Si è svolto nella chiesa di San Paolo a Nettuno
Corso micologico
Si è svolto da lunedì 23 ottobre a giovedì 26, presso l’Oratorio della Chiesa di San Paolo Apostolo, a Tre Cancelli, il Corso di formazione micologica organizzato dal Gruppo Montagna 1- Sentieri e Natura, Via Largo Vetere n.3, Cori, di cui è Presidente Aldo Campagna.
Il Direttore del Corso, il micologo Domenico Marino, è una persona molto preparata e simpatica che ha introdotto i corsisti nel variegato mondo dei funghi, premettendo la normativa vigente. Si tratta della Legge 5 agosto 1998, n. 32 della Regione Lazio, in riferimento alla raccolta e commercializzazione dei funghi epigei freschi e conservati. Per raccoglierli occorre un attestato di frequenza ad un corso di almeno 14 ore.
Il Direttore, nel corso dei quattro pomeriggi di lezione, si è servito di slide per catalogare i funghi e proiettarli in foto, evidenziando le loro caratteristiche per farli riconoscere in natura.
In questo periodo la raccolta fungina avrebbe dovuto essere in pieno svolgimento, ma quest’anno, come lo scorso, non essendo piovuto ed essendo il terreno alquanto arido, non si è potuto procedere, venerdì 27 ad un’uscita nel bosco attiguo a Tre Cancelli per apprezzare dal vivo le varie tipologie di funghi. Funghi che appartengono, secondo la catalogazione da alcuni anni a questa parte, ad un regno intermedio tra animale vegetale.
Il Micologo ha spiegato quali sono i funghi commestibili ottimi; le aree del territorio nostrano dove è possibile raccoglierli; in quali giorni della settimana; in quale periodo dell’anno a seconda delle varietà; l’equipaggiamento (scarpe e vestiario comodi); muniti di un canestro, dell’attestato e soprattutto ha raccomandato la quantità di funghi giornaliera ammessa ( tre Kg.). Ha poi messo in guardia dai funghi tossici e soprattutto da quelli mortali. Riguardo agli ottimi, ha fatto conoscere funghi che spesso per ignoranza vengono sottovalutati, ignorati o distrutti. Si è soffermato a spiegare come cucinarli, sia seguendo le ricette tipiche regionali, sia secondo le sue esperienze culinarie, o tramandate dai nonni. Naturalmente stiamo parlando dei funghi mangerecci.
L’ultimo giorno è stato consegnato l’attestato ad ogni corsista che provvederà al pagamento della tassa annuale. Molto interessante il fatto che ognuno abbia manifestato l’adesione ad un gruppo che tenga aggiornati sulla normativa e sulle eventuali uscite.
Rita Cerasani
Diventa volontario
L’Associazione di Protezione Civile Anzio Le Aquile ricerca Volontari da inserire nella propria Organizzazione di Volontariato per la formazione di una squadra Droni. Requisiti? Patentino di abilitazione.
Per info cell 388.1689009.
Le Aquile
Ecco il calendario di novembre organizzato dall’Avis per Anzio e Nettuno
Raccolta sangue
“Il sangue è fondamentale per la vita di molti, può solo essere donato e non per sempre, inoltre non può essere conservato per molto tempo, pertanto c’è sempre bisogno di nuovi donatori periodici.
L’AVIS comunale di Anzio e Nettuno è attiva nell’avvicinare, educare ed accogliere donatori nuovi ed abituali.
