Approvata la proposta di legge dal Consiglio regionale
Parità di genere
Il 23 febbraio 2022, il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la proposta di legge regionale n. 256, concernente “Disposizioni a favore delle donne dirette al contrasto dei pregiudizi e degli stereotipi di genere, per promuovere l’apprendimento, la formazione e l’acquisizione di specifiche competenze nelle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (STEM) nonché per agevolarne l’accesso e la progressione di carriera nei relativi settori lavorativi”, prima firmataria Michela Di Biase (Pd), che ha illustrato il provvedimento in Aula.
“Oggi è una bella giornata – ha dichiarato Michela Di Biase sulla sua pagina facebook - per le donne e per la scienza: il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la mia proposta di legge sulle lauree STEM (Scienza Tecnologia Ingegneria Matematica). 800mila euro in due anni, che hanno come obiettivo quello di incentivare e stimolare le ragazze allo studio delle discipline scientifiche e tecnologiche, attraverso progetti per la scuola primaria e secondaria, rivolti anche ai docenti, fino all’istruzione superiore, alla formazione professionale e all’accesso nel mondo del lavoro. Oggi è tempo di immaginare e progettare un futuro diverso per non disperdere il talento femminile nella scienza. Il futuro nel Lazio finalmente è Stem”.
L’EPL Lazio condivide questa iniziativa della Regione Lazio e dell’’on. Michela Di Biase che èla prima firmataria di questa legge regionale. Il nostro plauso all’on. Di Biase che è anche impegnata contro la violenza di genere e la tutela delle persone con disabilità ed è sensibile ai temi di uguaglianza sociale.
Claudio Mazza
Premiate le tre classi vincitrici del concorso didattico “Ecopagelle”
Cibiltà: stop agli sprechi
Premiate le tre classi vincitrici del concorso didattico “Ecopagella contro lo spreco alimentare online”, nell’ambito del progetto “Cibiltà. Usiamo il cibo civilmente.
Stop agli sprechi”, promosso dal Comune di Pomezia e realizzato da Achab Group grazie ad un finanziamento della Città Metropolitana di Roma Capitale con i fondi della Regione Lazio.
Attraverso “L’Ecopagella di Capitan Eco”, i più piccoli hanno avuto modo di intervistare gli adulti sul tema del consumo etico e dar loro un voto.
Le classi che hanno compilato il maggior numero di ecopagelle online e che pertanto hanno vinto il concorso sono: la classe 3G del Circolo didattico Trilussa (36 ecopagelle) e le classi 2A e 3A del plesso di Torvaianica dell’Istituto comprensivo Enea (rispettivamente 66 e 26 ecopagelle compilate).
A consegnare i buoni premio – del valore di 50 euro l’uno, da spendere sul portale Borgione.it in materiale didattico – gli Assessori Miriam Delvecchio e Stefano Ielmini.
La premiazione conclude un percorso di sensibilizzazione dedicato ai ragazzi delle scuole primarie, che ha visto il coinvolgimento di 6 scuole, la realizzazione di 24 videolezioni in teledidattica e la compilazione di 418 ecopagelle online. Tutti gli alunni che hanno partecipato hanno ricevuto un piccolo gadget a tema.
“Il progetto di Cibiltà cerca di combattere lo spreco alimentare in tutte le fasi della filiera – ha spiegato l’Assessora Delvecchio – Siamo partiti dalle scuole organizzando una serie di attività didattiche per gli studenti delle scuole primarie e secondarie di I e II grado.
Vogliamo così promuovere la logica del riuso e del riciclo, fornendo strumenti adeguati che permettano un concreto cambiamento delle abitudini quotidiane”.
“Abbiamo conseguito ottimi risultati in termini di contrasto allo spreco alimentare e riduzione della produzione dei rifiuti – ha aggiunto l’Assessore Ielmini – Possiamo considerarci un Comune virtuoso in tema di raccolta differenziata con percentuali di raccolta che superano il 70% e una tassa sui rifiuti tra le più basse dei Comuni limitrofi.
Cibiltà è un progetto di educazione al consumo consapevole di cibo in chiave anti-spreco che ci aiuta a ricordare che lo spreco settimanale medio costa circa 5 euro a nucleo familiare: un impatto importante non solo per le nostre tasche, ma soprattutto per l’ambiente circostante”.
Uff. Stampa
Comune di Pomezia