Come ogni anno un folto gruppo di soldati riservisti volontari si recano al cimitero di Pomezia per i lavori di manutenzione
Lavori al cimitero militare germanico
Sono terminati i lavori di manutenzione ordinaria presso il cimitero militare tedesco di Pomezia eseguiti da due gruppi di soldati riservisti germanici volontari. Lavori finanziati dal “Volksbund Deutsche Kriegsgraberfursorge e.V .“ che è il Servizio per le onoranze ai caduti germanici.
Il primo gruppo si è occupato essenzialmente della pulizia della parte arborea del cimitero ed ha completamente proceduto alla pulizia di ogni tomba, eseguendo il lavaggio anche con getti di un liquido adatto a rendere il marmo più bianco.
Il secondo gruppo composto da tredici soldati riservisti si è invece occupato della manutenzione del verde a ridosso delle recinzioni del cimitero che apparivano manomesse e estremamente pericolose e soggette a possibili incendi.
Il gruppo che ha soggiornato presso l’aeroporto di Pratica di Mare era così composto: comandante Keller Anton, membri: Freundenberger Karlheinz, Lober Hans-Joachim, Dietz Rainer, Krumrey Hans, Walther Wemer, Eimer Matthias, Wolf Cornelius, Heckmann Christian, Welisand Daniel, Selbmann Kai, markert Simon, e Rohde Manuela.
Durante l’ultima giornata di lavoro, il gruppo ha svolto una breve sentita cerimonia presso il monumento cimiteriale depositando sul sacello una corona di alloro. Poi il comandante si è rivolto verso i suoi commilitoni con le seguenti parole: “oggi si conclude il nostro secondo lavoro di manutenzione su questo Cimitero Militare di Pomezia che è il più grande in Italia, su incarico del Servizio per le onoranze ai Caduti Germanici. Ritengo sia doveroso depositare questa corona, in memoria di coloro che hanno perso la vita durante la guerra con tante sofferenze e privazioni che noi probabilmente non possiamo nemmeno comprendere lontanamente.
Con il nostro lavoro abbiamo contribuito in parte alla manutenzione e alla cura di questa struttura. Ciò ci dimostra, quanto è importante curare questi luoghi di memoria e commemorazione anche per le generazioni future. Il mio ringraziamento va a Voi per i lavori affrontati, non sempre fisicamente leggeri e anche alla amministrazione di questo Cimitero nella persona della signora Menegoni per il sostegno concesso durante il nostro impiego. Grazie. “perché coloro che riposano in queste tombe, ci aspettano, tutti noi.
Non vogliono che con parole forti li chiamiamo eroi. Hanno combattuto, esitato, sofferto per noi, sono morti per noi. Erano persone come noi. Ma se ci fermiamo davanti alle croci, nel silenzio, sentiamo le loro voci che ci pregano “occupatevene Voi, Voi che siete ancora in vita, che si mantenga la pace, pace tra le persone, pace tra i popoli”.
Il gruppo ha ripreso poi la strada del ritorno verso la Germania del nord, dopo aver cordialmente salutato gli amici di Pomezia con i quali sono stati in contatto e che li hanno accompagnati nelle ore di riposo a visitare la citta di Pomezia, il litorale di Torvaianica, i castelli Romani e le loro fraschette, e naturalmente la citta di Roma.
Chi scrive, che con loro ha da tanti anni costanti contatti, ha avuto modo di rilevare, ancora una volta come, per questi splendidi ragazzi, le Spoglie dei Caduti per la Patria costituiscono un prezioso patrimonio spirituale nazionale. Ed è per tale motivo che essi partecipano con entusiasmo, sacrificando il loro tempo, a svolgere lontano dalle loro case, lavori anche pesanti nel cimitero militare tedesco di Pomezia.
Attilio Bello