BORGATE NEWS
BASTA CON LE PROMESSE ELETTORALI INGANNEVOLI
Troppo spesso, purtroppo, la storia locale della Città di Aprilia racconta di promesse disattese fatte ai cittadini delle periferie, allo scopo di attingere voti per poi di nuovo abbandonarle al loro destino.
L’ultima beffa riguarda, ad esempio, la proposta di installare depuratori modulari, temporanei ma assolutamente efficaci per la pulizia delle acque reflue in attesa dei lavori per gli impianti fognari che costano tempo e denaro che, nonostante gli impegni assunti nelle campagne elettorali, l’amministrazione non può investire. Una proposta che in altri Comuni anche geograficamente vicini ad Aprilia è diventata progetto concretamente realizzato, ma che ad Aprilia si scontra con ostruzionismo e diffidenza più che diffusa.
Troppo spesso, come si diceva, si sono verificati episodi poco edificanti del genere, con le periferie determinanti per l’esito delle elezioni Amministrative, ma poi condannate a trascorrere altri cinque anni in silenzio e senza che nessuno si ricordasse di loro.
Ricorre poi in questo periodo, l’anniversario della scomparsa di Roberto Donzelli, deceduto nell’estate del 2015, autorevole Presidente del Coordinamento dei Consorzi e delle Borgate, il cui ricordo richiama al tempo in cui i rappresentanti dei cittadini delle periferie sapevano conquistare un’interlocuzione veramente proficua con l’amministrazione comunale di turno, proprio grazie a capacità e autorevolezza delle proposte e senza mai assumere atteggiamenti accondiscendenti e di comodo nei riguardi dell’assessore di turno.
Per questo motivo, è sempre con grande rispetto e riconoscenza che ci si avvicina nel ricordo a ciò che ha rappresentato negli anni il dottor Roberto Donzelli. O a ciò che ha rappresentato, e tutt’ora rappresenta, Silvano De Paolis, battagliero e mai domo presidente che, ancora oggi alla sua onorevole età, continua a battersi senza risparmio di energie come presidente di consorzio per il definitivo, e ancora disatteso, passaggio della rete fognaria a La Cogna e Fossignano, e che ha terminato tre anni fa la sua esperienza di presidente del coordinamento, a seguito di manovre non proprio limpide pianificate notte tempo, dopo aver profuso gli ultimi sforzi per l’apertura e la messa in funzione del depuratore al fianco di altre realtà del territorio.
Purtuttavia, va detto che nell’ultimo biennio, a dispetto degli stop causati dal coronavirus che hanno notevolmente rallentato le attività assembleari e gli incontri tra cittadini, dai cui scambi di idee si ricava molto in termini di partecipazione e proposte per il risanamento, in alcune periferie si registra un certo fermento, come da anni non si vedeva ad Aprilia.
Questo anche grazie all’uso delle nuove tecnologie che consentono di riunirsi a distanza come Google Meet, o Zoom, piattaforme utilizzatissime per la videoconferenza.
Altresì, va detto che detto fermento scaturisce da almeno un paio di episodi alquanto traumatici. Il primo è stato all’interno del Coordinamento delle Borgate, attualmente presieduto da Giancarlo Mulas: proprio qui si sono consumate fratture che hanno generato nuove iniziative assembleari allargate e nuovi soggetti capaci in un certo senso di emergere e farsi sentire. Ben prima dello scoppio dell’epidemia era emersa Acque Chiare, un gruppo di lavoro tra presidenti che già dal nome richiama alle opere fognarie ed alle bonifiche ambientali attese dalla periferia, costituita dai rappresentanti di tante altre associazioni germinate in seno ai Consorzi e alle Borgate. Poi, lo scorso gennaio, è stata vera scissione con il Coordinamento ed è nata l’Unione delle Borgate, soggetto praticamente parallelo che ha raccolto le adesioni di un nutrito gruppo di associazioni consortili, aprendo anche ai comitati di quartieri o altre associazioni alle quali stia a cuore il proprio territorio, con la consapevolezza che questo, ha ben altre necessità e non è solo fogne.
Il secondo motivo scatenante una nuova presa di coscienza dei residenti delle periferie è stato plateale e clamoroso per l’eco che ha avuto alle orecchie dell’opinione pubblica. Lo scorso settembre, a seguito dell’incendio che ad agosto ha distrutto l’azienda Loas, un comitato spontaneo di cittadini ha promosso un’assemblea cittadina in Piazza Roma ed è stata quella l’occasione per la prima uscita pubblica del nuovo Assessore all’Ambiente, delegata dal Sindaco Terra appena una manciata di giorni prima.
Apriti cielo, le sue dichiarazioni le sono costate una contestazione di piazza così veemente che la stessa ha proseguito nel suo intervento con molta fatica.
Ma questa è storia che appartiene al passato, seppur recente. Se da ciò le periferie troveranno altre strade per far sentire la propria voce e si potrà avviare finalmente una via progettuale per quel percorso complesso chiamato “risanamento”, sarà solo il ricordo di ciò che è stato e dei tanti capitoli ingloriosi prima del risultato finale positivo.
Noi di Unione Borgate, dopo sette mesi di lavoro ostacolato come per gli altri, dalla pandemia, anche e soprattutto grazie agli strumenti prima accennati, continueremo a lavorare a 360 gradi, anche grazie ai rapporti costanti con organismi sovracomunali, che si stanno prodigando non poco, per fornirci l’aiuto richiesto, nella direzione di comune interesse, ovvero il risanamento delle periferie.
Unione Borgate Aprilia