilevata la presenza di escrementi di topo.
“Allo stato attuale - sottolinea il Sindaco - non sussiste alcuna problematica di igiene e sicurezza nella scuola di via Varese. Pertanto, non sussistono elementi tali da impedire il regolare svolgimento delle lezioni. Voglio comunque rassicurare le famiglie degli studenti e i lavoratori del plesso scolastico circa il prosieguo delle attività di monitoraggio da parte della ditta specializzata”.
L’attenzione dell’Amministrazione Comunale di Ardea sull’igiene e la sicurezza all’interno delle scuole resta alta. In particolare, l’assessore ai lavori pubblici Alessandro Quartuccio intende chiarire alcuni aspetti legati alle attività di derattizzazione. “In tutti i plessi scolastici vengono utilizzati dei prodotti che non sono assolutamente nocivi per la salute degli alunni e del personale – ha detto l’assessore -. Nelle delle trappole posizionate all’interno e all’esterno delle scuole sono posizionati dei prodotti che rispettano a pieno tutte le normative nazionali ed europee. Ricordo, poi, che in nessun edificio, allo stato attuale, sono state trovate tracce di escrementi di roditori; di conseguenza, non è necessaria alcuna ulteriore sanificazione dei locali.
La situazione è assolutamente sotto controllo” Per quanto riguarda il plesso di via Varese, infine, l’Assessore Quartuccio ricorda che “a seguito dell’avvistamento di un topolino di campagna all’interno di una classe, tempestivamente la società specializzata è intervenuta sia lunedì pomeriggio che martedì mattina per i controlli di rito e il potenziamento delle trappole. Anche in questo caso, la situazione è completamente sotto controllo”.
S.Me.
Il concerto organizzato dalla Corale Laurentiana dedicato a Carlo Francia
Echi della montagna
Il 23 aprile del 2023, presso la sala Consiliare di Ardea la Corale Laurentiana ha organizzato il concerto intitolato “Echi della Montagna” per la quinta edizione del memoriale dedicato a Carlo Francia, presidente onorario della “Associazione Corale Laurentiana – APS” di Ardea.
Si dice che il tempo sia un grande medico, ed effettivamente il dolore della perdita e i ricordi, col trascorrere degli anni si fanno meno acutamente dolorosi… il senso di perdita si attenua e cresce il desiderio di ricordare i momenti più belli; così diventa più facile acquisire una prospettiva più serena dei ricordi e costruire una memoria condivisa con altre persone accomunate dalle medesime passioni ed interessi.
L’idea di creare una giornata o un evento dedicati alla rievocazione e al ricordo di una persona è molto diffusa nel mondo dello sport e ovunque si condividano, appunto, passioni ed interessi.
Il canto corale, ad esempio, per la sua struttura basata sulla sinergia di più persone, volta a creare un unicum, favorisce il senso di appartenenza e di solidarietà proprio nella condivisione della musica.
Quest’anno il memoriale lo abbiamo voluto dedicare ad una delle grandi passioni che il nostro Presidente Emerito nutriva fin dall’infanzia: la Montagna in tutte le sue accezioni. Carlo Francia nella sua vita ha coltivato molti interessi, tra cui forse al primo posto, quello per la musica e certamente si può ipotizzare che la scoperta del canto corale sia nata in lui durante quelle escursioni in montagna che, come consuetudine, culminano in momenti di convivialità… canore! Forte sciatore fino alla terza età, Carlo Francia è stato tenente del Corpo degli Alpini ed ha cantato per anni nel Coro Ana di Latina.
Si può dire che la Corale Laurentiana sia in parte una sua creatura, infatti Carlo , oltre ad essere uno dei soci fondatori della allora “Schola Cantorum Cappella Laurentiana”, quando Padre Ennio Cannas, più di venti anni fa, aprì alla corale le porte della Chiesa di San Lorenzo, ha curato personalmente la redazione dello Statuto.
