Gli auguri del sindaco di Pomezia Veronica Felici
Cari studenti
“Oggi per molti di voi è arrivato il momento di iniziare un nuovo anno scolastico, che per alcuni rappresenta una nuova avventura, la scoperta di un nuovo mondo, per altri sarà il proseguo di un cammino già intrapreso. Proverete emozioni, curiosità e soddisfazioni che vi accompagneranno e vi coinvolgeranno strada facendo.
Tutto questo vi consentirà di diventare donne e uomini in grado di affrontare la vita in maniera consapevole e adeguata. L’augurio è di essere sempre attenti e disponibili all’apprendimento, con la giusta curiosità e con l’entusiasmo da dedicare al piacere della conoscenza e al gusto dell’amicizia. A tutti, studenti, genitori, insegnanti e operatori scolastici un augurio, da parte mia e di tutta l’Amministrazione comunale di un anno proficuo e un buon cammino”.
Nei prossimi giorni il Sindaco farà visita ai plessi per fare gli auguri di persona ai ragazzi, agli insegnanti e a tutto il personale scolastico.
Comune di Pomezia
L’ex assessore all’ambiente Giovanni Mattias interviene su due incendi
Gravissimi danni ambientali
Nei primi giorni di settembre due vasti incendi, avvenuti a qualche giorno di distanza l’uno dall’altro, hanno distrutto e cancellato vaste aree naturali del territorio agricolo tra Pomezia e Torvaianica. Il primo, scoppiato il 2 settembre ha interessato l’area di cava Tacconi a lato dei manufatti industriali, la spalletta dei laghi presenti nel sito ed è arrivato a lambire il residuo del bosco di macchia capretta e l’abitato di Macchiozza -16 Pini, oltrepassando la via del Mare.
La pericolosità di questo incendio sta nel fatto di aver fatto emergere delle micro discariche abusive, anche con presenza di eternit e guaine bituminose, che speriamo le autorità preposte abbiano segnalato per il corretto iter di bonifica e smaltimento.
Il secondo, di ben più vaste proporzioni, è scoppiato il 5 settembre e ha interessato i pianori e le aree agricole ai margini di via Calvi e dintorni, propagandosi fin sotto il museo archeologico ed oltre via di Pratica di Mare, nel bosco del sito di interesse comunitario Lavinium - Pratica di Mare.
Ingenti i danni ambientali, visibili anche ad occhio nudo: sono stati cancellati numerosi ettari di spallette boscate ai margini della valle del fosso di Pratica, importantissime perché erano uno dei rari esempi di bosco con prevalenza di alloro e con presenza di querce miste, habitat di rilevanza europea che ospita numerose specie di rari uccelli e anfibi, nonché sono stati distrutti ettari di campi e pascoli.
Se la seconda tipologia di aree riuscirà a riprendersi con un minor lasso di tempo, desta preoccupazione la situazione delle aree boscate e dei versanti. In alcuni luoghi non esiste praticamente più copertura vegetale e ciò può essere un elemento di crisi quando, questo inverno, le piogge comporteranno il dilavamento a valle del suolo, ormai esposto alle intemperie.
Per una particolare coincidenza, si tratta di due delle tre aree che, negli anni passati, erano state individuate dal Comune di Pomezia e dalla Regione Lazio come importanti ecosistemi, degni di essere tutelati come monumenti naturali, un procedimento che era arrivato quasi al termine del suo iter amministrativo, ma che le dimissioni anticipate del governatore Zingaretti hanno - di fatto - bloccato e annullato.
La speranza di chi scrive è che il Comune di Pomezia ponga in essere tutti i provvedimenti obbligatori per legge in questi casi, quali la delibera di giunta di inedificabilità delle aree percorse dal fuoco e persegua la tutela dell’ambiente richiedendo agli organi competenti della Regione Lazio l’istituzione del monumento naturale, come già individuato due anni or sono, alla luce dell’importanza positiva dei servizi ecosistemici delle aree protette e dei vantaggi che comporteranno su un territorio già ferito da decenni di urbanizzazione.
Giovanni Mattias