Il Pontino Nuovo • 13/2023
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Da morto sei santo
Quando uno muore diventa subito una brava per-
sona, indipendentemente da quello che ha real-
mente fatto in vita. È il fenomeno della “santifica-
zione”. Non si sa se questo atteggiamento mentale
sia dovuto a bontà d’animo (il deceduto ha paga-
to i suoi debiti) o a ipocrisia (ne parlo bene così
come un giorno altri faranno di me). Ma così noi
«ci sostituiamo» a Dio, il solo giudice di tutti noi.
Questa «sostituzione» nella Scrittura si chiama
«orgoglio». Il peggiore dei fallimenti. Gesù narra:
«C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di
porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a
lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, sta-
va alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di
sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del
ricco; ma erano i cani
che venivano a leccare le
sue piaghe. Un giorno il
povero morì e fu portato
dagli angeli accanto ad
Abramo. Morì anche il
ricco e fu sepolto. Stan-
do negli inferi fra i tor-
menti, alzò gli occhi e vi-
de di lontano Abramo, e
Lazzaro accanto a lui.
Allora gridando disse:
“Padre Abramo, abbi pie-
tà di me e manda Lazza-
ro a intingere nell’ac-
qua la punta del dito e
a bagnarmi la lingua,
perché soffro terribil-
mente in questa fiamma”. Ma Abramo rispose:
“Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i
tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo
modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai
tormenti. Per di più, tra noi e voi è stato fissato un
grande abisso: coloro che di qui vogliono passare
da voi, non possono, né di lì possono giungere fi-
no a noi”. E quello replicò: “Allora, padre, ti pre-
go di mandare Lazzaro a casa di mio padre, per-
ché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente,
perché non vengano anch’essi in questo luogo di
tormento”. Ma Abramo rispose: “Hanno Mosè e i
Profeti; ascoltino loro”. E lui replicò: “No, padre
Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro,
si convertiranno”. Abramo rispose: “Se non ascol-
tano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi ne-
anche se uno risorgesse dai morti”» (Luca)….
I poveri muoiono prima…
… perché non possono permettersi di pagare pro-
fessori e costose cure. I ricchi muoiono un po’ do-
po. Dice il Vangelo che «la morte passa su tutti gli
uomini, perché tutti hanno peccato». Il racconto di
Gesù insegna cose semplici. (1) Il rovesciamento:
chi in questa vita ha goduto e se l’è spassata, sof-
fre nell’altra vita. E viceversa. (2) Non lo sapeva,
il ricco, che il povero Lazzaro stava, affamato,
all’ingresso di casa sua? I «cani» ne hanno avuto
pietà, ma lui, il ricco, non l’aveva mai notato. È
proprio difficile capire che cosa Gesù voglia in-
segnare? (3) Alla preoccupazione del ricco nei
confronti dei suoi parenti, Abramo risponde rin-
viando all’«ascolto», cioè all’ubbidienza, delle
Scritture. L’intercessione di Lazzaro non esiste.
Ognuno è responsabile di
come avrà ubbidito per
amore alla Parola del Si-
gnore. (4) La gente che
non ascolta le Scritture
non si persuaderà a con-
vertirsi «neanche se uno
risorgesse dai morti».
Purtroppo è vero. Non
Lazzaro, ma Gesù è ri-
sorto dai morti e parla
dalle pagine del Nuovo
Testamento, ma la gente
preferisce affidarsi ai va-
ri santi e sante, “santifi-
cati” da altri uomini, co-
me si diceva all’inizio.
Ma il Vangelo dice che
solo Cristo risorto è «il mediatore unico fra Dio e
gli uomini». Solo Cristo Gesù è la nostra guida
verso Dio. Solo Cristo è il nostro Maestro. Solo
Cristo è Colui che salva. Solo Cristo è il Pastore e
il Vescovo delle anime. Il male viene da «dentro»
l’essere umano, ma Gesù ha la forza di cambiare
la nostra mentalità con la potenza della sua Parola
bellissima, interessantissima, verissima.
Come ci sentiamo forti in quel che facciamo!
Quanto ci sentiamo sicuri in quel che diciamo e
promettiamo! Eppure non riusciamo a capire «la
realtà». Il povero morì e fu portato dagli angeli ac-
canto ad Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto.
Con la sua Parola Gesù vuole «aprirci la mente».
Spesso noi, da dentro, mettiamo il paletto per non
aprire. Apriamoci invece a Cristo e chiudiamoci
alla banalità del male!
FEDE
FEDE
RAGIONE
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®
«MORÌ ANCHE
IL RICCO»
Invito
ogni domenica ore 10:00
Ragionare sulla base
delle Scritture
Comunità di Pomezia
[dietro RoadHouse]
Largo G. Mameli, 16A - Pomezia
Tel: 320 222 9106 ri
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ss
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i
La fede
come
esercizio
della
mente
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domenica ore 10.00 Conversazione biblica - culto a Dio
mercoledì ore 20.00 Studio del Vangelo di Luca
IL VANGELO PER I BAMBINI: SCUOLA PER I GIOVANISSIMI
Questa pagina,
interamente curata ed
autofinanziata dalla
comunità di cristiani
che si incontra in
POMEZIA,
LARGO MAMELI, 16/A,
ha il solo fine di
promuovere il
ragionamento sui temi
importanti della vita e
della fede in Cristo.
www.chiesadicristopomezia.it Il prossimo numero uscirà il 05.08.2023 Tel. 320 222 9106
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