Berlusconi nel 2002 a Pratica di Mare riuscì a far firmare un accordo tra Putin e Bush
Buon viaggio Presidente
Ha suscitato cordoglio anche a Pomezia la scomparsa, lunedì 12 giugno, del presidente Silvio Berlusconi.
Il presidente Berlusconi è venuto più volte a Pomezia, sicuramente l’evento più straordinario fu quello del 28 maggio 2002 quando nell’aeroporto militare di Pratica di Mare si tenne un evento di importanza planetaria.
I venti paesi della Nato presenti con i loro massimi rappresentanti firmarono “La dichiarazione di Roma”, un impegno di collaborazione fra la Nato e la Russia
Misure di sicurezza imponenti protessero i grandi della terra convenuti sul nostro territorio tra cui l’allora neo presidente russo Vladmir Putin e il presidente degli Stati Uniti George Bush. Padrone di casa, il presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi. Fai buon viaggio presidente Berlusconi.
A.S.
Dimissioni irrevocabili da coordinatore regionale del M5S
La Corrado lascia
Valentina Corrado, già consigliere regionale del M5S ed assessore nella passata giunta Zingaretti si è dimessa da coordinatore regionale del Movimento, non è chiaro se contestualmente ha lasciato anche il Movimento Cinque Stelle.
Ricordiamo che alle ultime elezioni amministrative di Pomezia Valentina Corrado era stata proposta come candidato a Sindaco di una coalizione progressista che vedeva insieme Pd e Cinque Stelle. Accordo e candidatura che sono bocciati per il voto contrario dell’assemblea degli iscritti dei Cinque Stelle di Pomezia. Indubbiamente una grave sconfitta per la Corrado a cui è valso poco l’importante ruolo di coordinatore regionale.
Risultato che il Movimento Cinque Stelle è andato poi da solo candidando l’expresidente del Consiglio Stefania Padula, ugualmente il Pd ha candidato la sua segretaria Eleonora Napolitano alla guida di una coalizione di centro sinistra coi risultati che ben conosciamo, la vittoria al primo turno del candidato a sindaco del centro destra Veronica Felici.
La bocciatura della candidatura a Sindaco di Valentina Corrado, una figura di primo piano del Movimento con un importante incarico politico regionale, ha fatto scalpore creando anche delusione in chi aveva sostenuto quel progetto politico e probabilmente anche nella stessa Corrado. Ma ecco la dichiarazione di Valentina Corrado che appunto annuncia le dimissioni da coordinatrice regionale del Movimento.
“Ho comunicato al Presidente Conte le mie irrevocabili dimissioni da coordinatore regionale del M5S.
Più di 12 anni fa scelsi di mettermi a disposizione di una comunità, sconosciuta ai più, che io stessa ho contribuito a far crescere.
Ho dato sempre il massimo in termini di impegno fisico, economico, politico, a qualsiasi livello, nonostante una malattia cronica e degenerativa che mi accompagna dall’età di 11 anni che non mi ha reso, e tutt’ora non mi rende, la quotidianità facile. Nei miei ruoli istituzionali ho lavorato notte e giorno, prodotto atti e ottenuto risultati alcuni dei quali, con immensa soddisfazione, rimarranno per sempre alla collettività.
Non avrei saputo fare diversamente per il senso del dovere e i valori che la mia famiglia mi ha trasmesso; per quel senso di altruismo che mi ha portato a dedicare energie e passione verso il bene pubblico, trascurando troppo spesso me stessa e la mia via; per la responsabilità che ho sempre sentito sulle mie spalle che qualsiasi azione da me compiuta avrebbe avuto come riflesso sulla forza politica che rappresentavo.
Sono stati anni di consapevolezza.
La consapevolezza che la politica è studio, sacrificio, capacità di dialogo, passione ed entusiasmo e che i politici non sono tutti uguali.
La consapevolezza che per fare una politica sana e utile a risolvere le criticità devi conoscerli i problemi, immedesimarti nelle situazioni, confrontarti con umiltà senza presunzione e preconcetti.
La consapevolezza che quando devi fare scelte politiche o scrivere norme che impattano su una comunità queste non possono essere dettate o influenzate dal marketing politico o dal rancore personalistico ma dalla coscienza e dalla volontà di fare la cosa più giusta non per se stessi ma per la collettività.
La consapevolezza che gli errori devono essere ammessi per non ripeterli, per crescere senza infingimenti.
La consapevolezza del valore del tempo e delle persone. Ad ogni persona incontrata lungo questo cammino va il mio ringraziamento per le lezioni apprese, nel bene e nel male.
La consapevolezza del coraggio di scegliere e decidere assumendosi le proprie responsabilità.
Consapevole del valore del tempo, scelgo di voltare pagina e di lasciare andare ciò che non posso contribuire a migliorare. Non voglio vivere una vita inquinata da negatività, da ipocrisie e dagli effetti delle frustrazioni altrui; non voglio assistere impotente all’affermazione della mediocrità, dell’incapacità e di quelle ingiustizie che dagli scranni istituzionali ho combattuto. Non ho mai vissuto da attendista né fatto scelte per convenienza personale e ho sempre dato tutta me stessa incondizionatamente quando un progetto mi entusiasmava. Entusiasmo che, nell’ultimo anno, diverse vicissitudini politiche hanno contribuito a spegnere. Non sono abituata a distruggere nè a lavorare ai fianchi con sotterfugi e non ho né la voglia nè l’energia di iniziare a farlo ora. Preferisco fare un passo indietro perché voglio continuare a vivere la mia vita con l’entusiasmo e le soddisfazioni derivanti dal lavoro e dalla passione che nutro per diversi ambiti. Politica compresa.
“L’importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L’importante è quello che provi mentre corri”.
T.S.