Finalmente in piazza del Popolo ci si può sedere
Panchine ad Ardea
Sono state finalmente montate le nuove panchine che l’amministrazione comunale di Ardea, ha acquistato per abbellire e rendere più piacevole la permanenza di quanti frequentano e vivono la centrale Piazza del Popolo nel perimetro del mura ciclopiche che circondano il centro storico.
“Piccoli decori per il centro storico – ha scritto la consigliera comunale Edelvais Ludovici -. Seguiranno altri piccoli ritocchi, perché così li definisco, piccoli ritocchi che verranno fatti per tenere in vita una città antica, forse questi piccoli interventi passeranno pure inosservati, perché sono veramente poco evidenti.
Vi informo anticipatamente, come già fatto precedentemente, che verranno istallati giochi a molle per attività ludica libera per i bambini, giochi che non ho avuto il piacere di vedere neanche su carta, chiedendo informazioni anche all’ufficio preposto, le immagini dei giochi, non sono mai arrivate.
Oltre i giochi a molle, verranno istallati come da comunicazione dell’ufficio, anche giochi interattivi, questo mi comunicano, forse sul piccolo giardino limitrofo alla piazzetta dove verranno istallate le panchine. Insomma dopo quasi un anno e mezzo, si istallano le panchine.
Verranno istallati nuovi cestini per la raccolta dei rifiuti. Ardea ha bisogno di essere curata, ma sempre qualcosa va ad inficiare nella sua realtà di paese-città.
Ho sollecitato gli uffici preposti per una pulizia riguardo la crescita delle erbacce che sovrastano la rocca, in tutti gli angoli anche questa impresa diventa difficile.
Ho fatto tempo fa un incontro con tutti gli assessori chiedendo collaborazione e cooperazione, per mantenere al centro storico una sorta di decoro, che possa determinare la bellezza del centro. Devo dire collaborazione. Vi anticipo che a breve ci sarà il rifacimento del manto stradale, di Via Santa Marina e Via degli Etruschi per accedere al centro storico”.
S.Me.
Ardea si doterà di una banca dati con funzioni di vigilanza a livello nazionale
Abusivismo edilizio
Una banca dati nazionale sull’abusivismo edilizio. In questo strumento saranno raccolte e rese disponibili le informazioni sugli immobili e le opere realizzate in violazione di legge. Il progetto prevede inizialmente che la banca dati sarà alimentata con le informazioni sugli immobili e le opere abusive segnalate dai Comuni. È quanto prevede una deliberazione della Giunta comunale di Ardea, presieduta dal sindaco Maurizio Cremonini, in base alle direttive dell’art. 27 del D. P. R. 6 giugno 2001, n. 380. Da ricordare che Ardea, in un recente passato, è stata classificata come una delle realtà comunali con il più alto indice di abusivismo a livello nazionale. In pratica questo decreto affida alle Amministrazioni Comunali l’esercizio delle funzioni di vigilanza sull’attività urbanistico-edilizia svolta nel territorio di competenza, prevedendo l’obbligo per le stesse, di provvedere alla demolizione delle opere abusive ed al ripristino dello stato dei luoghi, qualora sia accertato l’inizio o l’esecuzione senza titolo di opere edilizie ricadenti in aree soggette a vincolo di inedificabilità, ovvero in aree destinate ad opere e spazi pubblici o ad interventi di edilizia residenziale pubblica di cui alla legge 167/62, nonché in tutti i casi di difformità dalle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici.
“Il Comune di Ardea – si evince dalla delibera - è da tempo impegnato nello svolgimento delle attività tecnico amministrative per l’analisi di un numero rilevante di aree e opere di proprietà comunale occupate senza titolo autorizzativo. All’Ufficio Servizi Politiche del Patrimonio spetta il compito di procedere alla trascrizione nei registri immobiliari nonché alla richiesta delle indennità di occupazione. La documentazione disponibile è attualmente solo in formato cartaceo, la rilevanza delle istanze da lavorare impone una organizzazione del lavoro semplificata, sulla base di un accesso agli atti informatizzato, ed una visione territoriale dei cespiti su base cartografica e catastale semplificando le operazioni di calcolo per gli indennizzi. Inoltre l’inadempimento delle obbligazioni pecuniarie afferenti il debito per i corrispettivi che a titolo di indennità di occupazione gravano sui responsabili degli abusi sono elementi fortemente idonei a caratterizzare la gestione del patrimonio immobiliare, perché dispiega immediate ricadute sugli equilibri finanziari dell’ente gestore, in considerazione del fatto che le indennità di occupazione abusiva costituiscono una significativa componente di entrata”.
I principali obiettivi che si prefigge l’amministrazione con il presente provvedimento sono: Gestione amministrativa e finanziaria del patrimonio immobiliare ERP; Informatizzare la documentazione, attualmente disponibile solo in formato cartaceo, relativa agli abusi edilizi, attraverso la creazione di una banca dati informatica, al fine di adempiere al trasferimento dei dati alla Banca dati nazionale sull’abusivismo edilizio; Gestire le istruttorie di indennizzo e semplificare le operazioni di calcolo; Costituire un archivio geolocalizzato per organizzare e controllare le attività riferite agli accertamenti sugli immobili dell’Ente.
Sarà, infine, l’Ufficio Servizi Politiche del Patrimonio di procedere al reperimento sul mercato di un software che consente all’Ente: la predisposizione di una banca dati patrimoniale informatizzata per: la rappresentazione iniziale dell’impianto patrimoniale; il censimento e la descrizione tecnica dei beni immobiliari; l’aggiornamento costante dei dati con immagini, documenti e informazioni catastali; la geolocalizzazione dei beni immobili; il monitoraggio, controllo ed elaborazione dei calcoli sulle locazioni; il monitoraggio, controllo ed elaborazione dei calcoli sulle indennità di occupazione; l’emissione degli avvisi di pagamento e dei bollettini di pagamento PagoPA; il monitoraggio e riscontro dei pagamenti; l’analisi delle morosità; l’emissione dei ruoli per il recupero coattivo; elaborazione di report e grafici che illustrano in modo efficacie ed immediato l’andamento della gestione immobiliare.
Sabatino Mele
Firme contro l’inceneritore
“La raccolta firme durante il fine settimana di aprile che coincide con l’avvio della nostra mobilitazione diretta a raccogliere parecchie migliaia di firme entro sabato 4 maggio, giornata conclusiva di questa prima fase della mobilitazione con una grande iniziativa davanti al sito – si legge in una nota l’Unione dei comitati contro l’inceneritore -. Questa prima fase della raccolta firme a sostegno della petizione popolare contro l’inceneritore di Roma punta a consegnare le firme raccolte entro la seconda settimana di maggio al Presidente del Consiglio e ai Presidenti di Camera e Senato, affinché l’esecutivo e il legislativo, investiti direttamente della questione, possano intervenire per sospendere la procedura di gara perché i nostri argomenti sono solidissimi e a breve saranno sostenuti da migliaia di firme”.