Nella tenuta presidenziale di Castelporziano sono nate 10 tartarughe
Fiocco rosa ed azzurro
Parchi Lazio ha comunicato che la notte di sabato 9 settembre nel nido monitorato nella tenuta presidenziale di Castelporziano sono nate 10 tartarughe.
Una notizia che ci interessa particolarmente perché il nido si trovava sulla spiaggia di Torvaianica ed a luglio scorso dopo una violentissima mareggiata fu spostato per motivi di sicurezza nella tenuta di Castelporziano. I biologi e le biologhe marine della rete e Tartalazio hanno potuto raccogliere dati anche questa volta, assicurandosi che le tartarughine abbiano raggiunto il mare in sicurezza.
Il nido è sorvegliato anche con telecamere e si spera che nelle prossime notti escano altre tartarughine.
Pesca
Non c’è solo il granchio blu a preoccupare gli operatori ittici, ma anche l’impennata del prezzo del gasolio che in tre mesi ha fatto registrare +25%. È l’allarme lanciato dall’Alleanza Cooperative Pesca e Acquacoltura che chiede al governo interventi economici per affrontare un autunno che si preannuncia caldo per il settore.
“Ci ritroviamo a dover fare i conti con il caro carburante e dobbiamo evitare che si tocchino i picchi raggiunti all’inizio del conflitto in Ucraina che in pochi mesi fece registrare aumenti del 100% del prezzo del gasolio” sottolinea l’Alleanza che chiede nuove misure di sostegno alla categoria. “Chiediamo al governo di non sottovalutare questi campanelli di allarme e valutare la reintroduzione del credito di imposta o di altri strumenti in grado, per le imprese, di far fronte ai maggiori costi da affrontare”, prosegue l’Alleanza.
E la cooperazione fornisce i numeri del problema. Le imprese di pesca hanno una forte dipendenza dal carburante ed i motori delle imbarcazioni, soprattutto quelli con i sistemi a traino, risultano fortemente energivori. Per questi ultimi tipi di pesca, evidenzia la cooperazione, l’incidenza dei costi di produzione è nell’ordine del 60/70%. Si tratta di circa il 30% della flotta peschereccia italiana, che nel complesso conta circa 12.000 imbarcazioni, da cui dipende la gran parte del prodotto venduto sui mercati ittici italiani. A seconda della tipologia e della dimensione del peschereccio vengono consumati tra i 500 e i 1.700 litri di gasolio al giorno.
Alessandra Fabri
Ufficio stampa Confcooperative
A Monte d’Oro la ricostruzione dell’età del bronzo
Villaggio preistorico
Con questo 2023 sono ripartite a pieno ritmo le attività al Villaggio Preistorico di Monte d’Oro sito a Pomezia, a poca distanza dal Borgo di Pratica di Mare. Il villaggio ricostruisce in un contesto naturalistico perfettamente preservato, un villaggio di capanne dell’età del bronzo che negli ormai quasi 10 anni di attività è diventato un punto di riferimento nella regione Lazio per quanto riguardo l’approfondimento didattico del periodo preistorico.
Chiediamo ad Emanuele Crognaletti, ideatore del Villaggio Preistorico e presidente dell’Associazione culturale Aetas Aurea che organizza le attività didattiche, come è andato questo anno di ripartenza dopo i difficili anni delle chiusure Covid.
“Durante il periodo di chiusura abbiamo continuato a sviluppare e manutenere i sentieri del centro didattico ed ampliato le ricostruzioni scenografica delle capanne, sempre in linea con i principi e le tecniche dell’archeologia sperimentale, quindi con uno studio attento dei metodi e materiali costruttivi antichi. Finalmente quest’anno abbiamo ricevuto nuovamente numerose visite da parte di scuole elementari, che ormai vengono non solo da Roma e provincia ma anche da Latina e Frosinone per partecipare alle giornate esperienziali in cui i bambini possono ripercorrere le attività quotidiane dei nostri antenati, quali la caccia e raccolta, coltivazione dell’orto, macinazione del grano, tiro con l’arco, accensione del fuoco, tessitura, ceramica, musica.
Quest’anno nel mese di giugno abbiamo realizzato delle visite per tutte le classi degli asili comunali di Pomezia, per le quali abbiamo ideato un percorso essenziale che potesse avvicinare i bambini dai 4 anni in su alla natura e la storia in maniera avvincente ed adatta a loro, unendo divertimento e didattica.
Prosegue intanto la collaborazione con gli studenti di archeologia delle università Sapienza e Roma tre: alcuni di questi giovani archeologi sono diventati collaboratori ormai assidui del villaggio, impegnati nella realizzazione delle giornate immersive e nella ricostruzione degli antichi manufatti, replicando sperimentalmente le tecniche di fabbricazione antiche seguendo modelli originali”.
- Quali prospettive per il futuro? “Il villaggio preistorico vuole concorrere alla valorizzazione storica e naturalistica del territorio, speriamo quindi di continuare ad ampliare la rete di partenariati che ci permetterà di continuare a far crescere il villaggio con nuove tematiche ed attrezzature, ed aumentare la sua fruizione da parte di diversi target e fasce di età, comprese le famiglie per le quali a breve effettueremo delle visite nel fine settimana, per informazioni seguite la pagina facebook “Villaggio preistorico di Monte d’oro” oppure contattateci direttamente al numero 3299834328”.