Assemblea pubblica con appello alla neo Sindaca
Cellula Coscioni
Si è svolta l’11 giugno l’Assemblea Pubblica indetta dalla Cellula Coscioni Pomezia dall’ Associazione Disabili Visivi Onlus e dall’AISA Lazio OdV. Abbiamo sottolineato come il finto PEBA approvato il 31.05.22 sia totalmente inadeguato e strumentale.
Giulio Nardone di ADV lo ha definito un “obbrobrio giuridico”.
Ringraziamo il Sindaco Veronica Felici (FDI), la consigliera Eleonora Napolitano (PD) e il consigliere Giacomo Castro (Valore Civico) che, mantenendo l’impegno assunto in campagna elettorale sono stati presenti al nostro incontro. Con questi continuiamo un cammino già, in parte, avviato; con il Sindaco ne cominciamo uno nuovo che già da subito ci è sembrato all’insegna della disponibilità all’ascolto e dell’onestà intellettuale. Siamo davvero felici di avere avuto con noi anche i Consiglieri Comunali Enrico Mangano (PD e iscritto alla Cellula Coscioni Pomezia), @Maria Rotonda Russo (FDI), Saverio Pagliuso (FDI) e Renzo Mercanti (M5S). La loro presenza denota sensibilità verso i temi che abbiamo posto e ci auguriamo che ognuno di loro possa offrire un contributo propositivo al fine di rendere Pomezia (e non solo) una città a misura di tutti.
L’incontro ha visto suggellarsi la collaborazione con Ossigeno - Per Pomezia che è stato con noi in diverse attività in passato.
Grazie per le foto ai ragazzi della Rete degli studenti Pomezia, sempre con noi!
Con un cauto ottimismo possiamo sussurrare che forse potrebbe essere la volta buona.
Cellula Coscioni Pomezia
Alcune classi dell’Istituto Copernico di Pomezia alla riserva naturale di Anzio
L’esperienza a Tor Caldara
Quest’anno abbiamo partecipato alla nostra prima esperienza di PCTO. Per l’occasione è stata indicata la Riserva Naturale Regionale di Tor Caldara, situata sul litorale di Anzio; l’attività si è svolta dal 14 febbraio al 4 maggio 2023.
Dopo i primi due incontri di presentazione del percorso con il guardiaparco Silverio Feola e il tecnico Simona Giangi, avvenuti a scuola, abbiamo approcciato per la prima volta la Riserva dato che molti di noi non l’avevano mai visitata.
Il percorso si snoda su 44 ettari di superficie e al suo interno ospita tante specie animali, in particolare uccelli, ma soprattutto piante; avvicinandoci al mare si passa dal bosco sempreverde mediterraneo alla macchia tipica del nostro mare; inoltre include ambienti “insoliti” quali la solfatara e la miniera di zolfo.
La Riserva prende il nome dalla torre originariamente chiamata “Torre delle Caldane”: essa si affacciava sul mare ed era il luogo in cui veniva lavorato lo zolfo negli omonimi recipienti.
Nel nostro secondo incontro all’interno della riserva abbiamo avuto il piacere di conoscere il fotografo ufficiale del parco, Renzo Mastracci, specializzato nel catturare i momenti salienti della vita dell’avifauna.
Dall’incontro successivo abbiamo iniziato a prepararci per accogliere alcune classi della scuola primaria, che avrebbero visitato la riserva tra fine aprile e inizio maggio. La mission di questa esperienza era infatti imparare a essere educatori ambientali e mostrare ai visitatori le bellezze del luogo. Per distribuire al meglio il lavoro di esposizione, abbiamo suddiviso il percorso in dodici tappe. Prima dell’esposizione c’erano molti dubbi e incertezze su come avremmo dovuto relazionarci con bambini piuttosto piccoli, ma quest’esperienza è stata la dimostrazione che con impegno e dedizione è possibile affrontare al meglio le “sfide” che ci si propongono. Abbiamo anche compreso come gli aspetti consueti della vita di tutti i giorni siano molto importanti, soprattutto nella realtà lavorativa, come l’organizzazione con i “colleghi” o la puntualità nelle consegne. Altro valore che sicuramente conserveremo come ricordo di questo PCTO è che l’impegno del singolo contribuisce al successo del gruppo: proprio per questo, hanno avuto fondamentale importanza la collaborazione e la partecipazione di ciascuno. Le attività che abbiamo svolto a Tor Caldara, inoltre, ci hanno permesso di stringere legami più solidi con i nostri compagni, permettendoci di conoscere meglio le nostre qualità, al di fuori del contesto classe.
Infine, quest’esperienza ha ribadito ulteriormente l’importanza del rispetto della natura: anche compiendo piccoli gesti possiamo contribuire a preservare l’ambiente e il nostro pianeta non solo per noi, ma soprattutto per le generazioni future, che erediteranno ciò che noi lasceremo e sapranno da subito ciò che noi abbiamo dovuto apprendere spesso attraverso gravose conseguenze: il RISPETTO per ciò che ci circonda.
Pierfrancesco Minchella
Leonardo Lacaria
Christian Falconieri