Famiglie preoccupate per il trasferimento di alcune classi dei due licei alla struttura comunale del Selva dei Pini
Manca il trasporto per il Pascal e Picasso
“Anche quest’anno sono state scelte 3 classi del Liceo Statale Picasso di Pomezia per essere spostate nella struttura di Selva dei Pini perché’ mancano classi”. È il racconto di una mamma di un alunno del liceo Picasso, che deve fare i conti con una situazione di emergenza che è arrivata con l’inizio dell’anno scolastico. Il primo giorno di scuola, atteso da genitori e soprattutto alunni, per ritrovare i propri compagni e tutto l’ambiente scolastico, è stato contrassegnato da questa notizia che certamente non ha fatto piacere alle famiglie che si sono trovate spiazzate, chiedendo con urgenza al Comune di Pomezia, l’avvio di un servizio navetta per raggiungere il sito di Selva dei Pini, ubicato sulla Pontina Vecchia e distante dal centro di Pomezia. Impensabile comunque raggiungerlo a piedi proprio per la pericolosità delle strade, e quindi sarebbe idoneo mettere a disposizione degli alunni un servizio appropriato di mezzi scuolabus.
“Il problema è che non c’è la navetta che porta questi ragazzi dal Picasso al Selva dei Pini e viceversa – racconta ancora la mamma -. I genitori senza navetta non sanno come fare, molti di questi ragazzi o vanno al Picasso a piedi perchè abitano a Pomezia, oppure se vengono da fuori, arrivano già con un pullman a scuola. Molti genitori non hanno la possibilità di portare i propri figli al sito di Selva dei Pini, perché’ partono presto da casa la mattina per andare a lavorare. Lo stesso problema ha il liceo Pascal”.
L’anno scolastico a Pomezia si è aperto all’insegna dell’emergenza. I genitori e gli alunni di alcune scuole come il Liceo “Picasso” ed il Liceo “Pascal”, dunque, si sono trovati davanti un’emergenza: la mancanza di aule ed il trasferimento presso un’altra sede. Disagi e preoccupazioni che si aggiungono agli innumerevoli problemi che si accompagnano al mondo scolastico. L’auspicio che hanno chiesto i genitori, è quello che nel giro di pochi giorni si possa risolvere questa problematica, con l’istituzione di una navetta che possa in un certo qual modo risolvere il problema riguardante sul come raggiungere il nuovo sito scolastico di Selva dei Pini.
S.Me.
In questi giorni un altro problema per gli studenti di Pomezia arriva dalle scuole superiori.
Con l’imminente inizio delle lezioni sono stati convocati i rappresentati di classe dei nostri istituti Picasso e Pascal.
Oggetto dell’incontro è stata un’informativa sulla soppressione del servizio navetta da parte di Città Metropolitana (che lo ha garantito fino allo scorso anno) per le classi che saranno dislocate al Selva dei Pini.
Motivo per cui le famiglie dovranno organizzarsi da sole o chiedere all’amministrazione comunale di intervenire.
Parliamo di 3 classi per il Picasso e 5 per il Pascal. Il tam tam, subito ripreso da social e giornali locali, ci dimostra per l’ennesima volta quanto carente sia l’informazione di Piazza indipendenza nei confronti dei cittadini, e quanto complicato possa essere correre sempre dietro le emergenze se non si anticipano i reali bisogni della città. Era infatti già noto che Citta Metropolitana sospendesse il servizio navetta. Ed era certo che alcune classi dei due istituti dovevano, come già successo negli ultimi anni, essere spostate, perché nei plessi esistenti non c’è spazio per tutti gli iscritti.
Infatti già dal 14 luglio scorso gli uffici comunali avevano tempestivamente comunicato a Città Metropolitana che avrebbero fornito gli spazi adeguati presso la struttura del Selva dei Pini.
Perché non si e cercata per tempo una soluzione adeguata? Perché arrivare sempre a far deflagrare il problema creando disagio ai cittadini?
“Cui Prodest..?” Direbbe qualcuno… a chi porta giovamento?
