PATTINI A ROTELLE - Campionati italiani a Rimini
Argento per Chiara
Incanta tutti coloro che posano lo sguardo su di lei e come un fiocco di neve, leggera e delicata, plana sulla pista con grazia e sicurezza: è Chiara Talanca, vice campionessa italiana Fisr Allievi B, che gareggia con i colori del Roman Sport City Skating. I suoi movimenti sono come il fluire armonioso e allo stesso tempo impetuoso di un fiume che si adatta agilmente al terreno che attraversa. Proprio come una foglia che danza al vento, lei pattina, trottola e salta con una leggerezza irresistibile, sollevandosi dal terreno come un uccello che spicca il volo. Chiara ti conduce, mentre la guardi, in una dimensione nuova in cui la forza di gravità appare sconfitta. La piccola campionessa allieva di Doriana Maggi può diventare in un istante un falco audace e determinato che esegue acrobazie mozzafiato. La sua personalità in pista è magnetica come quella di un fiore delicato che spunta con fiducia dal suolo, e splende nella sua bellezza unica. In allenamento Chiara è simile ad una tigre fiera e maestosa, pronta a superare i suoi limiti per raggiungere i suoi obiettivi. In questi anni, esattamente come una farfalla che sboccia dalla sua crisalide, Chiara si è trasformata in una pattinatrice straordinaria grazie alla sua determinazione e costanza nel perfezionarsi in pista e fuori. Gara dopo gara le sue performance si sono evolute come quadri dipinti con colori vivaci, trasmettendo emozioni come un tramonto incandescente in un Paese esotico. Nell’ultima fantastica esibizione, che l’ha condotta alla medaglia d’argento ai Campionati Italiani FISR, Chiara si è lasciata trasportare dalla musica, fluendo con grazia e potenza, lasciando un segno indelebile nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di ammirarla.
Doriana Maggi è l’allenatrice da sempre di Chiara e queste sono le sue parole: “Chiara è nata e cresciuta alla Roman Sport City e fin dai suoi 5 anni ha fatto spiccare il suo innato talento e la sua passione per le rotelle. Dai primi esordi nella categoria giovanissimi si è sempre qualificata per il Trofeo Delle Regioni prima e Campionati Italiani FISR dopo, ottenendo con continuità risultati ottimi. Quello di Chiara Talanca è stata un crescendo continuo, condito da tenacia, impegno e passione: ma ciò che voglio sottolineare è l’estrema umiltà della mia atleta, dote che ritengo fondamentale nel corredo mentale e attitudinale di una campionessa in divenire. Grazie alle sue qualità e appunto alla sua voglia di mettersi in gioco ha scalato gradini sempre più alti vincendo per tre anni consecutivi il titolo di Campionessa Provinciale e Regionale FISR, nonché per due anni consecutivi il titolo di Campionessa Nazionale UISP. Fino ad arrivare ad oggi, al più grande successo di Vicecampionessa Nazionale FISR 2023 a Piancavallo. Questo Campionato è stato davvero molto sofferto: una lunga preparazione specifica di 3 mesi per essere pronti e la stanchezza si è fatta sentire ma lei, tra alti e bassi, tra lacrime e sorrisi, ha perseguito il suo sogno e ha puntato dritta ai suoi obiettivi tecnici, atletici e prestazionali. L’emozione è stata davvero incredibile; le aspettative erano molto alte, in tanti la consideravano la favorita principale e la vedevano al primo posto, Chiara potrebbe aver pagato qualcosa in questo senso. In gara ha eseguito due programmi eleganti e grintosi, peccato per 3 imprecisioni che l’hanno penalizzata nel giudizio dei giudici. Senza queste piccole sbavature avrebbe preso la medaglia d’oro e noi sappiamo che Chiara ha già nel suo bagaglio tecnico più di quanto ha effettivamente mostrato in questa competizione. Ha comunque raggiunto l’obiettivo del secondo gradino del Podio con la medaglia d’argento al collo che è il premio per il suo grande impegno. Quando è stata premiata da Fabio Hollan, il CT della Nazionale Italiana con tanto di “complimenti campionessa” a Chiara sembrava di sognare. Questi campionati saranno indimenticabili per me e per Chiara. Ce l’abbiamo messa tutta, tra litigi, abbracci e carica prima della competizione; ansia paura e batticuore durante: ci siamo prese quello che ci meritavamo. Ogni fatica è stata ripagata e lo dico a nome di tutto il Team e di tutti quelli che lavorano dietro le quinte con costanza e passione.