Si può donare presso gli ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno ogni martedì-giovedì
Le nostre raccolte sangue in autoemoteca saranno nei giorni:
Domenica 5 NOVEMBRE presso la nostra sede ad Anzio, Largo Venezia 10
Domenica 12 NOVEMBRE presso la nostra sede ad Anzio, Largo Venezia 10
Lunedì 20 NOVEMBRE presso la nostra sede ad Anzio, Largo Venezia 10
Sabato 25 NOVEMBRE presso la nostra sede ad Anzio, Largo Venezia 10
SU PRENOTAZIONE: telefono 06/9846896 - whatsapp 3929131928 - email avis.anzio.nettuno@hotmail.it
Con una donazione di sangue intero, dedicando un po’ del proprio tempo, ognuno può salvare in media 3 vite. Inoltre si tiene controllo la propria salute grazie alle numerose analisi che si ricevono gratuitamente con la donazione. La nostra regione è soggetta spesso a carenza di sangue, in attesa delle cure possono esserci dei figli, dei genitori o dei nonni, con un gesto semplice e poco impegnativo si può fare la differenza per molti. Diffondiamo insieme la cultura del dono affinché nella nostra regione non ci siano più carenze. Contattateci per avere informazioni o per prenotarvi, i nostri volontari vi risponderanno il prima possibile”.
Avis Comunale di
Anzio - Nettuno
O.D.V. Organizzazione Di
Volontariato
In memoria di Ernesto Bischetti
Il 19 luglio scorso è caduto l’ottantesimo anniversario del bombardamento angloamericano di Roma del 1943. Un crimine contro l’umanità rimasto impunito, una strage dimentica e non a caso cancellata dai libri di scuola. Si calcola in circa 3.000 i morti e in 11.000 i feriti. Un dramma silenziato destinato a ripetersi su tutto il territorio italiano in quei tragici anni della Seconda Guerra Mondiale. Tra le vittime di quella insensata violenza commessa dagli Alleati nella loro spietata e barbara “guerra ai civili”, vi fu il nettunese Ernesto Bischetti, di 15 anni. Di lui si parlò per la prima solo grazie agli studi del Dott. Pietro Cappellari (Nettunia. Una città fascista 1940-1945, Herald Editore, 2011). Oggi, l’Associazione Nazionale Vittime dei Bombardamenti Angloamericani, che perpetua la memoria degli 80.000 Italiani assassinati dai “liberatori”, ha chiesto ufficialmente alle istituzioni del Comune di Nettuno un luogo pubblico per ricordare il giovane Ernesto Bischetti, vittima degli Alleati.
Il nome del giovane nettunese oggi è onorato presso il Parco 19 Luglio 1943 di Roma, insieme a quello della tante vittime innocenti della violenza angloamericana. Si spera che anche la sua città possa ricordarlo degnamente.
“Con soddisfazione apprendo di questa iniziativa – ha dichiarato Cappellari – che ripaga l’impegno per una ricerca storica libera e indipendente in difesa della memoria delle città di Anzio e Nettuno. L’iniziativa per ricordare il quindicenne Ernesto Bischetti si sposa con l’analoga richiesta dell’Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate che da anni ormai chiede un luogo pubblico per commemorare la diciassettenne Giulia Tartaglia, anche lei vittima dei “liberatori”. È una battaglia dura, che si scontra con l’indifferenza delle amministrazioni, ma che è doveroso portare avanti, perché prima o poi questo muro di omertà cadrà. Da anni, ad esempio, abbiamo chiesto di inserire i nomi dei Caduti della RSI sul Monumento di Nettuno. Ad Anzio ci siamo riusciti, a Nettuno ancora no. Molti ghignando ci hanno detto che questo è impossibile, che si opporranno “con tutti i mezzi”. Le stesse cose che ci dicevano quando avanzammo la proposta per il parco in memoria dei Martiri delle Foibe. Oggi, sia Anzio che Nettuno hanno un luogo dove si ricorda il sacrificio degli Italiani dell’Istria e della Dalmazia, dove si rinnova il nostro impegno in difesa dell’italianità dell’Istria e della Dalmazia, mentre coloro che si opponevano sono scomparsi e l’invito per un libero confronto in Consiglio comunale al cospetto della popolazione che più volte abbiamo a loro chiesto è stato emblematicamente disertato. Ernesto, Giulia, i Caduti della RSI, non saranno dimenticati”.
Lemmonio Borreo