L’ex sindaco di Pomezia del Movimento 5 Stelle, era il primo dei non eletti ed aveva ottenuto a Pomezia 560 preferenze
Adriano Zuccalà consigliere regionale
Adriano Zuccalà, già sindaco di Pomezia, da pochi giorni è consigliere regionale del Lazio per il Movimento Cinque Stelle.
- Dopo che lei il 31 agosto 2022 ha terminato anzitempo il suo mandato da Sindaco si è subito parlato di una sua ricandidatura a primo cittadino, alle amministrative di maggio 2023. Infine la scelta vincente di presentarsi alle regionali di febbraio 2023. Mi racconta come è andata?
“La caduta anticipata dell’amministrazione comunale è stato un colpo durissimo per la città. Devo dire che tutto il gruppo è stato molto scosso dalla dimostrazione di irragionevolezza e scarso senso di appartenenza di chi ne è stato la causa.
Questo ci ha spinto ad avviare un percorso interno di autocritica, per capire i margini di miglioramento e come muoverci per le prossime elezioni. La tornata Regionale si è inserita esattamente a metà tra la fine dell’amministrazione e le nuove elezioni comunali. Questo ha portato a una riflessione generale sulla necessità di avere candidati forti nella lista, che potessero rappresentare al meglio il nostro quadrante. Inoltre, con l’uscita di Valentina Corrado dalla Regione Lazio, non potevamo lasciare vuoto il posto occupato con autorevolezza da Pomezia in questi anni.
Alla fine, il risultato generale è stato poco soddisfacente, ma è stato sufficiente per permettermi di rappresentare il Movimento 5 Stelle e Pomezia in Regione Lazio”.
- A Pomezia il M5S ha preso alle regionali 2685 voti di lista e lei 560 preferenze. E’ soddisfatto del risultato o sono pochi i voti al Movimento e basse le sue preferenze?
“Mi sono candidato mettendomi a servizio della mia forza Politica e dei cittadini che ho sempre rappresentato, senza particolari aspettative. Sono stato molto felice del risultato ottenuto alle primarie interne al M5S e, chiaramente, anche dell’elezione finale. Nonostante sia stata una campagna elettorale lampo, senza particolari eventi, il risultato ha rispecchiato le previsioni. Sono soddisfatto di aver raggiunto i primi posti nelle preferenze e aver superato molti candidati che insistevano su Roma. Questo a testimonianza di quanto il lavoro fatto in questi anni sia stato apprezzato dai territori che hanno deciso di sostenermi durante la campagna elettorale e che ringrazio. Mi sarei aspettato invece un approccio diverso al voto nell’area interessata dall’inceneritore ma, evidentemente, anche su questo tema bisogna spiegare alla cittadinanza che il rischio è concreto e, nel breve periodo, potrebbe cambiare la nostra vita in peggio”.
- Per chi come lei ha vissuto le responsabilità di un Sindaco non credo sia spaventato da quelle di consigliere regionale. Si è abituato all’aula? Quali sono i rapporti con i suoi colleghi del Movimento e poi con gli altri? Quando farà il primo intervento? In quali commissioni andrà? Perché le ha scelte?
“Fare il Sindaco è stata un’esperienza eccezionale, mi ha permesso di raggiungere tanti obiettivi, spesso anche sfidanti, a beneficio dell’intera comunità. Ricordo ad esempio con grande piacere l’abbattimento dell’ecomostro a Torvaianica, come il completamento del Teatro Comunale. Sono inoltre orgoglioso di aver contribuito al vero futuro di Pomezia, ovvero gli oltre 120 milioni di euro di finanziamenti ottenuti che permetteranno a Pomezia di cambiare volto nei prossimi 10 anni.
La Pisana rappresenta ora una nuova sfida, l’esperienza passata è una base importante, ma aumenta l’ottica di intervento, la capacità di spesa e il passaggio ad un Ente che fa le leggi e non si occupa solo di applicarle.
Con i miei colleghi c’è un ottimo rapporto, ci conosciamo da tanti anni e abbiamo condiviso esperienze già prima di incontrarci in Regione. Nutro massima fiducia e stima nei loro confronti, che so per certo essere ricambiate.
Probabilmente faremo i nostri primi interventi durante il consiglio sul Bilancio che, visti i tempi ristretti, sarà necessariamente tecnico e senza particolari modifiche rispetto al precedente. Tuttavia, non potremo sottacere su quella che è una linea politica rimarcata e rivendicata già dal primo consiglio, ovvero quella che continua a voler realizzare impianti di incenerimento nel Lazio, andando a stravolgere quello che è il piano rifiuti approvato nella scorsa legislatura. Oppure, sulle grandi opere come la Roma-Latina, da una parte Rocca ha detto di voler tutelare i nostri straordinari paesaggi, poi non si pone il problema dello scempio ambientale che creerebbe quella inutile autostrada. I
temi sarebbero tanti altri, ma ci saranno 5 anni per poter intervenire e portare avanti quelle che sono le nostre idee, che spero la maggioranza possa almeno prendere in considerazione per riuscire a creare, tutti insieme, le condizioni migliori per i nostri concittadini.