Un grazie anche a tutte le compagne di squadra che ci hanno sempre supportato come e più di una famiglia. Il mio augurio è ovviamente di raggiungere successi sempre più grandi, ma senza che divertimento e passione abbandonino questa piccola grande campionessa”.
Alessandro Zijno
Raffica di medaglie ai campionati italiani di Rimini per gli atleti di Oltre Tango
Danza sportiva paralimpica
A conclusione della stagione estiva, un report degli straordinari successi ottenuti dall’ASD/APS L’Oltre Tango di Pomezia e Latina è doveroso.
I risultati dei Campionati Italiani di danza sportiva paralimpica FIDS sono stati una vera e propria raffica di medaglie. 9 ori, 6 argenti, 3 bronzi... conquistati tra l’8 e il 9 luglio. Non è numerologia esoterica, è solo la prova di quanto siano straordinari gli atleti paralimpici - coordinati dal maestro di tango argentino Roberto Nicchiotti e seguiti dalla psicoterapeuta Silvia Campanelli.
Si sono distinti in un contesto nazionale molto competitivo. A Rimini, erano 45 le società partecipanti: un boom di vivacità sportiva dopo la frustrante pausa pandemica.
Michelangelo Buonarrivo, coordinatore del settore tecnico paralimpico, ha sottolineato, infatti: “finalmente siamo riusciti a ripartire, dopo lo stop forzato del 2020. Gli atleti paralimpici hanno più di altri subito le conseguenze di questo periodo nel quale tutto lo sport era fermo”.
Meritano quindi almeno una menzione i ballerini, protagonisti di questo trionfo: Elisa Pascali, Federico Morgagni, Ettore Balduzzi, Ilaria Sani, Arianna Belluzzo, Lorenzo Gattinari, Lorenzo Raso, Gioia Mattia, Matteo Galante Cannata, Chiara Galante Cannata, Dalila Gobbetti, Giulia Costanzi, De Stefano Gloria, Giulia Bonomo, Alessia Gioia, Emilio Malozzi, Ivan Mencarelli, Damiana Lavarini, Denise Isopo.
Un ruolo importante è stato svolto dagli operatori e ballerini dell’associazione: Nicoletta di Tommaso, Carmine Alessandrino, Antonella Nardoni, Alessandro Trotta, Nicchiotti Lorenzo, Lenci Federico.
Il planning dell’Oltre Tango sarà fitto anche in autunno-inverno: Nicchiotti progetta di riproporre lo spettacolo di Tango Alieno a Roma, Latina e Pescara. La grande richiesta fa una piacevole pressione sui performer. Ma non è l’ambizione, l’ingrediente segreto dell’Oltre Tango, è semmai l’entusiasmo riposto nel motto dell’associazione: “dimenticando la parola impossibile”.
Un atto di fede e di coraggiosa ingenuità che frutta metalli preziosi senza sosta; i campioni e le campionesse sottolineano commossi la consapevolezza di aver superato ciascuno i propri limiti con determinazione e assertività. L’emozione va e viene a ondate, e sulla pista tutto cambia in un istante, ci si sente sul filo del funambolo, o sul surf durante una mareggiata. L’equilibrio è delicato: “Ogni volta che partecipo ad una gara -commenta Federico Morgagni - mi sento sicuro di aver fatto un buon allenamento. Quando sono vicino alla pista da ballo provo l’immensa gioia di essere lì, tanta tensione e la paura di non vincere. Chiedo al maestro se riuscirò a ricordare e se ce la farò. Lui mi tranquillizza e per un po’ mi sento sereno. Cerco di ricordare le frasi del maestro. Riprovo i passi. Poi ci chiamano e comincia la musica. Sono felice: non sento più l’ansia. Ho ricordato tutto. Ma arriverò sul podio? Incrocio le dita. l’attesa è lunga. Moltissimo. Quando succede che siamo primi, la felicità è immensa, il primo abbraccio è per il maestro”.
Giulia Costanzi mette giustamente in rilievo la forza di coesione dell’Oltre Tango: un gruppo che si sente un tutt’uno e che condivide la sorte nel bene e nel male; “quando si avvicinano le gare ho ansia e paura di non ricordare i passi, ma poi insieme ai miei compagni e al maestro ci diamo forza e sostegno. Si entra in pista e parte la musica. Anche se non arriva la medaglia sentiamo di aver dato il massimo”.
Restiamo quindi in attesa del cartellone definitivo degli spettacoli imminenti, consapevoli che, ben più delle medaglie d’oro, brillano gli occhi felici degli atleti che si mettono quotidianamente in gioco!
Marta Mariani