Domenica 24 ottobre la manifestazione organizzata dall’Associazione Coloni Fondatori assegnatari dei poderi concessi dall’ONG tra il 1939 ed il 1940
82esimo compleanno di Pomezia
Domenica 24 ottobre l’Associazione Coloni ha dato luogo alla trentaduesima edizione della Giornata del Colono, per celebrare l’82° compleanno di Pomezia e rammentare il lavoro nei campi dei primi coloni, assegnatari dei poderi concessi loro dall’Opera Nazionale Combattenti tra il 1939 ed il 1940.
Sono trascorsi 32 anni dalla prima celebrazione storica … ricordo infatti che nel lontano 1989, in occasione del 50° dell’inaugurazione della città fu realizzata la prima manifestazione culturale denominata “Festa sull’Aia” e svolta presso il podere O.N.C. 2909 della famiglia Calbucci. Con nostalgia ricordo anche la prima sfilata in costume d’epoca ed i canti del coro accompagnati dalle fisarmoniche; il tutto per ricordare l’evento storico e l’arrivo dei nostri nonni nel territorio, i quali trasformarono la terra in rigogliosi campi di grano, granoturco e frutteti.
La Giornata del Colono 2021 si è svolta in maniera ridotta a causa di questo secondo anno di pandemia, ma sempre con tanto cuore e semplicità, propria dei coloni, abbiamo reso omaggio alle nostre radici, ai valori e alle tradizioni del territorio.
Un ringraziamento speciale a coloro che hanno portato i più piccoli alla celebrazione storica, è un gesto che riempie il cuore e un modo per tramandare le nostre origini alle giovani generazioni.
La mattinata di domenica è iniziata con l’immancabile momento culturale donato dagli artisti del nostro territorio, i quali con le loro opere d’arte di poesia e pittura hanno contornato la tradizionale mostra fotografica storica “Fatti, immagini e personaggi della bonifica”.
La visita alle mostre è durata l’intera giornata, sempre seguendo l’accesso controllato e le misure contro il Covid19.
Un ringraziamento a tutti gli artisti partecipanti: Marisa Annunziata, Fiorella Ciocci, Rita Ceccanti, Loredana Di Felice Contessa, Giulia De Gasperi, Marco Pandolfi, Paolo Brama, Elena Grishenkova, Gaetano Schifano, Gina Pinos, Ivana De Angelis, Franco Falappa, Lo Giudice Antonino, Giulio Staglianò, Pompeo Conte, Giancarlo Pascucci e la coordinatrice artistica della Spiga D’Oro, Elena Claudiani. Dopo la presentazione degli artisti è iniziata, con trepidazione, la declamazione di poesie... E’ di nuovo Autunno!
Come da programma alle 10,30 si è dato luogo al corteo per la deposizione della corona di alloro al Monumento ai Coloni.
Presenti il sindaco Zuccalà, il consigliere Mirella Monti, il consigliere Pagliuso, il comando di Polizia Municipale, i presidenti onorari De Gasperi, Pierotti e Manzini custodi rispettivamente delle tradizioni trentine, romagnole e venete del territorio, ed ancora tutte le associazioni militari, di volontariato e culturali di Pomezia nonché il Gruppo in Costume d’Epoca coordinato da Rosa Marchi, i figli, i nipoti dei primi coloni, gli artisti e gli amici che nonostante tutto, la pandemia, la crisi, il futuro incerto … sulle orme dei nostri padri hanno contribuito a rendere omaggio ai nostri avi e alla nostra cara città. Un ringraziamento a tutti i coloni ed eredi dei coloni che impossibilitati ad essere li presenti, sono stati vicino all’associazione con messaggi a mezzo social.
Poi alle 11,00 presso la Chiesa di San Benedetto è stata celebrata la santa messa in ricordo dell’82° di Pomezia e dell’arrivo dei coloni nella nostra terra. Si ringrazia Don Giuseppe Billi, anch’egli figlio di coloni giunti nell’Agro Pontino tra il 1939/1940.
E’ fondamentale ricordare le nostre origini, la storia di Pomezia ed il lavoro tenace ed intelligente dei padri fondatori poiché sono un modo di pensare e vivere al meglio il nostro futuro.
Una grande emozione è stata per me l’ottima riuscita della manifestazione e aver potuto leggere per il 32° anno consecutivo il discorso storico di Pietro Guido Bisesti, mio papà e indimenticabile presidente dell’Associazione Coloni Fondatori di Pomezia. In ogni parola e gesto, tangibile è stata la sua presenza, ed a un raggio di sole ho affidato il mio saluto per lui.
Emilia Bisesti