In questi giorni dovrebbe concludersi la definizione delle commissioni, per la mia esperienza di questi anni e per i temi che ho maggiormente seguito, dovrei essere nella Commissione Bilancio e nella commissione rifiuti e urbanistica”.
- Lei è l’unico rappresentante di Pomezia in consiglio regionale. Sente questa responsabilità? Come pensa di rappresentare la sua città? Quali sono i problemi che ritiene la Regione debba affrontare sul nostro territorio?
“Sento la responsabilità e il desiderio di continuare ad essere utile per la mia città. Ci sono ancora tanti temi rimasti in sospeso e che meritano finalmente di essere risolti. Penso ad esempio alla bonifica dei siti Eco-X e Kema, all’autorizzazione per l’allargamento di via Valle Caia o alla pianificazione urbanistica e rigenerazione urbana. Senza dimenticare i trasporti pubblici o il nostro mare, tassello fondamentale della nostra economia che va valorizzato, e la nostra sanità, che va rafforzata con nuove strutture e più personale”.
- A maggio si vota alle amministrative di Pomezia, nel campo dei progressisti si lavora per una alleanza elettorale tra Pd e M5S. Lei in passato è stato sempre contrario ad alleanze con il Pd. Ha cambiato idea?
“Dico da molto che il Movimento 5 Stelle ha dimostrato di essere una forza politica matura, in grado di confrontarsi sul territorio e guidare sia la visione della città nei prossimi anni, che un’eventuale alleanza con altre forze civiche e politiche.
Abbiamo aperto, senza alcun pregiudizio, un tavolo programmatico chiamando a raccolta tutti i rappresentanti del campo definito progressista, al cui interno siede chiaramente anche il PD.
Se questo tavolo svilupperà un’alleanza per queste elezioni, e con chi, lo scopriremo solo al termine dello stesso.
Abbiamo dimostrato fino ad ora di tenere esclusivamente al bene della nostra città e per garantirgli il futuro migliore siamo disposti a mettere in campo una squadra che garantisca alti livelli di etica pubblica, come abbiamo dimostrato in questi anni, il miglior progetto che metta al centro la qualità di vita e una base di valori condivisi, non messi insieme per raccogliere qualche punto percentuale in votazione.
Io non ho cambiato le mie idee e, nonostante apprezzi il tentativo di pulizia che il PD stia cercando di portare avanti, credo ci sia ancora bisogno di tempo per dimostrare con i fatti quello che ad oggi viene detto solo a parole, e questo vale tanto per il livello nazionale, quanto per quello locale”.
A.S.
Approvato il bilancio
Approvato dall’Amministrazione commissariale del Comune di Pomezia, con i poteri della Giunta, il Bilancio di previsione 2023-25. Il provvedimento stanzia oltre 11 milioni di euro per il sociale e l’istruzione.
Oltre 15 milioni sono previsti per la gestione del servizio rifiuti e per la tutela del verde pubblico.
Oltre 4 milioni di euro sono inoltre destinati alla manutenzione ordinaria della viabilità.
Vengono dunque destinate risorse importanti al sociale, settore che ha visto anche negli ultimi mesi del 2022 e in questo avvio 2023 una conferma dei fondi stanziati, senza i tagli che invece hanno riguardato altri capitoli, nell’ottica di una gestione oculata che tiene conto della difficile situazione in cui versano i conti del Comune.
Previsto l’aumento del 20% circa della tassa relativa alla raccolta rifiuti, tariffa che resta comunque la più bassa dei comuni della zona, come evidenziato dal rapporto del Dipartimento Politiche Fiscali del MEF (https://www1.finanze.gov.it/finanze2/dipartimentopolitichefiscali/fiscalitalocale/nuova_tari/sceltaregione.htm ).
Una decisione necessaria a migliorare l’equilibrio finanziario di cassa, anche al fine di alleggerire il carico di interessi sulle anticipazioni di tesoreria che gravano sulle spalle dei cittadini mettendo a rischio l’erogazione di servizi indispensabili per la collettività.
Contestualmente sono partite le azioni di recupero per la lotta all’evasione tributaria. In particolare: dell’imposta di soggiorno; del canone unico patrimoniale; del canone mercato; dell’IMU e della tariffa sui rifiuti, tariffa, giova ricordarlo, destinata a finanziare interamente i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Comune
di Pomezia