Dal 2018 gli è succeduta Marinella Dominici, anche lei nel novero dei soci fondatori, vicepresidente, amica e stretta collaboratrice da sempre, tuttora ne perpetua l’entusiasmo trainante nella conduzione della corale.
A condividere il concerto del memoriale , per raccontare più efficacemente la Montagna abbiamo cercato dei “montanari D.O.C.” , chiedendo al Coro C.A.I. di Aprilia, di partecipare all’evento. Il coro è nato nel 2014 grazie all’entusiasmo dei soci che ne hanno voluto la costituzione come momento di condivisione del senso di appartenenza, attraverso la musica, al Club Alpino Italiano.
Come consuetudine la Corale Laurentiana ha dato inizio al concerto con l’esecuzione di brani evocativi delle atmosfere montane, quando lo spirito si eleva e ci sentiamo ammirati e infinitamente piccoli di fronte alla maestosità della natura: ecco “Bona Note Peralba”, in lingua Ladina dolomitica, un momento di grande poesia dedicato al monte Peralba in Val Visdende.
Il M° Paola Piglialarmi, nostro direttore artistico dal 2014, presenta i brani successivi che fanno parte da anni del repertorio della corale, perché scelti e voluti proprio dal nostro presidente, soprattutto “Belle Rose du Printemps”, in dialetto valdostano e “Ai Preat la Biele Stele”, in dialetto friulano, una delle più famose canzoni contro la guerra, come lo struggente “Stelutis Alpinis”, definito un canto- preghiera e spesso, per i suoi profondi contenuti, in Friuli cantato dai fedeli al termine della Messa... Il Coro C.A.I., diretto dal M° Cristian Alderete, a sua volta ha presentato brani della tradizione montanara dal classico sul “Ponte di Bassano” a “Montagne Addio”ed alcuni brani dalla raccolta “Canti Abruzzesi” di F.P.Tosti…
Come avviene in montagna, che dopo aver condiviso un percorso, ci si sente tutti più uniti e solidali… così l’ultimo brano, cantato a cori riuniti, ha cementato quel senso di appartenenza e di condivisione: “Benia Calastoria”, opera del musicista contemporaneo Giuseppe (detto Bepi) De Marzi, un brano particolarmente significativo, una denuncia accorata che pone l’accento sulle problematiche legate all’Ambiente. Scritto in dialetto vicentino, narra sinteticamente e drammaticamente il ritorno di Beniamino (Benia), dopo anni di assenza, alla valle del suo “popà” che trova devastata dalla industrializzazione indiscriminata.
In una atmosfera di cameratismo montano ci si saluta calorosamente, auspicando a breve un’altra occasione di collaborazione fra i due cori.
INFO: maridominici@alice.it
Tel. 380.3818854 – 338.7711327 Marinella Dominici, presidente
La Corale Laurentiana si riunisce tutti i mercoledì dalle 20,00 alle 21,30 presso la Sala Consiliare “Sandro Pertinidi” Ardea, Via Laurentina Km 32,500 ed è pronta ad accogliere nuovi cantori.
Le Salzare: bloccate le demolizioni
Il TAR del Lazio blocca le demolizioni al centro residenziale Lido delle Salzare. Una decisione che arriva a seguito della presentazione di ricorsi da parte di residenti che si vedono defraudati della loro casa. Nella sentenza infatti vengono rilevati alcune inadempienze sulle notifiche e sulla reale proprietà di ogni singola unità abitativa. Per il Lido delle Salzare sindaco di Ardea, Maurizio Cremonini, aveva firmato l’ordinanza di sgombero per le palazzine E, F e G, destinate all’abbattimento. In particolare, con i richiamati provvedimenti, il Sindaco aveva ordinato lo sgombero di tutti gli occupanti che, ad oggi, dimorano all’interno degli appartamenti. La Polizia Locale, attraverso l’affissione delle stesse sui singoli portoni degli immobili, aveva provveduto alla notifica dell’atto. L’ordinanza era esecutiva trascorsi 10 giorni dalla notifica, dopodiché si poteva procedere in breve tempo alla demolizione di tutti gli stabili.
S.M.
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