Intervista al consigliere comunale Lucio Zito del Movimento 5 Stelle che evidenzia le contraddizioni all’interno della maggioranza
Tutte le promesse disattese del sindaco Cremonini
Appuntamento di fine anno e come vuole la tradizione si tracciano i bilanci delle attività. Questa volta a parlare è Lucio Zito del Movimento 5 Stelle, candidato sindaco alle recenti elezioni amministrative. È proprio lui a farci il quadro dell’attuale situazione amministrativa di Ardea che è guidata da una coalizione di centrodestra.
- Ci avviciniamo alla fine dell’anno e possiamo fare una prima analisi dell’attività di questa amministrazione. Voi del Movimento 5 Stelle come valutate i primi 6 mesi della giunta di centro-destra del Sindaco Cremonini?
“Prima di fare un bilancio dovremmo dare una occhiata ai componenti di questa compagine di governo; la presenza di svariati membri delle precedenti amministrazioni (Sindaco in testa) ha trasmesso una apparente confidenza al gruppo tale da spingerli a pubblicare un vero e proprio crono-programma con le azioni da intraprendere nei 5 anni di amministrazione. Quindi, volendo fare una prima analisi, dovremmo evidentemente basarci sulla verifica dei risultati raggiunti rispetto al progetto iniziale”.
- Quindi la vostra analisi vuole partire proprio dal programma del centro-destra?
“Esatto, intendiamo evidenziare come le promesse fatte in campagna elettorale siano state del tutto disattese.
La riprova è che nulla ad oggi è oggettivamente rilevabile dopo questi primi 6 mesi negli atti del Consiglio, né tanto meno è arrivato alcun indirizzo tangibile dell’operatività della Giunta. Si prometteva di metter mano entro 60/120 giorni dall’insediamento ed almeno quattro grandi progetti quali il nuovo strumento di governo del territorio (PRG), la società multiservizi, la risoluzione del problema 706 ettari, il bilancio come strumento programmatico; di tutto questo ad oggi non c’è traccia, ad evidenza delle difficoltà che questa amministrazione incontra nel mantener fede ai propri impegni”.
- A proposito di difficoltà si è parlato di diversità di vedute all’interno dell’amministrazione Cremonini a voi risulta?
“È evidente che l’immagine che avevano tentato di dare di un centrodestra unito, in campagna elettorale, non corrispondeva alla realtà dei fatti: la lentezza nella nomina e la lotteria sulla scelta degli assessori fu un primo indicatore di tali difficoltà.
Il rapido passaggio della consigliera Leoni dalla Lega a Forza Italia e le distanze prese dalla stessa rispetto ai colleghi della maggioranza a causa dello scarso coinvolgimento sono stato un altro segnale. Anche nell’ultimo consiglio, a causa di un atto probabilmente arrivato in aula con il solo placet del Sindaco diversi consiglieri si sono lamentati, ed uno degli eletti di Fratelli d’Italia (stesso partito di Cremonini) ha minacciato ostruzionismo al suo Sindaco al reiterarsi di tale comportamento. Episodi che evidenziano attriti e difficoltà oggettive nella conduzione della macchina amministrativa”.
- Ci sono considerazioni che avete da fare sui primi atti di questa amministrazione?
“Certamente. Una prima considerazione la possiamo fare su uno degli atti più delicati di un’amministrazione ovvero la nomina del Nucleo di Valutazione, quel delicato organismo che viene designato per valutare le performance del personale comunale per l’assegnazione dei bonus di produzione. L’individuazione avviene attraverso un bando pubblico, bando che hanno dovuto emettere due volte a causa di difformità procedurali emerse e che “casualmente” nella prima assegnazione tra i vincitori prevedeva uno dei candidati Sindaco che in fase di ballottaggio aveva sostenuto Cremonini.
Una seconda considerazione riguarda, come detto in precedenza l’insufficienza delle intenzioni; I quattro consigli comunali finora svoltisi sono serviti solo per le mere incombenze amministrative e la Giunta, che con i suoi indirizzi dovrebbe tracciare la vera azione amministrativa, ad oggi, non ha prodotto un atto concreto utile alla Comunità eccezion fatta per gli ordinari atti burocratici”.
