Sull’utilizzo della mascherina nei bambini la Società italiana di pediatria ha precisato, inoltre, che “la quantità della propria anidride carbonica respirata da un bambino sano che indossa la mascherina chirurgica è pressoché impercettibile” e che “i bambini sani che indossano la mascherina chirurgica per più ore al giorno non rischiano la carenza di ossigeno né la morte per ipossia”.
Ultima verifica: 05-08-2021
falso
Respirare aria calda dall’asciugacapelli elimina il virus dalla gola perché con il caldo muore
vero
Respirare aria calda dall’asciugacapelli non mette al riparo dal contrarre l’infezione. L’aria dell’asciugacapelli non può raggiungere le elevate temperature a cui il virus muore. Si otterrebbe solamente un’irritazione delle mucose e si rischierebbero ustioni!
Ultima verifica: 04-08-2021
falso
Per proteggermi dal nuovo coronavirus posso lavarmi le mani e/o altre parti del corpo che hanno toccato superfici esterne con la candeggina
vero
Si raccomanda di non spruzzare o lavare parti del corpo con la candeggina perché l’ipoclorito di sodio può causare irritazioni e danni alla pelle e agli occhi ed esporre al rischio di inalazioni a concentrazioni nocive per la salute.
La candeggina va utilizzata nella diluizione adeguata per disinfettare superfici e oggetti, e non la pelle. E’ importante ricordare anche di tenere la candeggina fuori della portata dei bambini. Il modo migliore per proteggersi dal nuovo coronavirus è sempre quello di lavare accuratamente le mani con acqua e sapone, o con soluzioni a base alcolica, e rispettare le distanze di sicurezza.
Ultima verifica: 04-08-2021
falso
Mangiare carboidrati come pane e pasta aumenta il rischio di contrarre l’infezione
vero
Non ci sono attualmente evidenze scientifiche che il consumo di carboidrati esponga maggiormente all’infezione. Una alimentazione bilanciata e variata con il giusto apporto di tutte le sostanze necessarie al buon funzionamento dell’organismo è fondamentale per il benessere di ogni individuo e la prevenzione di molte malattie.
Ultima verifica: 04-08-2021
falso
Assumere tanta vitamina C previene il contagio da nuovo coronavirus
vero
Assumere il corretto quantitativo di vitamine attraverso una dieta corretta e bilanciata è importante per la salute, invece assumere un quantitativo di vitamine superiore al normale fabbisogno, ad esempio assumendo integratori alimentari se non si è in una situazione di carenza vitaminica, può essere addirittura nocivo. Gli integratori alimentari, come evidenziato nel rapporto dell’istituto superiore di sanità “Integratori alimentari o farmaci? Regolamentazione e raccomandazioni per un uso consapevole in tempo di Covid-19” possono essere utilizzati per migliorare lo stato di benessere dei soggetti sani, ma il loro utilizzo a scopo terapeutico è improprio e potenzialmente pericoloso per la salute. Inoltre la circolare del ministero della Salute del 26 aprile 2021 “Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da SARS-CoV-2” sottolinea come al momento non esistono evidenze solide e incontrovertibili (ovvero derivanti da studi clinici controllati) di efficacia di supplementi vitaminici e integratori alimentari (come vitamine, inclusa vitamina D, lattoferrina, quercitina), il cui utilizzo per previene il contagio da nuovo coronavirus non è, quindi, raccomandato.
Consulta:
• Rapporto Istituto Superiore di sanità “Integratori alimentari o farmaci? Regolamentazione e raccomandazioni per un uso consapevole in tempo di COVID-19”
• Circolare del ministero della Salute del 26 aprile 2021 “Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da SARS-CoV-2”
Ultima verifica: 04-08-2021
falso
I repellenti contro le zanzare proteggono dal virus perché evitano che questi insetti ci pungano e possano infettarci
vero
I repellenti contro le zanzare non proteggono dal virus Sars-CoV-2. Il nuovo coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso le goccioline generate quando una persona infetta tossisce o starnutisce, o attraverso goccioline di saliva o secrezioni dal naso, non attraverso le punture di zanzara.
