Il più giovane dei consiglieri ed anche il più votato, suggerisce alcuni argomenti al Sindaco
Le richieste di Mangano
Il primo Consiglio comunale del 6 giugno ha visto pregevoli interventi sia all’interno della maggioranza e dell’opposizione. E’ stato particolarmente apprezzato l’intervento di Enrico Mangano del Pd che oltre ad essere con i suoi 23 anni, il più giovane consigliere di questa nuova assemblea è stato anche in assoluto il più votato con ben 738 votato.
“Grazie Presidente Lamanna e buon lavoro, buonasera a tutte e a tutti. Voglio da subito congratularmi con il sindaco Veronica Felici per il risultato, auguro un buon lavoro a lei e alla sua giunta.
I cittadini si sono espressi chiaramente, designando lei come sindaco già al primo turno e la volontà popolare va accettata, va ascoltata e soprattutto va capita. Alla luce di ciò non posso ignorare il mio risultato personale e oggi voglio ringraziare le 738 persone che mi hanno sostenuto. Per questo la mia presenza oggi in quest’aula vuole rappresentare un mondo che chiede un nuovo metodo politico e che da anni lavora sul territorio portando avanti temi chiave per la cittadinanza. Temi che lei, sindaco, non ha citato nelle linee programmatiche che ha appena esposto, mi auguro che avremo modo di approfondirli. Voglio parlare per esempio di politiche giovanili. Vede sindaco una delle parole chiavi della mia campagna elettorale è stata la parola Restare.
Questo perché Pomezia vanta una vastissima popolazione giovanile, che la rende una città in controtendenza rispetto ai trend nazionali - basti guardare il sovraffollamento di alcuni istituti superiori -, ma, nonostante ciò i miei coetanei fanno progetti di vita lontani dalla nostra città e questo mi addolora. Per citare il Presidente Mattarella “dobbiamo passare dalla fuga dei cervelli alla circolazione di talenti.” Sono convinto, siamo convinti, che l’amministrazione comunale debba investire in spazi: spazi aggregativi, spazi intergenerazionali, luoghi culturali in cui fare socialità e passare il tempo. A tal proposito urge un potenziamento della biblioteca e un ripensamento dei suoi spazi studio. Ma urge ancor di più ri-dare a Pomezia un polo universitario di qualità, lontano dalle vecchie modalità di gestione. Siamo convinti che sia necessario parlare di vita notturna, perché la città va vissuta e perché bisogna disincentivare l’esodo verso Roma, Ostia, Anzio e Nettuno per trascorrere le serate. Siamo convinti che l’amministrazione comunale debba lavorare per incentivare l’imprenditoria giovanile nel territorio, perché quando queste realtà riescono a partire con innumerevoli difficoltà, diventano eccellenze di cui tutti noi andiamo fieri e che portano ricchezza al nostro territorio.
Inoltre voglio citare il tema dei trasporti con il grande paradosso che vive la stazione di Santa Palomba: abbiamo una stazione che ci collega al centro di Roma in 17 minuti ma che per raggiungerla può volerci anche mezz’ora. Ma voglio soprattutto denunciare lo stato in cui versa la stazione. è inaccettabile avere paura di prendere il treno a causa della mancanza di investimenti in termini di sicurezza.
Ecco io credo che lo spostamento ferroviario sia il mezzo di trasporto pubblico del futuro e, senza miopia politica, dobbiamo rendere la stazione e le zone circostanti luoghi sicuri ed accoglienti. Abbiamo oggi una grande risorsa, i fondi del PNRR, che, seppur in grande parte già impegnati, dovranno essere utilizzati per cambiare il volto della nostra città e per rendere Pomezia un comune avanguardista e audace nelle scelte amministrative. Infine credo sia doveroso dirle che le finanze pubbliche saranno attentamente controllate; vigileremo sulle spese previsionali e consuntive, assicurandoci che la copertura delle stesse sia garantita da un efficiente e potenziato sistema di accertamento per la riscossione dei tributi.
Insomma, alla luce di ciò, mi auguro, sindaco, che in sede di bilancio, quando sceglierà come allocare le risorse tenga conto di tutto questo. E le chiedo, chiedo alla giunta e chiedo alla maggioranza di mettere al centro del modus operandi il coinvolgimento del consiglio comunale, di rispettare il ruolo democratico delle opposizioni e di operare sempre nel rispetto della cosa pubblica e dell’etica pubblica. Perché Pomezia ha bisogno di una classe politica fresca, competente e che, lontana da vecchie logiche di potere, dia centralità alla collettività, intercettando i bisogni dei cittadini e operando esclusivamente nel loro interesse. Grazie”.
T.S.
Allerta di Errico Romano sulle illuminazioni votive
Luci al caro estinto
Io sottoscritto Errico Romano in qualità di Consigliere Comunale, vista la mia nuova rielezione e in virtù dei precedenti mandati trascorsi, dove ho sempre portato al primo posto l’interesse pubblico dei miei concittadini, ho necessità di allertare tutti su quanto potrebbe accadere, relativamente al servizio di illuminazione votiva presso il Cimitero Comunale di Pomezia.
Il contributo annuale di tale servizio si è sempre pagato nell’ultimo quadrimestre dell’anno (esempio: ad ottobre 2022 si è pagato il periodo ottobre 2022-ottobre 2023).
Potrebbe accedere, in questo periodo, di ricevere una fattura di pagamento relativa all’anno corrente che riporta il medesimo periodo di erogazione del servizio di quella già pagata nell’ultimo quadrimestre dell’anno precedente (Ottobre 2022 nella fattispecie).
Vorrei suggerire ai miei concittadini, qualora siano già in possesso o abbiano già pagato la fattura di ottobre 2022 ed abbiano anche ricevuto una nuova fattura nel periodo febbraio-aprile 2023, di recarsi presso gli uffici Cimiteriali e di verificare con essi la correttezza di tale erogazione.
Sembrerebbe che ci siano stati degli errori in merito agli invii di queste fatture di cui sopra.
Errico Romano