- Se volessimo fare un confronto con le passate amministrazioni, cosa potete dire?
“Per rimarcare quanto di concreto abbiamo costruito come Movimento 5 Stelle, possiamo fare un semplice esercizio di confronto su ciò che le amministrazioni Di Fiori (centro-destra) e quella del Movimento 5 Stelle hanno lasciato in eredità al paese.
Nel 2017 l’amministrazione Di Fiori - in cui hanno militato a diverso titolo gli attuali Cremonini, Estero, M. Orakian, Quartuccio, Marcucci, A. Montesi, Iacoangeli, Neocliti – è andata a casa prematuramente lasciando il testimone al Commissario Prefettizio che poi ha passato al M5S un lascito fatto di tasse al massimo delle aliquote, tagli a tutti i servizi, sette fatiscenti e scoordinati distaccamenti comunali con personale sparso in tutto il territorio,, debiti verso la Regione, casse vuote, nessuna assunzione di personale, nessun progetto strategico per la città ma soprattutto nessuna opera in itinere.
Nel 2022, dopo 5 anni di amministrazione, il Movimento 5 Stelle ha lasciato una unica sede comunale accorpando tutti gli uffici, un ente interamente informatizzato (azzerati i tempi di latenza interna tra i vari uffici, attivati i servizi digitali online per i cittadini quali residenze, certificazioni e pagamenti), ristrutturato ed efficientato le sedi distaccate di Tor San Lorenzo e Via Crispi, sanato tutti i debiti con la Regione (motivo per cui si sono sbloccate, tra le altre, opere strategiche come la rete fognaria del Lungomare Ardeatini e di Montagnano), risanato il bilancio comunale (peraltro seppur con le regole del dissesto, saldando creditori in attesa di pagamento da decenni), assunto oltre 30 nuovi dipendenti previa concorso pubblico (mai accaduto nei 50 anni di istituzione del Comune) e, soprattutto, lasciato opere per oltre 30 milioni di euro finanziati con fondi comunali e finanziamenti ottenuti grazie alla virtuosità raggiunta durante la nostra gestione”.
- In tema di opere, avete citato 30 milioni di investimenti. A cosa vi riferite?
“È presto detto. Abbiamo messo in campo, giusto per citarne alcune, la costruzione di due scuole, due palestre, un impianto sportivo polifunzionale (palazzetto dello sport), la ristrutturazione della casa comunale nel centro storico e del centro anziani Nuova Florida, opere stradali e viarie che includono piste ciclabili e illuminazione pubblica in diversi quartieri del comune.
Tutte opere pianificate, progettate e soprattutto finanziate. Anticipiamo le risposte di qualcuno che replicherà, con la solita faziosa storiella, che i soldi arrivano da mutui a carico del Comune accesi presso Cassa Depositi e Prestiti.
Le risposte potrebbero essere molteplici, a partire dal fatto che buona parte di questi prestiti sono stati recuperati da residui di vecchi mutui esistenti e dimenticati dalle precedenti amministrazioni, e parliamo di cifre di svariati milioni di euro. Vogliamo invece fornire uno spunto di riflessione a chi legge: come mai non c’è segno di opere pubbliche compiute nei cinque anni precedenti?
Quale banca erogherebbe un mutuo ad una persona che non fornisce adeguate garanzie? Perché la precedente amministrazione di centro-destra non ha potuto accendere nuovi mutui?”
- E dove sono finite tutte queste opere di cui parlate?
“La risposta può essere fornita solo dall’amministrazione in carica. Infatti, non solo non ci sono evidenze di azioni messe in campo a beneficio della Comunità ma addirittura si evidenziano importanti ritardi anche nel portare avanti i nostri progetti, e ci teniamo a ribadire già finanziati, di cui abbiamo fatto cenno in precedenza. Progetti che necessitano dell’esclusiva attività amministrativa e in cui l’azione politica non è necessaria. Ciò detto, l’attuale amministrazione invece brilla per propaganda effettuata con articoli pubblicati da giornalisti compiacenti ed auto-celebrazioni sui social cercando di intestarsi il merito di opere di cui non conoscono neanche le origini.
