Speciale Pro Loco Città di Anzio
PRO LOCO “CITTA’ DI ANZIO” PER TELETHON
UN GRANDE SUCCESSO. GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE ANZIO!
Sabato 1 e domenica 2 maggio 2021 , la Pro Loco “Città di Anzio”, su invito della Fondazione TELETHON, è stata ancora una volta protagonista, in occasione della Festa della Mamma, della vendita dei “CUORI DI BISCOTTO” che l'Associazione dedica alla ricerca per essere vicini a chi lotta contro una malattia genetica rara. Le 60 confezioni di biscotti di raffinata pasta frolla nelle varianti cacao, con arance di Sicilia e gocce di cioccolata, prodotta dalla storica pasticceria genovese Grondona e confezionati in un’elegante scatola argentata disegnata dall’illustratrice Annalisa Beghelli, da distribuire a fronte di una donazione minima di 12 euro (dodici/00), sono state tutte acquistate. Non solo quindi semplici biscotti, ma un dono generoso e speciale per tutte le mamme che sperano nel futuro dei loro figli affetti da malattie genetiche rare, perché sostengano la migliore ricerca in Italia su queste patologie. Ancora una volta, la Città di Anzio ha dimostrato il suo grande cuore e la sua sensibilità nonostante il periodo “particolare” dovuto all’emergenza sanitaria del Coronavirus. Il ricavato della vendita di € 743,50 (settecentoquarantatre/50), comprensivo delle donazioni, è stato versato il 04/05/21 presso Poste Italiane Anzio Centro su C/C 260000 (allegato) a favore della Fondazione Telethon.
Dal 1990, la Fondazione Telethon è accanto ad ogni persona che affronta una malattia genetica per sfidarla e non arrendersi davanti ad una diagnosi che non può e non deve essere una condanna. Ecco perché grazie alla generosità di milioni di donatori, Telethon sostiene ogni giorno la migliore ricerca scientifica in Italia per la cura di queste patologie. E' una missione che richiede tempo, denaro e tanta determinazione, ma che ha permesso di raggiungere grandi risultati.
Il Consiglio Direttivo e il Collegio dei Revisori dei Conti della Pro Loco “Città di Anzio” intendono ringraziare tutti coloro che hanno acquistato le confezioni dei Cuori di Biscotto “Telethon”.
Un ringraziamento particolare all'Amministrazione Comunale, al Comando di Polizia Municipale, a Gianfranco Cavallaro per il prestito del gazebo, alla nostra Socia Marzia De Lorenzo per il contributo dato nella vendita “Porta a Porta” dei “CUORI DI BISCOTTI” ed a Giulia Giangiulio, per la loro disponibilità e presenza al Gazebo della Pro Loco “Città di Anzio”.
Il Consiglio Direttivo
I SAPORI ANZIATI
L’enogastronomia è il nostro petrolio: estratta dal profondo, costituisce una delle voci più importanti della nostra economia, ma non solo.
Nutrirsi è un bisogno primario e, per questo, il cibo si presenta come un linguaggio universalmente riconosciuto capace di raggiungere tutti e in qualsiasi momento.
Nella cultura mediterranea, tuttavia, assume un valore importantissimo anche dal punto di vista antropologico: attorno alla tavola, infatti, si sperimenta il piacere della convivialità e si scopre il significato autentico del termine condivisione. Un vero e proprio rituale, durante il quale si assaporano alimenti diversi, spesso legati alle tradizioni locali, i cui odori e sapori affondano nelle proprie radici e ad esse riconducono. Ed è anche per queste ragioni che i prodotti enogastronomici sono a tutti gli effetti strumenti di marketing, anzi forse sono proprio i più produttivi perché non esiste nulla in grado di raccontare e promuovere la storia di un territorio con la stessa efficacia. Quanto detto fin qui assume un significato ancora più rilevante in Italia, dove ogni paese possiede tradizioni e prodotti che lo distinguono da tutti gli altri all’interno di un panorama enogastronomico ricchissimo.
L’enogastronomia anziate non costituisce certo un’eccezione: qui si utilizzano materie prime che riconducono al mare e alle attività ad esso legate per dar vita a preparazioni più o meno semplici, senza che la qualità venga mai meno. Sono i piatti di una tradizione ormai radicata sul territorio ma resa continuamente viva da quel pizzico di creatività che non deve mai mancare in cucina. Seguire le ricette, ma anche rinnovare, modellarne l’identità sulla base del tempo, proprio e collettivo.
Di seguito si propongono due piatti tipici della cucina anziate: la minestra di pesce e la pizza di Pasqua. Entrambe le ricette appartengono alla tradizione familiare e sono state inserite, attraverso schede appositamente preparate dai volontari del Servizio Civile, nell’archivio dei beni immateriali elaborato dall’Unpli Lazio, al quale tutte le Pro Loco della regione hanno contribuito con il prezioso lavoro da remoto svolto lo scorso anno. Si sottolinea, dunque, che le ricette che pubblichiamo presentano anche numerose altre varianti. Queste sono quelle della tradizione di due famiglie entrambe originarie di Anzio.
Operatore Volontario:
Federica Graziosi
Ricetta:
MINESTRA DI PESCE
La minestra di pesce, nota anche come “minestra dei pescatori portodanzesi”, è un’antica ricetta della tradizione popolare, un piatto prelibato nonostante la semplicità degli ingredienti. Si prepara, infatti, con pesce di minor pregio per tipologia o pezzatura e particolarmente spinoso che i pescatori, al rientro da una giornata in mare, selezionavano tra quello da mettere in vendita e destinato ai mercati di Roma, Velletri e di Anzio. Da questo prodotto di “scarto” ha avuto origine la minestra che, una volta preparata, poteva essere consumata subito o conservata per il giorno dopo e mangiata con l’aggiunta di olio e spezie. Il piatto ha recentemente ottenuto, dall’Anci Lazio, l’importante riconoscimento di marchio De.C.O. (Denominazione comunale di Origine). Oggi i pescatori hanno addirittura creato anche un logo-adesivo per promuovere ancora questo antico piatto della tradizione.
Ingredienti:
brodo di mazzama, preparato con pesce povero come sgavajoni, manfroni, zerri, gardonie, tracine, presente sul mercato ittico locale; olio; spezie; acciughe di Anzio; spaghetti spezzettati.
Operatore Volontario:
Giada Rinaldi
Ricetta:
PIZZA DI PASQUA
La Pizza di Pasqua è una ricetta tramandata di generazione in generazione, che presenta numerose varianti ed è preparata per la colazione della mattina di Pasqua.
A dispetto del nome, non è una preparazione salata ma dolce e si consuma solitamente con la corallina, che è il tipico salame che si mangia a Roma nel periodo delle festività pasquali, con le uova sode e la cioccolata calda.
Ingredienti:
uova, burro, zucchero, latte, farina, un pizzico di sale, lievito di birra, uvetta, cioccolato fondente, ½ bicchierino di rum, ½ bicchierino di alchermes, scorza di limone e arancia grattugiata.