Dal libro “Pomezia-Origini-genti-personaggi” realizzato nel 1990 dal professor Antonio Sessa ed edito dalla Angelo Capriotti Editore
Wilfredo Tarantini, il sindaco sfollato senza casa
Il Consiglio comunale eletto nel 1946 rimase in carica fino al 1952. In questo periodo il Comune venne governato ininterrottamente da una giunta di sinistra.
L’unica novità venne costituita dalle dimissioni che il sindaco Dino Appini fu costretto a presentare il 25 febbraio 1949; gli successe il 22 maggio di quello stesso anno il socialdemocratico Wilfredo Tarantini.
La composizione della nuova giunta fu la seguente: Wilfredo Tarantini (Sindaco), Giuseppe Mugnaini (assessore effettivo e vice Sindaco), Cesare Brina (assessore effettivo), Federico Attenni (assessore effettivo), Mariano Ceccarini (assessore effettivo), Arnaldo Belardi e Adolfo D’Amario (assessori supplenti).
Il nuovo Sindaco faceva l’orologiaio e, poiché sfollato, abitava nell’ex casa del fascio, al primo piano. In casa esercitava anche il suo lavoro. Questo episodio è indicativo per capire le ristrettezze economiche in cui si viveva in quel periodo. Dove si è mai visto un Sindaco sfollato e che abita per giunta nei suoi stessi uffici comunali!
La giunta dovette affrontare soprattutto due gravi problemi:
- gli sfollati, che occupavano gli edifici pubblici;
- la viabilità comunale, interamente danneggiata dalla guerra.
Uno degli atti più significativi di questa giunta fu la delibera del 6 marzo 1947, con la quale si dispose di costruire a Pomezia, su un terreno di proprietà dell’Opera Nazionale Combattenti, il cimitero militare per i caduti di guerra tedeschi.
Fu un atto di grande civiltà; il fatto che la realizzazione provenne da una giunta di sinistra, fa onore a quegli uomini che subito seppero dimenticare gli odii della guerra per una più alta solidarietà umana.
Il bilancio del 1949 fu di lire 21.166.385,65. In quello stesso anno, il 22.10.1949, con delibera n. 24 si approvò la costruzione di nuove case a Pomezia e con delibera n. 26 la costruzione del campo sportivo. Poco prima, il 23.7.49, era stata istituita la delegazione con un ufficio di stato civile ad Ardea.
Con la delibera del 15.2.1951 venne dato all’ingegnere Leonardo De Bufalo, capo dell’ufficio tecnico del Comune, l’incarico del primo studio del piano regolatore. Nel censimento del 1951, nel Comune di Pomezia risultarono 6.005 abitanti; 47 unità locali lavorative con 104 addetti.
Era ancora un piccolo Comune rurale.