Ecco il gruppo del Partito Democratico che sostiene Elly
Comitato pro Schlein
Abbiamo deciso di creare questo comitato che supporta la candidatura di Elly Schlein a segretaria del Partito Democratico, un progetto aperto a tutti, che nasce dall’esigenza di un forte cambiamento in questo partito.
Il Partito Democratico ha il dovere di mettersi completamente in discussione ed ha la necessità di rigenerarsi dopo la sconfitta delle recenti elezioni politiche che ci hanno consegnato un governo di destra, un governo che non parla di diritti civili e sociali, di contrasto alla povertà e precariato e di lotta al cambiamento climatico. Vogliamo partecipare con responsabilità alla costruzione di un nuovo progetto che torni a guardare verso la gente, i giovani, i lavoratori e i più fragili.
Riteniamo che Elly Schlein con la sua proposta di un partito progressista, egualitario, pluralitario, femminista e ambientalista sia la giusta risposta a questo bisogno di rinnovamento e di superamento della cooptazione delle correnti.
Il ruolo della comunità democratica e progressista di Pomezia sarà centrale per accendere il motore del dibattito e della buona politica anche sul territorio. Oggi il Partito Democratico di Pomezia è tornato ad essere protagonista indiscusso dell’iniziativa politica pometina e, con l’entusiasmo che ha contraddistinto tutti noi in questi mesi, non possiamo esimerci dall’appellarci alla massima mobilitazione.
L’appello è aperto alla sottoscrizione e all’appoggio di chiunque si senta parte di questo processo e voglia dare, compatibilmente con le proprie disponibilità, il suo contributo. Potete contattarci sulle pagine social del Partito Democratico di Pomezia, sulle pagine social di Parte da Noi - Pomezia e sui contatti social di tutti i firmatari e tutte le firmatarie.
Martina Battistelli, Enrico Mangano,
Vincenzo Scherillo, Matteo Anzalone,
Salvatore Russo, Hatem Sandoga,
Claudio Armenia, Maurizio Battistelli,
Stefano Mengozzi, Silvana Giordano,
Laura Berluti, Vincenza Zollo,
Lucia Mandini, Alessia Restifo,
Elena Giordano, Simonetta Racani
Sandro Branchiesi, Rosaria Del Buono
Ecco gli orientamenti dei candidati alle regionali del Lazio
Termovalorizzatore
Nel 2022 si è discusso molto della scelta del sindaco di Roma Roberto Gualtieri di realizzare un termovalorizzatore nel IX municipio in un’area collocata nell’estrema propaggine territoriale che si incunea tra i comuni di Albano Laziale, Pomezia ed al confine con Ardea. Appena si è appresa questa scelta vi sono state forti contestazioni da parte delle amministrazioni dei comuni interessati, di associazioni, comitati e cittadini.
L’ultimo incontro sul piano dei rifiuti del 15 dicembre scorso al consiglio del IX municipio, presente il sindaco Gualtieri, ha visto la dura protesta di comitati, associazioni e cittadini.
Quindi era facile prevedere che nella campagna elettorale per le elezioni regionali del Lazio, uno dei temi caldi del confronto tra i tre principali candidati alla presidenza della regione Lazio: Francesco Rocca, centro-destra; Alessio D’amato centro-sinistra; Donatella Bianchi M5S; sarebbe stato la realizzazione del termovalorizzatore deciso dal sindaco di Roma a Santa Palomba.
Tra l’altro è stato proprio il termovalorizzatore una delle cause del mancato accordo nel Lazio tra Pd e M5S.
Nel confronto organizzato tra i tre dall’agenzia Adnkronos sul termovalorizzatore Alessio D’Amato ha ribadito che va fatto nei tempi più rapidi possibili aiutando così il sindaco Gualtieri a chiudere il ciclo dei rifiuti a Roma.
Fermamente contraria al termovalorizzatore Donatella Bianchi perché si realizzerà una struttura obsoleta che costringerà Roma a bruciare i suoi rifiuti per altri trenta anni.
Francesco Rocca contesta il luogo dove verrà fatto e le aspettative. Una scelta sbagliata perché crea grossi problemi alla viabilità. Poi ribadisce che il termovalorizzatore non è la soluzione dei problemi, è solo la conclusione di un ciclo che deve partire aumentando a Roma la raccolta differenziata .
Luigi Celori che durante l’amministrazione del presidente Francesco Storace (2002 – 2005) è stato presidente della commissione Ambiente ci ha detto: “Credo fortemente nella raccolta differenziata. Se la Regione, i Comuni e tutte le società pubbliche fanno la raccolta differenziata è grazie ad una mia legge regionale del 2002-2003 durante l’amministrazione Storace con me presidente della commissione Ambiente. Da quel momento è iniziata in tutto il Lazio la raccolta differenziata.
Sono però consapevole che vi è una parte di rifiuti indifferenziati che se pur ulteriormente selezionati non possono essere riciclati e vanno perciò avviati alla termovalorizzazione.
Pur non essendo contrario in linea di principio a questi impianti non ho nessun timore a dichiarare che la scelta fatta dal Comune di Roma in un sito a Santa Palomba è inopportuna perché quel sito a mio parere non è idoneo ad ospitare questo impianto.
E’un’area che ha criticità ambientali essendo nei pressi di un fosso che scarica a mare. Soprattutto è privo di una viabilità adeguata. Pensiamo alle centinaia di camion che ogni giorno da Roma dovrebbero transitare su via Ardeatina già intasata dal traffico della sua aerea industriale.
Roma avrebbe bisogno intanto di fare una seria raccolta differenziata come già avviene in molti Comuni della sua provincia ma soprattutto deve concordare le sue scelte con le comunità che dovrebbero ospitare gli impianti.
Non si può procedere con le imposizioni. Le scelte vanno condivise con i cittadini facendo capire quale possono essere i benefici.
Il termovalorizzatore può essere una risorsa in termini di abbattimenti dei costi dell’energia perché può dare vita al teleriscaldamento producendo acqua calda che verrebbe utilizzata dalle famiglie diminuendo il consumo del gas.
Ho sempre difeso in Regione il mio territorio da scelte imposte dall’alto. In passato ci hanno già provato a Valle Caia alla fine degli anni ’80 dove come consigliere comunale ero in prima fila a difendere i cittadini. Poi come consigliere regionale impedii l’insediamento nei primi anni 2000 di un deposito di ecoballe pericolose per la salute pubblica nello stabilimento dell’exTacconi tra Torvaianica e Pomezia.
Ne ho già parlato con il nostro candidato presidente del centro-destra Francesco Rocca e siamo pronti a confrontarci con il Comune di Roma per individuare altri siti più idonei di Santa Palomba ad ospitare un impianto che comunque deve essere una risorsa per i cittadini del posto”.
T.S.