Ultima verifica: 21-07-2021
falso
Il nuovo coronavirus può essere trasmesso attraverso le punture di zanzara
vero
Il nuovo coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso le goccioline generate quando una persona infetta tossisce o starnutisce, o attraverso goccioline di saliva o secrezioni dal naso, non attraverso le punture di zanzara.
Ultima verifica: 20-07-2021
falso
Mi sono vaccinato e quindi non è più necessario utilizzare la mascherina e mantenere il distanziamento fisico
vero
Il vaccino è lo strumento fondamentale di prevenzione nei confronti del nuovo coronavirus. La vaccinazione diminuisce drasticamente le probabilità di sviluppare forme gravi della malattia e riduce la necessità di ricovero ospedaliero. Nessun vaccino anti-COVID-19 conferisce un livello di protezione del 100%, per questo è fondamentale che la vaccinazione sia accompagnata dal rispetto delle altre misure di prevenzione quali l’utilizzo della mascherina, il distanziamento fisico e il lavaggio delle mani. È l’insieme di tutti i fattori di prevenzione che riduce drasticamente il rischio di infettarsi con il virus Sars-CoV-2.
Ciò ancor di più alla luce dell’attuale situazione epidemiologica che vede la comparsa e la circolazione di nuove varianti virali, che appaiono più diffusive rispetto al virus circolante nella prima fase della pandemia e per le quali la protezione vaccinale potrebbe essere inferiore a quella esercitata rispetto al ceppo virale originario.
Per approfondire:
Report Iss
Ultima verifica: 20-07-2021
falso
I vaccini anti Covid-19 non proteggono dalle varianti del virus e quindi è inutile vaccinarsi
vero
Gli studi in corso indicano la protezione contro la maggior parte delle varianti del virus dopo il completamento del ciclo vaccinale (prima e seconda dose ovvero singola dose fatta preferibilmente entro 6 mesi dall’infezione e comunque non oltre 12 mesi dalla guarigione) anche se, verso alcune di queste, l’efficacia della protezione può essere più bassa.
Vedi anche:
• Sito Aifa - Domande e risposte sui vaccini Covid-19
• Circolare ministero della Salute 21 luglio 2021
Ultima verifica: 20-07-2021
falso
Se ho fatto il vaccino non posso ammalarmi di Covid-19 e non posso trasmettere l’infezione agli altri
vero
La vaccinazione contro Sars-CoV-2 diminuisce drasticamente il rischio di sviluppare forme gravi della malattia e riduce la necessità di ricovero ospedaliero. In molti casi la vaccinazione è efficace anche nella prevenzione dell’acquisizione dell’infezione e/o della sua trasmissione ad altre persone ma non in tutti. Pertanto, al momento anche le persone vaccinate devono continuare ad adottare le misure di protezione anti-COVID-19.
Ultima verifica: 20-07-2021
falso
I vaccini contro il Covid-19 sono pericolosi perché causano l’ADE
vero
Non ci sono evidenze scientifiche che i vaccini anti Covid-19 inneschino l’ADE, cioè l’ “Antibody Dependent Enhancement”, reazione per cui alcuni anticorpi anziché bloccare un virus ne facilitano il suo ingresso nelle cellule. I vaccini autorizzati dalle autorità competenti – EMA e AIFA -, che sono attualmente in corso di somministrazione, fanno produrre anticorpi in modo selettivo contro la proteina “Spike” presente sul coronavirus e la loro azione è volta a bloccare l’ingresso del virus nelle cellule. I vaccini, quindi, non possono determinare l’ADE né in coloro che si vaccinano senza aver contratto l’infezione da nuovo coronavirus, né nelle persone che si vaccinano dopo aver contratto l’infezione.
Ultima verifica: 20-07-2021
falso
Prima di vaccinarmi contro il Covid-19 devo fare il test sul sangue per essere sicuro di non avere già gli anticorpi
vero
Allo stato attuale non è indicato fare test sierologici (test sul sangue) per rilevare la presenza di anticorpi contro Sars-CoV-2 prima di sottoporsi alla vaccinazione. I vaccini sono, infatti, indicati anche per le persone che hanno già contratto il Covid-19 e che, dunque, hanno sviluppato anticorpi.
