Appello alle forze dell’ordine a Lido dei Pini
Uomo violento
Si tratterebbe di un uomo violento, ed ubriaco, che, alla prima occasione utile, si scaglia contro le sue vittime. Accade nel quartiere di Lido De Pini, ai confini tra i comuni di Anzio e Ardea. A rendere pubblica la storia è la testimonianza di un residente F.D.P., che ha voluto così sensibilizzare la popolazione a causa della presenza di questo soggetto che si aggira per le strade del quartiere.
“Vivo nel quartiere di Lido dei Pini e vi scrivo per denunciare una situazione, che mi riferiscono, si sta verificando ormai da qualche mese. C’è un uomo violento che si aggira sulla litoranea creando enormi disagi poiché quasi sempre ubriaco minaccia persone e cose. Proprio ieri sera entrando in una gelateria mi sono imbattuta in questo personaggio che urlava contro la ragazza al bancone di voler un caffè gratuitamente.
Al rifiuto della ragazza è diventato ancora più violento, battendo sul bancone e minacciandola, è intervenuta la titolare, in seguito anche noi avventori. Lui continuando ad urlare a pochi centimetri dalle nostre facce ci ha minacciato facendo il gesto di tagliarci la gola, ha poi preso gli occhiali da sole che aveva in testa e li ha spezzati gettandone i pezzi con violenza tra i tavoli. Il fatto che ci abbia minacciato con quel gesto non è da sottovalutare poiché con il coltello ha squarciato pneumatici e soprattutto ferito ad una coscia un vigilante. Sono state chiamate innumerevoli volte le forze dell’ordine, ma purtroppo questo soggetto si aggira ancora per il quartiere vantandosi sfacciatamente della sua impunità e limitando la libertà di chi vorrebbe semplicemente entrare in un locale senza essere molestati, perché quest’ uomo è anche dedito allo spaccio, e quando qualcuno rifiuta di acquistare la sua merce (di cui sembra esserne anche assiduo consumatore) diventa violentemente insistente.
Questo è sotto gli occhi di tutti da mesi, la situazione è una bomba ad orologeria se si considera che nel quartiere ci sono ben due campeggi, la stagione della villeggiatura è alle porte e la popolazione aumenterà notevolmente...ed aumenterà anche la probabilità che qualcuno prima o poi si difenderà da lui e dalla sua violenza.
Qualche giornale locale a fine marzo ha scritto di un episodio in cui questo soggetto è entrato in un locale mettendolo a soqquadro e da quel giorno si sono susseguiti incursioni, danneggiamenti, aggressioni verbali e fisiche”.
S.Me.
13 giugno ci troviamo a Colle Romito, una persona in stato alterato, molto alterato ha creato il panico nella mia attività (bar Eredi di Enea via Castore e Polluce) sbattendo pugni sul banco, rompendo un bicchiere, picchiando una persona, strillando come un pazzo.
Questa zona è piena di persone che si sentono autorizzate a fare quello che vogliono.
Droga, prepotenza e degrado sociale è fuori controllo a causa di un assenza totale delle istituzioni. Giudici che condannano per direttissima la sera e il giorno dopo sono già fuori a riprendere la loro attività e soprattutto noi commercianti siamo in balia di tutto questo senza avere nessuna assistenza e spesso, molto spesso le situazioni diventano davvero gravi e pericolose.
Abbiamo un Comune con quasi 50 mila persone e una manciata di Carabinieri che se chiami alle volte neanche arrivano e se hai fortuna di vederli, alle volte passano ore.
Non è possibile subire in questo modo, non è civile e ingiusto andare la mattina a lavoro, alzare la serranda e sperare che la sera si arrivi a chiuderla senza che accada nulla.
La beffa poi è che se si arriva al limite della vessazione e ci si difende, probabilmente chi paga non è il criminale che da tempo strilla, sfascia, alza le mani, non paga e terrorizza tutti, ma il povero commerciante che dopo aver passato 10 ore a lavoro e paga le tasse per pagare il suo reddito, passa anche i guai se per esasperazione decide di difendersi.
Monica Fasoli
Stefano Rosci, il giovane attore e protagonista di “Denti da squalo”, vive alla Nuova Florida
Un teppistello dall’animo gentile
Ardea, in prima fila…al cinema. Nel quartiere della Nuova Florida, infatti, vive uno dei protagonisti del film tanto atteso “ Denti da Squalo”. Il nostro concittadino Stefano Rosci (16 anni) interpreta un teppistello in realtà dall’animo gentile. Dalla sceneggiatura vincitrice del Premio Solinas all’uscita in sala l’8 giugno, arriva la storia del protagonista Walter e della più incredibile estate della sua vita. Il ragazzo, 13 anni, ha appena perso il padre. Nel suo vagare senza meta per il litorale romano, un luogo affascinante catturerà la sua attenzione: una villa abbandonata con una gigantesca, torbida, piscina. Ma la villa non è incustodita e inizierà per lui un viaggio indimenticabile.
Il film uscirà al cinema, nelle sale italiane, l’8 giugno e Stefano sarà felice di avere il vostro supporto. Se vorrete seguirlo nella sua pagina Instagram è la seguente stefanoroscii.
Demolizione Le Salzare
Nella zona dell’ex residence Le Salzare, sul lungomare di Marina di Ardea, proseguono i lavori di demolizione delle palazzine oggetto di sgombero (la E, F e G) da parte delle forze dell’ordine, per completare la bonifica di tutta l’area.
Un lavoro che va a vanti sicuramente incontrando innumerevoli difficoltà, ma che non ha consentito, come avvenuto in passato, il rientro in quelle strutture di persone che avevano occupato gli appartamenti, e poi approfittando delle ore notturne si erano nuovamente barricati all’interno delle case. “Vanno avanti i lavori di abbattimento delle ultime 3 palazzine residue del famigerato Lido delle Salzare – ha detto un cittadino che si è recato sul posto per vedere come andavano avanti i lavori di demolizione -. Speriamo che in breve venga eliminata anche l’enorme quantità di materiali, calcinacci e suppellettili che deriveranno dalla demolizione. Un incubo durato oltre 30 anni sta per finire per sempre”.
Una storia di degrado, abusivismo, spaccio di droga, traffico di armi e la ciliegina sulla torta gestione di un vasto giro di prostituzione.
Sono state solo alcune delle indagini alle quali, carabinieri, polizia e guardia di finanza, nel corso degli anni sono state protagoniste direttamente nella storia e nella quotidianità di questa parte degradata del territorio. Per oltre trent’anni le cose hanno preso la strada della deriva, dopo che le palazzine erano state presentate agli acquirenti, come un fiore all’occhiello, nel panorama edilizio-residenziale del litorale.
In pochi anni tutta questa pubblicità si è trasformata in modo negativo, e per i residenti che avevano fatto enormi sacrifici e acceso anche mutui per acquistare un pregevole appartamento, si sono ritrovati letteralmente in mezzo al degrado ed alla malavita. Ben altro rispetto alle aspettative alle quali avevano aderito per l’acquisto di quegli appartamenti.
Sabatino Mele