Il sindaco Veronica Felici ha fatto visita alla struttura comunale diurna
Centro “Raggio di Sole”
Il sindaco Veronica Felici ha visitato lunedì mattina il centro diurno “Raggio di Sole”, dove si è svolto un incontro con i parenti dei 18 ospiti della struttura.
L’incontro è finalizzato a capire, attraverso le richieste delle famiglie, come incrementare le attività per le persone, tutte adulte, che frequentano il centro e che già vengono occupate con progetti ad hoc come laboratori d’arte, di manualità, musicali, di lettura, teatrali ed emozionali, di bricolage, con un cineforum e attraverso l’educazione motoria.
Nel corso dell’incontro il sindaco ha visitato la struttura, con particolare attenzione ai laboratori. Al termine della visita gli ospiti del centro hanno voluto regalare al sindaco un’opera realizzata da loro nel laboratorio d’arte.
Uff. Stampa Comune Pomezia
Collaborazione tra Ater e Vialibera
Ad integrazione dell’articolo apparso su Il Pontino Nuovo n. 7 del 1/15 aprile 2024, pag. 24 intendiamo qui riferire più compiutamente sull’incontro svoltosi il 27 marzo 2024 tra Vialibera e l’Ater. A rappresentare l’Associazione vi era il Presidente, Giampiero Castriciano e la Vice Presidente, Monica Pucci che hanno incontrato l’avvocato Remo Pisani, Direttore Generale Ater Provincia di Roma.
Il colloquio è stato incentrato sui vari problemi che affliggono ormai da anni gli inquilini delle “case popolari” di Pomezia. Problemi cronici che adesso sembrano essere affrontati con maggiore attenzione dall’attuale Direttore, avv. Pisani, di cui apprezziamo la rapidità e disponibilità con la quale ha accolto il nostro grido di disagio sociale.
Come certo si ricorderà, è da diversi mesi che la nostra Associazione si interessa alle condizioni talvolta pessime che molti inquilini Ater sono costretti a vivere da moltissimi anni. Ciò ci ha indotto a preparare una relazione che già nello scorso mese di settembre è stata consegnata all’Ater e al sindaco di Pomezia. Recentemente, poi, si è verificato un fermo ascensore nell’immobile di Via Ugo La Malfa, ingresso H a Pomezia che già da circa quattro mesi rappresenta un grosso disagio per gli inquilini e soprattutto per le persone disabili e anziane.
Su questo punto il Direttore Pisani ci ha illustrato quali sono le problematiche che l’Ente ha dovuto affrontare e sta affrontando assicurandoci, tuttavia, che entro due mesi l’ascensore sarà in perfetta efficienza. Egli, inoltre, ha letto con attenzione la nostra relazione e sui diversi punti abbiamo avuto modo di approfondirne i vari aspetti soffermandoci sulla possibilità di avviare una proficua collaborazione anche con il supporto dell’Amministrazione Comunale di Pomezia.
Il Direttore ci ha poi espresso la sua ferma volontà di avviare fin da subito un ambizioso progetto volto a contrastare con diverse iniziative il degrado ambientale e sociale, proponendo alla nostra Associazione di rendersi partecipe di tale progetto. Esso consiste, da una parte nel mantenere ordinate, pulite e sicure le aree esterne ai vari complessi immobiliari e dall’altra nell’avviare tutta una serie di attività sociali all’interno dei comprensori rivolte soprattutto ai bambini e ai giovani.
Su questa proposta la nostra Associazione ha dato la massima disponibilità a collaborare e pertanto lo stesso Direttore ci ha assicurato che presto ci verrà messo a disposizione un locale per svolgere tutte le attività necessarie e correlate a questo progetto. Al di là del suo indiscutibile valore, è appena il caso di osservare come esso rappresenti veramente il primo passo efficace per far sentire la presenza e il supporto a livello locale non solo dell’Ater ma anche delle altre istituzioni pubbliche, ognuna delle quali potrà fare concretamente qualcosa a beneficio di questo segmento cospiquo di società finora abbastanza dimenticato. Accogliamo positivamente la possibilità di interloquire con l’avv. Remo Pisani che ha dimostrato come si possano avviare molti progetti, pur non avendo tante disponibilità di cassa, ma servendosi del buon senso e della collaborazione di chi ha voglia veramente di impegnarsi e assumersi le proprie responsabilità.
