Il Pontino Nuovo • 10/2023
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“Vita sei bella, morte fai schifo”
Il mondo è un luogo piuttosto violento: queste le pa-
role di Harold Pinter, premio nobel per la letteratura.
Nelle sue opere egli ha presentato il disagio del
mondo moderno, l’illogicità che s’insinua nelle con-
versazioni più normali, la desolazione dell’uomo
senza certezze, l’isolamento di tutti e di ciascuno in
un mondo dominato da autoconservazione e aggres-
sione. Ognuno sta come chiuso in una stanza dove
ha creato i suoi precari equilibri, finché non intervie-
ne un elemento esterno che ci coglie in una condi-
zione estrema, mette in discussione il senso di tutta
un’esistenza. La persona umana è dunque sconfitta?
È questa l’amara lezione che la vita ci impartisce?
Ci sono almeno due modi per imparare come e per-
ché si sta al mondo. Si
può imparare dal libro
della vita, parola di uo-
mo, e si può imparare
dalla Scrittura, Parola di
Dio.
Claudio Villa volle che
sulla sua tomba ci fosse
scritto “vita sei bella,
morte fai schifo”. È vero,
la vita è bella, quando si
è in salute, si ha un buon
lavoro, una bella fami-
glia, amici cordiali. Però
può presentarsi la malat-
tia, la disgrazia, la disoc-
cupazione; possono es-
serci dissapori che sfocia-
no in litigi. La vita diven-
ta uno schifo. Dalle sof-
ferenze della vita s’impa-
ra una pazienza dispera-
ta. Ma s’impara anche
l’insensatezza di questa vita. Un governo decide di
portare la guerra in un’altra nazione dove regnava
una pace relativa e la vita di molti popoli diviene un
disastro; un barbone dorme su una panchina e qual-
che balordo gli dà fuoco; una bambina è strappata
all’affetto dei genitori da leucemia fulminante. Ci si
accorge che i fatti della vita non spiegano il disagio
interiore della persona e il senso d’incertezza che
domina questo mondo desolato. È questa la lezione
terribile della vita. Ma ecco Gesù che ci mostra il
Padre! Egli personifica l’amore di Dio e ci avvicina
in modo unico a Dio. Nessuno come Gesù riesce a
parlare al cuore della persona umana guarendone le
ferite interiori…
Diventare fanciulli
…Gesù mostra la sua forza coi segni della sua poten-
za divina: risuscita il figlio morto di una vedova, per-
dona la peccatrice che gli bacia i piedi, attribuisce
grande valore ai “piccoli”, intesi sia come bambini
sia come persone dal cuore umile, insegna a pregare,
esorta a seguire Lui e solo Lui con fede ubbidiente al-
la Sua Parola. Quanto sarebbe più vivibile e meno
desolante questa vita se i cristiani-atei si facessero
consigliare e guidare da Cristo che parla nel Nuovo
Testamento! Egli parla del Padre: se voi che siete mal-
vagi sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più
il Padre vostro donerà cose buone a chi gliele chiede!
Gesù guarisce un paralitico, ma solo per dimostrare
d’esser capace di fare una cosa più difficile: perdonare
la persona veramente pen-
tita. Gesù insegna che il
cuore dell’uomo può non
essere la dimora del vuo-
to, ma la dimora di Dio
(“regno di Dio”).
L’ignoranza di Dio e l’eu-
foria per la potente tecno-
logia creano il vuoto. Il
cuore va invece educato
con la sapienza di Dio per
dare frutti migliori. Gesù
dice nel Vangelo “non te-
mete!”, proprio perché co-
nosce per esperienza perso-
nale le nostre paure e vuo-
le renderci forti anche nelle
prove più dure della vita.
Gesù non ci abbandona,
perché è vivo e vive per
noi. Se ci avviciniamo con
fiducia a lui, egli si fa tro-
vare, ci parla nelle pagine
ispirate della Sua Parola, ascolta le preghiere di chi si
rivolge al Padre con semplicità di cuore. Gesù è il so-
lo che può venirci a ritrovare nel fosso dove ci siamo
andati a cacciare con le nostre paure e i nostri com-
portamenti. Occorre solo che noi lo riceviamo come
“piccoli fanciulli”, abbandonando la presunzione che
ci rende “grandi” solo ai nostri occhi.
Gesù può spezzare il nostro isolamento. Con Lui, la
vita non è più una serie di giorni inutili, ma è il cam-
mino verso l’incontro più gioioso col Padre Celeste.
Preoccupiamoci di meno del male che possiamo rice-
vere e impariamo che né morte né vita, né angeli né
potenze, né cose presenti né cose future potranno mai
separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù .
FEDE
FEDE
RAGIONE
RAGIONE
®
DALLA
DESOLAZIONE
ALLA GIOIA
Invito
domenica 28 maggio
ore 18:30
Istruzioni per
perdere la fede…
e per ritrovarla
Comunità di Pomezia
[dietro RoadHouse]
Largo G. Mameli, 16A
Tel: 320 222 9106
ri
fl
e
ss
io
n
i
La fede
come
esercizio
della
mente
Conversazioni personali su appuntamento:
tel: 320 222 9106 (contatto personale)___________
domenica ore 10.00 Conversazione biblica - culto a Dio
mercoledì ore 20.00 Studio del Vangelo di Luca
IL VANGELO PER I BAMBINI: SCUOLA PER I GIOVANISSIMI
Questa pagina,
interamente curata ed
autofinanziata dalla
comunità di cristiani
che si incontra in
POMEZIA,
LARGO MAMELI, 16/A,
ha il solo fine di
promuovere il
ragionamento sui temi
importanti della vita e
della fede in Cristo.
www.chiesadicristopomezia.it Il prossimo numero uscirà il 17.06.2023 Tel. 320 222 9106
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