Troppo facile rimpallare il problema a Città Metropolitana, che però, interpellata, risponde a dovere, tramite il Delegato area metropolitana scuola Daniele Parrucci: “In via ordinaria, i locali comunali da destinare ad uso scolastico, vengono acquisiti gratuitamente dalla Città Metropolitana ai sensi della legge 42/97; in questo caso, invece, abbiamo convenuto che sostenere una spesa comunque significativa, circa 70mila euro, fosse doveroso per garantire ai ragazzi nuovi spazi per la didattica. Siamo certi che il Comune di Pomezia, altrettanto sensibile a questa necessità, vorrà fare la sua parte potenziando le linee di Trasporto Pubblico locale che ad oggi in nessun modo possono rientrare, come noto, tra le competenze della città Metropolitana di Roma.
Lo scorso anno per aiutare la popolazione scolastica, fu concesso un contributo straordinario perchè l'emergenza nazionale da Covid-19 permetteva al nostro ente di andare in deroga alle nostre competenze. Restiamo disponibili a qualunque incontro con il Comune ed i dirigenti, per valutare ed approfondire ogni soluzione condivisa possibile”.
A questo punto il valzer delle responsabilità finisce, e bisogna dare risposte concrete e veloci alla città. Noi come minoranza e come Pd, terremo alta l’attenzione su questo ennesimo ritardo dell’amministrazione, cercando le risposte che questa maggioranza ad oggi ancora non ha dato, con ulteriore, colpevole, ritardo.
Alessio Caporaletti
Ponteggi pericolosi
Gentile Direttore, le chiedo di pubblicare questa mia segnalazione in merito a un problema serio di pubblica sicurezza in centro a Pomezia, in quanto nonostante mi dicano le persone interessate della zona di aver fatto esposti e segnalazioni alle pubbliche autorità di controllo e di sicurezza, nonché agli amministratori direttamente responsabili, il problema non viene risolto, e la situazione è così da settimane.
Parliamo della piccola strada privata aperta al pubblico transito di veicoli e persone, sita tra via Silvio Pellico e via Santorre di Santarosa, dove in una palazzina, la quinta, del noto “Complesso Lenzini”, si stanno realizzando dei lavori edili di ristrutturazione.
Questo cantiere avviato e ad oggi, giorno in cui le scrivo apparentemente sospeso, ha installato dei ponteggi infischiandosene delle più basilari norme di buon senso e di legge sulla sicurezza.
Hanno messo un ponteggio mobile a cremagliera il cui piantone cade al centro della carreggiata senza segnalazioni o protezioni alcune. Hanno anche parzialmente montato un ponteggio “a cavalletti” che a mio personale avviso non è del tipo certificato per essere montato a sbalzo, inoltre gli balzi appunto mancano completamente delle “mantovane” di protezione e non ci sono montati neanche quegli elementi strutturali di rinforzo, di solito in diagonale che impediscono al ponteggio di ruotare e quindi cadere sulla strada, che in gergo edilizio si chiamano “saette”, insomma una spada di Damocle per chi passa sotto. Inoltre tutta la strada è cosparsa e ostruita da grandi quantità di materiali edili e di ponteggio, lasciati incustoditi e senza recinzioni e segnalazioni, dove chiunque passi può inciampare e farsi anche molto male sia a piedi che passando con l’automobile. O se, speriamo mai, ci dovesse essere un incendio alle autorimesse adiacenti, i Vigili del Fuoco troverebbero la strada bloccata per passare.
Spero che potrà pubblicare questa mia lettera aperta con le annesse foto e soprattutto che qualcuno, che ne ha l’autorità, possa intervenire e finalmente risolvere questa spiacevole e molto pericolosa situazione che è presente da settimane nell’area che ho indicato, prima mi ripeto che qualcuno si faccia male.
Un cittadino di Pomezia centro
San Bonifacio
Purtroppo la chiesa di San Bonifacio è chiusa per importanti lavori strutturali e non si sa ancora quando si potrà riaprirla. Nel frattempo noi di Forza Italia di Pomezia abbiamo coinvolto l’on. Alessandro Battilocchio, eletto nel nostro collegio che, sentite le necessità del parroco Don Marco, ha subito interessato la Croce Rossa Italiana che sta montando nell’area antistante la chiesa di San Bonifacio una tensostruttura che permetterà al parroco di svolgere le funzioni religiose della parrocchia. In questo modo i fedeli del popoloso quartiere della zona 167, in attesa che ritorni fruibile la loro chiesa, potranno continuare a godere di tutti i servizi religiosi. Il presidente del consiglio comunale Francesco Lamanna e il coordinatore di Fi Giampiero Savastano e il partito di FIdi Pomezia ringraziano pubblicamente l’on Battilocchio per il suo decisivo intervento.
Forza Italia Pomezia