Trovare una soluzione, magari con una rotatoria
La curva degli incidenti
Sulla strada “nuova” che collega Pomezia, dal quartiere Nuova Lavinium, a Torvaianica Alta e viceversa, vi è una curva a gomito dove avvengono numerosissimi incidenti, malgrado sia ben segnalata, sia la curva pericolosa che il limite di velocità di 40km all’ora. La curva si trova tra via della Selva Piana e via di Torvaianica Alta, e un cittadino, probabilmente della zona, ci ha inviato una foto indicandoci un palo dell’illuminazione di recente abbattuto nei pressi della famosa curva e scrivendoci: “Palo dell’illuminazione abbattuto a causa di un recente incidente stradale. Il palo è stato abbattuto per ben due volte nello stesso mese. Appena il Comune ripristina i pali della pubblica illuminazione trascorrono appena 2 -3 settimane e vengono nuovamente abbattuti da un altro incidente stradale”.
Ci è stato riferito che la stessa polizia municipale ha segnalato la pericolosità della curva all’ufficio competente del Comune. Tra l’altro in quel tratto non vi è neanche un marciapiede che vista la pericolosità della curva dovrebbe avere anche una ringhiera metallica. Ci è stato detto che sarebbe il caso di mettere da subito dossi dissuasori e asfalto drenante che in caso di pioggia limiterebbe il pericoloso fenomeno dell’acquaplaning. Mi è stato anche sottolineato che comunque un intervento risolutivo sarebbe limitare l’angolazione della curva realizzandovi una rotatoria. Di certo bisogna porvi rimedio perché è una curva oltremodo pericolosa, soprattutto nelle ore serali e di notte e poi se piove, il pericolo aumenta a dismisura. Non abbiamo le statistiche degli incidenti, ma a sentire chi abitualmente vi transita, sono molo frequenti soprattutto i fuori strada, come d’altronde ha sottolineato lo stesso cittadino che ci ha inviato la foto.
Speriamo quindi che si intervenga rapidamente per eliminare questo pericolo, nel frattempo consigliamo agli automobilisti tanta prudenza.
T.S.
L’accorato appello di Francesco Di Ruocco del Comitato di Quartiere Nuova Lavinium
Servono parcheggi
Alla c.a.
Signora Sindaco Veronica Felici
e p.c. Cittadini ed Organi di Stampa
Egregio Signora Sindaco,
Le scrivo in qualità di Presidente dell’Associazione Comitato di Quartiere Nuova Lavinium ODV, per metterla al corrente di uno stato di malcontento e disagio che è stato manifestato da tantissimi residenti, nella ferma convinzione che si debba operare per il bene comune.
Una gran parte dei cittadini della Nuova Lavinium non si ritiene entusiasta per la decisione presa nel collocare in Piazza Aldo Moro uno SKATE PARK. Da sempre Piazza Aldo Moro, anche se malandante, era concepita dagli studenti della vicina scuola primaria Margherita Hack, come spazio di sicurezza a misura di pedone, anche nei tragitti casa scuola.
Ci si domanda: era l’unico posto dove realizzare l’area di svago per accontentare giovani amanti di questa disciplina?
Aggiungiamo che sul quartiere sono in fase di completamento altri lavori per il PINQUA: marciapiedi e corsie ciclabili. Purtroppo, per fare posto a queste opere si sottrarrà spazio alle automobili, in particolare ai parcheggi, ed è questo l’evidente problema che si prospetta per i residenti di Via Singen, i quali si appellano a Lei e alla sua Amministrazione nel chiedere nuovi spazi da destinare a parcheggi.
Segnaliamo, inoltre, relativamente alla realizzazione dei nuovi marciapiedi, che la presenza di brecciolino impaccia il camminamento (in particolare per sedie a rotelle e passeggini) e gli angoli vivi sono pericolosi.
La mancanza di ascolto non porta ad avere i frutti sperati.
Per ottenere risultati utili e apprezzabili dalla cittadinanza occorrerebbe un impegno partecipativo, quel percorso di democrazia diretta che permette ai cittadini di fare proposte per orientare una parte del bilancio della città. I cittadini possono, infatti, proporre e co-progettare la trasformazione di spazi pubblici della città e suggerire attività educative, sociali e culturali per animare questi spazi.
C’è l’estrema necessità di costruire per la nostra Città un nuovo modello di sviluppo attraverso la socializzazione della conoscenza in modo tale che il processo innovativo si trasformi da aspetto tecnico, di sola competenza agli addetti ai lavori (stato attuale), ad aspetto di interesse di tutti.
Il dialogo - punto di forza dei candidati Sindaco in tutte le campagne elettorali - rimane ancora utopia.
Sappiamo che questo richiede tempo e ascolto, doti che in una comunità intelligente non possono mancare per guardare ad una crescita sociale ed uno sviluppo urbano sostenibile.
Questo è lo strumento per provare a restringere quel senso di sfiducia nelle istituzioni.
La ringrazio per l’attenzione posta a queste nostre considerazioni e, auspicando un Suo immediato interessamento per quanto prospettato, distintamente La saluto a nome mio e del direttivo.
Francesco Di Ruocco
16 aprile 2024