LAVINIO MARE DA RISPETTARE
a cura di Giuseppe coppeta
PERICOLO DI INCENDI CAUSATI DA DELINQUENTI INQUINATORI
SALVIAMO L’AREA E L’ARIA DELLA ZONA DELLA SPADELLATA
APPELLO AL DIRIGENTE ALL’AMBIENTE EUGENIO MONACO
I vasti incendi che hanno riguardato i territori limitrofi di Anzio, non si sono fermati e qualche giorno fa è toccato all’Azienda ECOIMBALLAGGI Srl sita in località Padiglione. L’azienda era sotto curatela fallimentare e a quanto sembra per niente sorvegliata. Purtroppo stipata nei capannoni dell’azienda vi erano lì accatastati anche rifiuti in attesa di smaltimento in centri autorizzati. I rifiuti incendiati risultano molto tossici e inquinanti per le persone e per l’ambiente e certamente non meno inquinanti e tossici di quelli presenti in tutta la Via della Spadellata fino ad arrivare al confine con il Comune di Nettuno e che potrebbero essere oggetto di incendio da parte di delinquenti seriali. Non si capisce e dopo miriade di segnalazioni da parte dei residenti, del Comitato Quartiere di Padiglione, Nuovo Comitato di Quartiere Sandalo e della Redazione IL LITORALE Anzio/Nettuno e non solo, il perché non si riesce per l’ennesima volta a bonificare e mettere in sicurezza definitivamente questa mega e pericolosa discarica a cielo aperto e per di più presente in due strade di libero transito. Ci appelliamo al Dirigente Eugenio Maria Monaco nominato dalla Commissione Straordinaria a capo dell’Ufficio Ambiente del Comune di Anzio, al quale chiediamo e prima che ricomincia la stagione della Politica e senza attendere altrui pareri che mai arriveranno dai Comuni limitrofi, di far sì che si realizzi questa tanta agognata bonifica prima che arrivi il peggio…
ANZIO E DINTORNI ROTONDE E VIALI DESERTIFICATI
LA COMMISSIONE STRAORDINARIA NON HA POTERI PER FAR PIOVERE
Una Città senza cura del verde Pubblico è una Città morta. Eppure ad Anzio e dintorni, pur non mancando l’acqua e impianti di irrigazione, assistiamo ad un lento ma inesorabile declino del Verde Pubblico e siamo in molti a chiederci sul perché accade questo fenomeno del tutto estivo che si ripete di anno in anno e va sempre più peggiorando. Nella stagione invernale logicamente i prati e le piante non soffrono della mancanza dell’acqua e si accontentano di quella depositatosi con le piogge.
Diversamente nella stagione estiva le piante e in special modo i prati, hanno bisogno di quotidiane irrigazioni e soprattutto di manutenzione siano esse piante che prati. Per questo, ogni Comune oltre alle ditte appaltatrici della manutenzione del Verde Pubblico, hanno nel loro organigramma un ufficio e personale dipendente che si occupa proprio del buon funzionamento degli impianti di irrigazione presenti nei giardini e nei parchi appartenenti al Comune di Anzio. Il settore fa parte dell’Ufficio Ambiente ed è denominato “Ufficio Verde Pubblico” che come riportato nella pagina Web Istituzionale del Comune di Anzio, ha compiti di “Manutenzione e gestione del verde cittadino anche attraverso il coordinamento del personale operaio assegnato alla gestione manutentiva”.
Sempre nella stessa pagina si scorge un numero telefonico e la denominazione Parchi e Giardini ecco, sarà questo il “personale operaio” a dover salvaguardare il verde Pubblico e far sì che tutto funzioni e che i prati dei Viali, delle aiuole nelle piazze e nelle aride rotonde poste al centro delle intersezioni stradali vengano nei mesi estivi regolarmente irrigati, ovviamente quelle progettate con un impianto di irrigazione. Non starò qui a raccontare i fatti, ma di fatto, a partire dalle periferie, i risultati sono quelli dimostrati dalle foto…
LA PAURA DEL DOPO SUPERBONUS EDILIZIO
AD ANZIO COME NELLE ALTRE CITTA’ DELLA NAZIONE
Dopo tanta euforia, promesse, consulenze, appalti, cantieri, lavori e tantissimi soldi spesi a carico dello Stato, siamo arrivati alla resa dei conti. L’Agenzia delle Entrate sta bussando alle porte dei proprietari di immobili chi hanno usufruito delle detrazioni Fiscali per il Superbonus110, pretendendo la documentazione cartacea rilasciata dalle Imprese e dai Professionisti del settore edile incaricati di asseverare e certificare l’avvenuta esecuzione dei lavori. I più fortunati che si sono avvalsi di Imprese edili forti e da anni presenti sul mercato dell’edilizia, non hanno nessun tipo di problema. Mentre chi si è affidato a piccole e mediocri imprese edili nate in piena speculazione e solo per far cassa, oggi e per coloro che non si sono al tempo tutelati, rischiano davvero molto, anzi rischiano la propria casa. Anche nel nostro vasto territorio della Città di Anzio, di lavori straordinari per l’efficientamento energetico degli appartamenti in condominio e singole villette, ce ne sono stati e ancora si vedono cantieri aperti. Purtroppo e con lo scadere delle tempistiche già iniziano a presentarsi le prime problematiche del tipo: “cappotto termico non installato; infissi non cambiati; split non sostituiti; PDC non collegato all’impianto di riscaldamento/raffreddamento e batterie al Litio per l’impianto fotovoltaico mai installate”. Questo è solo un esempio di chi accortosi dell’inadempienza della ditta, ha subito segnalato tramite PEC all’Agenzia delle Entrate i dati dell’Impresa e di quanto stava accadendo, mettendosi al riparo dai futuri accertamenti e dalle conseguenti sanzioni che equivalgono al doppio di quanto ricevuto in termini di “Crediti Fiscali”. Ricorrendo poi subito alla denuncia/querela depositando la stessa presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Velletri. Se qualcuno avesse sentore ovvero ha scoperto che i lavori eseguiti non sono conformi a quanto pattuito con l’impresa Edile oppure che i Professionisti incaricati ad asseverare i lavori non hanno tenuto fede ai propri doveri, informatevi tramite il sito Web dell’Agenzia delle Entrate oppure scrivetemi una email all’indirizzo giuseppecoppeta@libero.it che saprò indicarvi a quale Ufficio dell’Agenzia delle Entrate inviare la segnalazione via PEC. Questo permetterà di mettervi al sicuro da ogni provvedimento sanzionatorio qualora in futuro l’Agenzia delle Entrate dovesse riscontrare anomalie nei lavori e assenza di documentazione. Stessa cosa vale per chi ha firmato contratti con il General Contractor accettando lo sconto in fattura/cessione del credito senza poi che i lavori venissero eseguiti e/o terminati. Una delle peggio situazioni è proprio quella della cessione del credito fatta all’Impresa/General Contractor a lavori mai iniziati, ma che hanno a loro volta già venduto il Vostro credito IRPEF a terzi soggetti. In questo caso basterebbe controllare il Vostro cassetto Fiscale e verificare se vi è stata la cessione del credito.