Da LineaSvapo tutto il necessario da conoscere per un buon funzionamento
Cosa devi sapere sulla sigaretta elettronica
Gli accessori della sigaretta elettronica sono tutte quelle parti necessarie per il suo funzionamento, ovvero le batterie e i relativi caricabatterie, i kit e/o strumenti per la rigenerazione, i relativi fili, cotone, mesh e il necessario per il trasporto della tua ecig.
Rigenerare un atomizzatore è un'operazione semplice, ma bisogna avere sia gli strumenti giusti che il materiale adatto e di qualità per ottenere un ottimo risultato.
Cosa si sostituisce in una sigaretta elettronica?
Sicuramente uno dei prodotti fondamentali e che richiede una sostituzione necessaria è la batteria. La batteria va sostituita quando le sue proprietà di ricarica vanno a diminuire, infatti più cicli di ricarica si effettuano e più la longevità della batteria diminuisce. Solitamente una batteria 18650 può supportare fino 500 cicli di ricarica che, una volta terminati, diminuiscono le sue capacità.
La batteria va sostituita se sono presenti segni di ammaccature dovute a cadute accidentali, o se presenta delle imperfezioni nel wrap di isolamento tra positivo e negativo. In alcuni casi, invece, è possibile sostituire solo il wrap esterno con nuove pellicole termo restringenti in modo da tenere sempre in ottimo stato l’involucro esterno.
I prodotti che devono essere sostituiti in maniera abituale sono il cotone e le coil. Il cotone è uno degli accessori della sigaretta elettronica, in particolare degli atomizzatori rigenerabili, che deve essere sostituito quasi in maniera quotidiana in base al deterioramento e agli ml di liquido svapati. Il cotone ha la funzione di trasportare il liquido dal contenitore alla resistenza. Più è pulito il cotone, più sarà puro il liquido vaporizzato dalla coil. Una resistenza ben cotonata potrà vaporizzare al meglio il liquido della sigaretta elettronica.
A cosa serve la resistenza e quando sostituirla?
La resistenza è il cuore del processo di vaporizzazione del liquido che, una volta calda, scalda a sua volta il liquido presente sul cotone a una temperatura tale da vaporizzarlo. Le varie attivazioni della resistenza, generano dei micro residui che a lungo andare tendono a generare delle incrostazioni che alterano il sapore del liquido e quindi vanno eliminate. Ad ogni cambio di cotone, infatti, vanno eseguite delle attivazioni a coil vuota in modo da riscaldare i sedimenti e facilitare la rimozione tramite degli appositi strumenti, tipo spazzolino pulisci coil. Questa operazione può essere eseguita fino a quando, la resistenza o il filo presentano delle sregolatezze strutturali (forma) o a livello di gusto quando il liquido vaporizzato perde della sua bontà. Per una Facile rigenerazione è fondamentale avere o un kit completo per rigenerare o i vari strumenti quali:
-un set di cacciaviti piccoli, sia a taglio che a stella;
-una tronchesina di precisione adatta a tagliare fili o coil spesse;
- una pinzetta in ceramica in modo da utilizzarla a coil attivata senza creare cortocircuiti (la ceramica funge da isolante);
- una forbice ben affilata per tagliare il cotone;
-un uncino cotone o pinzette di precisione per la sistemazione del cotone dentro l’atomizzatore.
Questo articolo è stato riportato sul Pontino a cura dello staff di LineaSvapo, il negozio di Sigarette Elettroniche a Pomezia, Viale Manzoni 35, aperto dal Lunedì al Sabato 10:00-13:00 e 15:00-19:30, per informazioni è attiva anche l'assistenza telefonica e WhatsApp al 3880914144.
Fabrizio Salvitti di Federcontribuenti chiede la proroga
Ecobonus e Sismabonus
“Il superbonus 110 è una misura che sta dimostrando di essere molto importante per la ripresa economica e, limitare la proroga soltanto a condomini ed edifici IACP (Istituto Autonomo Case Popolari) escludendo tutte le singole unità immobiliari e gli edifici non a scopo di lucro, non completa un’azione che, in fondo, potrebbe essere positiva per rilanciare e dare ossigeno a tante piccole e medie imprese’’.
Lo sottolinea, in una nota, il Direttore Generale di Federcontribuenti, Fabrizio Salvitti ricordando che “ogni unità immobiliare con accesso all’ecobonus, di media, vale sui 100 mila euro in totale, considerando i serramenti, il fotovoltaico, il cappotto termico, le colonnine elettriche, gli oscuranti e la domotica, oltre alla parte tecnico-progettuale”.
Pur riconoscendo l’impegno economico che richiede tale provvedimento e, per questo i timori del governo, Salvitti evidenzia però l’efficacia di una misura che risulta essere fondamentale per far ripartire l’economia.
“Possiamo capire l’allarme del governo sui conti – spiega il Dg di Federcontribuenti nominato il 28 settembre scorso - ma in questo momento in Italia sono state cantierizzate 50 mila unità abitative tra primi e secondi SAL (Stato Avanzamento Lavori), 4 mila condomini eseguiti in larga parte tra Lombardia, Veneto e Lazio in primis. Una dimostrazione che stiamo parlando di una misura sicuramente efficace’’.
Per questo Federcontribuenti si rivolgerà direttamente all’esecutivo.
“La proposta di Federcontribuenti che presenteremo al Parlamento in occasione della legge di Bilancio – annuncia Salvitti – sarà la richiesta di proroga al 2025 dell’Ecobonus per poter migliorare, ristrutturare e in molti casi rimettere a norma molto del patrimonio immobiliare del Paese.
Stessa richiesta verrà avanzata anche per il Sismabonus e la messa in sicurezza degli edifici non solo quelli colpiti dal sisma del 2009 e del 2016 ma in tutte le aree del Paese ad alto rischio sismico”.
Edo Capri