Ecco quindi la falsità delle dichiarazioni della vice-sindaco Estero che arriva a rivendicare come propria l’apertura dell’isola ecologica provvisoria o delle eco-stazioni mobili, dimenticando di citare che tutto ciò è parte del contratto portato avanti e siglato dall’amministrazione M5S.
La stessa situazione si ripete con l’assessore ai Lavori pubblici Quartuccio, che si auto-immortala e pubblicizza opere quali l’ampliamento dell’illuminazione pubblica o, addirittura, ordinari ripristini stradali.
Entrambi dimostrano la completa assenza di responsabilità istituzionale ovvero quella capacità che tornerebbe utile per capitalizzare quanto ereditato e raggiungere ulteriori traguardi utili alla comunità.
Tutto ciò è evidentemente e sconfortantemente mancato in questo primo semestre a dimostrazione della incongruità tra le dichiarazioni verbali e quanto realmente messo in campo. Le parole corrono più velocemente dei fatti”.
- Il Sindaco Cremonini ha recentemente affermato che vuole riordinare la struttura comunale incrementando le aree anche al fine di avere maggiore trasparenza dell’Ente. Come giudicate questa intenzione?
“Condivisibile e apprezzabile negli intenti. Ma i fatti dimostrano però l’esatto contrario soprattutto se si considera che oggi tutte le aree funzionali fanno capo ad un unico Dirigente. Alla faccia della pluralità e della trasparenza. Che la paventata “inesistente litigiosità” sia stata la causa dell’epurazione dei precedenti Dirigenti per questioni di quote azionarie partitiche?”
- A più riprese i componenti di questa amministrazione hanno lamentato la vostra scelta di dichiarare dissesto finanziario per sanare i conti pubblici. Come rispondete a tali accuse?
“Grazie per l’opportunità di rispondere a questa importante domanda. Vogliamo usare un esempio per poter meglio strutturare la risposta.
Se una casa crolla per incuria, secondo voi la responsabilità va ricercata in cause imponderabili oppure va imputata alle persone che l’avrebbero dovuta manutenere?
Distinguere la causa dall’effetto è essenziale per comprendere le dinamiche occorse negli ultimi anni e poter effettuare una valutazione obiettiva.
Il dissesto finanziario, ovvero l’impossibilità di un Comune di garantire servizi ai propri cittadini, arriva come effetto di una scellerata e sconsiderata conduzione della cosa pubblica degli ultimi 20 anni da parte di amministrazioni precedenti.
Quindi questa gestione “creativa” è stata la reale causa della depauperazione delle casse comunali che hanno portato all’azzeramento di qualsiasi servizio erogato ai cittadini, dalle strade ai servizi alla persona e sociali.
Le “mani legate”, come dichiarato in una recente intervista dal Sindaco Cremonini, le hanno lasciate le precedenti giunte ai cittadini e a noi del MoVimento 5 Stelle che abbiamo dovuto amministrare con ristrettezze indescrivibili. Dichiarare il dissesto finanziario è stato un atto dovuto per fotografare uno stato di fatto ormai degenerato ed irreversibile.
Un atto di grande coraggio nel voler tracciare un segno di discontinuità con il passato e creare nuovi presupposti e condizioni per la crescita della nostra città. Un passaggio difficile che ha richiesto molti sacrifici che hanno permesso al nostro Comune di tornare ad essere normale.
Ricordare che negli anni passati non si ottenevano finanziamenti per l’eccessivo indebitamento, era impossibile assumere nuovo personale anche per l’incapacità di fare bandi di concorso pubblici, la fatiscenza delle strutture pubbliche (in primis la casa comunale pericolante) e l’impressionante arretratezza informatica, è importante per capire in quale stato di abbandono fosse lasciato il Comune. Il nostro è stato un atto di responsabilità che è servito a garantire una nuova ripartenza e destinato a prospettare un futuro migliore per Ardea”.
Sabatino Mele