Per saperne di più:
Circolare ministero della Salute 3 marzo 2021
Ultima verifica: 20-07-2021
falso
Le mascherine non proteggono dalle nuove varianti del virus
vero
L’uso della mascherina contrasta la diffusione delle varianti del virus. Le mascherine proteggono in base alla loro capacità di filtraggio e non ci sono attualmente evidenze che le varianti del virus SARS-CoV-2 abbiano una diversa modalità di trasmissione.
Ultima verifica: 20-07-2021
falso
Il nuovo coronavirus è già mutato quindi i vaccini autorizzati non servono a niente
vero
Gli studi in corso indicano la protezione contro la maggior parte delle varianti del virus dopo il completamento del ciclo vaccinale (prima e seconda dose, ovvero singola dose fatta preferibilmente entro sei mesi dall’infezione e non oltre 12 mesi dalla guarigione) anche se, verso alcune di queste, l’efficacia della protezione può essere più bassa.
Ultima verifica: 20-07-2021
falso
Il vaccino è inutile perché l’immunità dura poche settimane
vero
I dati provenienti dalle sperimentazioni indicano che i vaccini inducono una protezione che dura diversi mesi. Molti studi sono in corso per avere certezza sulla durata di tale protezione e sapere se sarà necessario o meno effettuare dei richiami come accade per altre vaccinazioni.
Ultima verifica: 20-07-2021
falso
Se mi faccio il vaccino anti-SARS-CoV2/COVID19 sono immediatamente protetto dalla malattia
vero
L’azione dei vaccini necessita di un certo periodo di tempo per svolgersi pienamente e fornire la protezione nei confronti del virus. Gli studi clinici hanno evidenziato un’efficacia protettiva del vaccino anti-COVID19 Comirnaty (Pfizer-BioNTech), attualmente in somministrazione, pari al 95% dopo una settimana dall’inoculazione della seconda dose.
Per quanto riguarda il vaccino SpikeVax (Moderna), autorizzato dall’Aifa il 7 gennaio 2021, l’immunità si considera pienamente acquisita a partire da due settimane dopo l’inoculazione della seconda dose.
Per il vaccino Vaxzevria (AstraZeneca) gli studi clinici hanno dimostrato la massima efficacia dopo 15 giorni dalla seconda dose. Già dopo la prima dose i vaccini offrono un’efficace protezione rispetto allo sviluppo di patologia COVID-19 grave in un’elevata percentuale di casi, anche se questa non è immediata dopo l’inoculazione del vaccino, ma si sviluppa progressivamente dopo almeno 7-14 giorni dall’iniezione. La seconda dose del vaccino ha il compito di rinforzare la protezione e renderla più prolungata. Nelle ultime settimane l’emersione di varianti caratterizzate da una maggiore trasmissibilità e/o da un effetto di “immune escape” rendono particolarmente importante completare il ciclo vaccinale con due dosi.
Per quanto riguarda il vaccino monodose Janssen (Johnson & Johnson), gli studi di autorizzazione hanno mostrato che nelle forme gravi arriva fino al 77% dopo 14 giorni dalla somministrazione e all’85% dopo 28 giorni dalla somministrazione.
Ad ogni modo, anche dopo essersi vaccinati è importante continuare a prestare attenzione alle regole di prevenzione anti-COVID19 (utilizzo della mascherina, distanziamento fisico, lavaggio frequente delle mani e areazione dei locali).
Ultima verifica: 20-07-2021
falso
In Italia è stata scoperta la cura contro Covid-19
vero
Allo stato attuale non esistono terapie di comprovata efficacia contro Covid-19. Sono in corso diverse sperimentazioni cliniche per il trattamento della malattia Covid-19. L’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) fornisce sul proprio sito informazioni riguardo i farmaci per i quali sono state approvate e avviate le sperimentazioni, condotte sotto stretto