Incontro al liceo Picasso organizzato dal Consorzio Sociale Pomezia Ardea unitamente all’Istituto e al Centro Clinico Family
La terribile dipendenza del gioco d’azzardo
Venerdì 28 febbraio, presso l’Istituto Picasso di Pomezia, si è tenuto l’incontro “C’è gioco e gioco”, evento organizzato dal Consorzio Sociale Pomezia Ardea RM 6.4 unitamente all’Istituto Picasso e al Centro Clinico Family Time, con l’obiettivo di promuovere nei cittadini la consapevolezza della diffusione e gravità del fenomeno del Gioco d’Azzardo Patologico (GAP).
Sono intervenuti: per il Consorzio Sociale di Pomezia e Ardea, il presidente dott. Alessandro Stazi e il Direttore dott.ssa Katia Matteo; per l’Istituto Picasso il Dirigente dott. Mauro Scotto Di Tella e la professoressa Simonetta Trabocchini, referente del progetto; le dott.sse Silvia Lattanzi, Arianna Murronee Stefania Cardellicchio del Centro Clinico Family Time. Hanno portato i loro saluti il Sindaco di Ardea Maurizio Cremonini; il sindaco di Pomezia Veronica Felici, e l’assessore Giada Bardi.
Presenti anche i consiglieri comunali Anna Giugliano, Martina Battistelli, Sandro Paloni e Giovanni Fioravanti; insegnanti e studenti dell’Istituto Picasso e cittadini. Nel corso dell’incontro è stato presentato il logo ufficiale dell’evento realizzato dalla studentessa del Picasso Aaren Damiani “un asso di picche con due serpenti” a sottolineare la terribile dipendenza che crea il gioco d’azzardo.
“Siamo molto soddisfatti della risposta della comunità - ci ha dichiarato il presidente del Consiglio di Amministrazione del Consorzio, dottor Alessandro Stazi. - L’incontro è stato un’occasione preziosa per approfondire un tema di grande attualità e per fornire strumenti utili a prevenire e contrastare il GAP. La partecipazione a questo evento dei sindaci di Pomezia ed Arde, Veronica Felici e Maurizio Cremonini, testimoniano l’importanza che le istituzioni locali attribuiscono alla prevenzione e al contrasto del GAP. La collaborazione tra il Consorzio, i Comuni e le altre realtà del territorio è fondamentale per affrontare in modo efficace le problematiche sociali. L’incontro “C’è gioco e gioco” è solo una delle tante iniziative che stiamo portando avanti per promuovere il benessere della comunità. Il Consorzio Sociale Pomezia Ardea RM 6.4 è infatti attivo su tutti i fronti, dalla tutela dei minori al sostegno agli anziani, dall’assistenza alle persone con disabilità all’inclusione sociale. L’impegno costante del Consorzio è reso possibile anche grazie alla sinergia tra le istituzioni e gli operatori del settore. Ringrazio i Sindaci e tutti i colleghi del CDA per il loro supporto e la loro dedizione, continueremo a lavorare con impegno per rispondere ai bisogni della comunità e per costruire un futuro migliore per tutti i cittadini”.
La dott.ssa Katia Matteo, Direttore del Consorzio Sociale Pomezia Ardea RM 6.4. ha sottolineato che: “Il progetto “C’è gioco e gioco” è stato rifinanziato per un’altra annualità, a conferma del successo e dell’efficacia dell’iniziativa. Abbiamo già avviato la procedura di coprogettazione per il nuovo anno, con l’obiettivo di ampliare ulteriormente l’offerta di servizi e attività. L’evento conclusivo di quest’anno rappresenta quindi solo una tappa di un percorso che proseguirà con rinnovato entusiasmo e con la certezza di ottenere risultati ancora più significativi. Il progetto ha visto la collaborazione di numerosi esercenti del territorio di Pomezia e Ardea, che hanno consentito di affiggere locandine pubblicitarie e distribuire materiale informativo. Un dato significativo è l’elevato numero di punti di gioco presenti sul territorio, che sottolinea l’importanza di un’azione di prevenzione e contrasto al GAP sempre più capillare. Il progetto ha offerto un importante supporto alle persone con problemi di gioco d’azzardo, attraverso sportelli di ascolto, consulenza e orientamento verso i servizi specialistici”.
“L’incontro “C’è gioco e gioco” - ci ha infine dichiarato il dottor Stazi - ha rappresentato un importante passo avanti nella lotta al GAP, ma il Consorzio Sociale Pomezia Ardea RM 6.4 è consapevole che la strada da percorrere è ancora lunga. Per questo motivo, il Consorzio continuerà a promuovere iniziative di sensibilizzazione e informazione, e a offrire servizi di supporto alle persone che vivono situazioni di difficoltà legate al gioco d’azzardo”.
L’Équipe del Centro Clinico Family Time ha dichiarato: “Il Centro Clinico “Family Time” dal 2009 si occupa di Sostegno Psicologico, Psicoterapia e Sostegno alla Genitorialità. Oltre all’attività clinica privata, il Centro collabora da anni con i Servizi Territoriali del Distretto con attività di sensibilizzazione e prevenzione sul territorio. Il Centro Clinico è risultato vincitore di alcuni bandi della Regione Lazio, tra cui quello sulla Prevenzione e Contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico. Anche nell’ultimo incarico biennale, il Centro ha svolto una capillare attività di sensibilizzazione sul territorio coinvolgendo circa n.1.800 persone, grazie alla distribuzione di materiale informativo nelle piazze e all’organizzazione di eventi divulgativi. Altrettanto importante è stato il coinvolgimento degli studenti dell’ultimo anno del Liceo Pablo Picasso nella realizzazione del logo che avrebbe accompagnato il materiale divulgativo del progetto in essere. Tale scelta è stata motivata dalla volontà di promuovere le abilità e l’impegno dei ragazzi per il raggiungimento di un obiettivo, contrariamente alla tendenza delle pubblicità sul Gioco d’Azzardo che promettono vincite sulla base della fortuna. Il 28 febbraio, il Liceo Statale Pablo Picasso di Pomezia, ha ospitato il Centro Clinico Family Time per un evento di sensibilizzazione rivolto alla cittadinanza che aveva l’obiettivo di promuovere la consapevolezza nel cittadino della diffusione e gravità del fenomeno del Gioco d’Azzardo Patologico. Contestualmente, sono stati illustrati i preoccupanti numeri in crescita del fenomeno tra la popolazione che, ormai, coinvolge tutte le fasce d’età, dai bambini, ai giovani adulti, agli anziani. Significativa è stata la testimonianza di due utenti seguiti dal Centro Clinico nel corso del mandato che, più di ogni teoria, hanno ben rappresentato la problematicità su più livelli che la dipendenza dal Gioco d’Azzardo comporta. Importante ringraziare per l’ospitalità il Dirigente dell’Istituto Dottor Mauro Scotto Di Tella, e per l’impegno e la disponibilità mostrata la professoressa Simonetta Trabocchini”.
A.S.