Noi siamo pronti a fare la nostra parte con serietà, impegno e trasparenza. Attendiamo fiduciosi in uno sviluppo positivo della situazione.
Vialibera
Associazione Nazionale APS
Il terzo impianto nel Comune di Roma alle Solfarate
Centrale biogas
E’ scandaloso quanto avvenuto nel corso del procedimento di Valutazione di impatto ambientale - conclusosi favorevolmente e con il rilascio del provvedimento autorizzatorio unico regionale - della terza centrale a biogas di Roma che sorgerà in località Solfarata sulla via Laurentina al confine fra Roma Capitale e Pomezia: un impianto da 65.000 ton/annue di rifiuti (50.000 dei quali organici) all’interno della Riserva naturale di Decima Malafede.
I presupposti falsi contenuti all’interno del progetto e confermati dagli enti pubblici! E’ questo il primo - gravissimo - motivo del ricorso depositato al Tribunale amministrativo dall’Associazione Latium Vetus di Pomezia insieme al Comitato di quartiere Monte Migliore e ad un nutrito gruppo di cittadini residenti, affiancati dal consigliere comunale Giacomo Castro.
“Siamo al cospetto di una vicenda molto grave”, esordisce il consigliere comunale Giacomo Castro, “il progetto della centrale a biogas ubicata all’interno dell’area esalativa della Solfarata, verteva intorno al fatto che il lotto in questione fosse esterno al perimetro dell’Area naturale protetta di Decima Malafede. Cosa confermata da Roma Natura, l’ente regionale che ha in gestione la riserva naturale.
Peccato che, al contrario, il lotto ricada interamente all’interno della riserva naturale, come sostenuto dai cittadini ed evidenziato nero su bianco nel corso dell’istruttoria da alcuni pareri fra i quali quello rilasciato dall’Area Protezione e Gestione della Biodiversità della medesima Regione”.
“I cittadini che risiedono nel Parco di Decima Malafede hanno difficoltà a farsi autorizzare l’apertura di una finestra - dichiarano dall’Associazione Latium Vetus APS - mentre invece qui si arriva ad autorizzare una centrale di rifiuti in un’area protetta caratterizzata da emissioni solfuree, come quella della Solfarata, e per di più in violazione delle norme del P.R.G. di Roma Capitale ovvero in assenza del Nulla Osta della competente Soprintendenza e della ASL. Siamo alla totale follia amministrativa”.
Associazione Latium Vetus non è rimasta con le mani in mano ed ha impugnato, insieme ai cittadini residenti, sia l’autorizzazione scaturita dal procedimento di Valutazione di impatto ambientale, sia il provvedimento autorizzatorio unico regionale (P.A.U.R.).
“Auspico le dimissioni immediate del direttore dell’ente regionale Roma Natura, nominato alcuni anni fa dalla Giunta di Nicola Zingaretti - continua il consigliere Giacomo Castro - Roma Natura, infatti, ha sempre avuto cognizione dei reali confini della Riserva naturale di Decima Malafede ed è arrivata a confermare l’esternalità del lotto in questione dall’area protetta, accampando una vecchia delibera del Consiglio regionale che però è stata cassata dal TAR già alcuni anni fa!”.
Ass. Latium Vetus porterà avanti la battaglia contro questa ennesima proposta scellerata con la massima determinazione, chiamando anche alla mobilitazione civica! - dichiarano dal Consiglio direttivo dell’Associazione - “Noi cittadini dobbiamo, infatti, coalizzarci tutti insieme, per difendere il nostro territorio!”.
Lo staff di
Ass. Latium Vetus APS