L’Associazione Coloni Fondatori di Pomezia domenica 2 luglio ha organizzato la trentaduesima edizione della Festa del Grano
83° Anniversario della mietitura della terra bonificata
Domenica 2 Luglio l’Associazione Coloni ha dato luogo alla 32A edizione della Festa del Grano con il Patrocinio del Comune di Pomezia. La manifestazione celebrativa dell’83° anniversario della mietitura, è stata dedicata alla memoria di mio marito Livio Conforti, un uomo e padre unico, con un amore eccezionale verso la terra,le tradizioni ed il rispetto per la famiglia ed il prossimo. Manca immensamente come l’aria. Ringrazio ancora una volta di cuore tutti coloro che mi sono stati vicini in questi mesi difficili.
Come è tradizione alle ore 10,00 si è dato luogo al ricordo storico di mio padre Pietro Guido Bisesti e si sono rammentati i momenti di vita ed il lavoro dei primi coloni ed in particolare il primo raccolto di grano dalla terra bonificata di Pomezia, che avvenne il 4 Luglio 1940, presso il podere O.N.C. 2938 della famiglia Chioccini; Erano presenti il Sindaco di Pomezia Veronica Felici, i consiglieri Pagliuso, Russo,Enrico, Marinelli, Padula, Mercanti del comune di Pomezia, il Comando di Polizia Municipale, i presidenti onorari Pierotti, Manzini e De Gasperi, i soci,i collaboratori, i coloni ed eredi dei coloni, gli artisti della Spiga D’Oro ed i poeti dell’Associazione culturale Setteottavi di Roma e le immancabili associazioni militari, di volontariato e culturali del territorio che ancora una volta hanno reso solenne l’atto del discorso storico e la deposizione del covone di grano al Monumento ai Coloni. La celebrazione storica della prima mietitura del grano dalla fertile terra di Pomezia è sempre stata accompagnata dal sincero e perenne omaggio alle nostre radici ed al lavoro svolto nei campi dai nostri padri e nonni.
La mattinata è proseguita con l’intervento del Sindaco Felici che ha sottolineato ”la Festa del Grano rappresenta la storia, la cultura, il folclore della nostra città, ma soprattutto la riscoperta delle tradizioni, perché ha come obiettivo quello di valorizzare le radici contadine tipiche del nostro territorio, riproponendo il ciclo del grano: dall’aratura alla semina, alla mietitura, alla trebbiatura... Ripensare alla terra oggi, significa concentrarsi sull’autonomia energetica e sulla filiera solidale, stilando un patto di fratellanza fra agricoltori, artigiani e studiosi, tutti impegnati per la conservazione del paesaggio, degli ecotipi, del suolo e della biodiversità”.
E’ seguito il saluto e l’intervento del colonnello Cosimo Romano a nome di tutte le associazioni militari presenti, che ancora una volta ha ricordato l’immane lavoro di ricerca e catalogazione di foto e attrezzi dei coloni dell’epoca, fatta con immensa passione da mio padre , l’indimenticabile presidente dell’Associazione Coloni e al quale si spera possa essere esaudito il suo desiderio trentennale, ancora irrealizzato, ossia un museo civico “Usi e Costumi dei Coloni”. Un grazie di cuore alle associazioni presenti : Ass. Arma Aeronautica Pratica di Mare, Ass. Nazionale Guardia di Finanza, Ass. Nazionale Carabinieri, Ass. Nazionale Bersagliri, Gruppo Alpini, Ass. Combattenti e Reduci, Ass. Gamma 13 Protezione Civile, Croce Rossa Italiana, Ass. AVIS, Ass. Pomezia Sparita, Ass. 10 Febbraio,Ass. Romagnoli, Ass. Anziani Pomezia, Comitato di Quartiere Nuova Lavinium.
Come da programma è seguita la declamazione delle poesie sul tema del Grano e Le spigolatrici del primo raccolto di grano, riportando alla memoria i momenti di vita, di gioia, di lavoro e di speranza dei nostri padri e nonni. Si ringraziano tutti i poeti della Spiga D’Oro e dell’Associazione Setteottavi partecipanti: Ottavio Di Peco, Marina Scaglione, Mauro Di Fabrizio, Fiorenza Sarnelli, Giulia De Gasperi, Stefania Pierini, Loredana Contessa, Gina Pinos, Marta Vincenzi, Pasquale Ladogana e Fausta Franchi per le stupende foto d’epoca rimembranti la trebbiatura.
Un grande applauso poi ad alcuni pittori che quest’anno hanno realizzato delle opere riguardanti i primi casali dell’Opera Nazionale Combattenti, centro di vita di ogni famiglia colonica e di quel campo di grano fonte di sopravvivenza e speranza. Grazie a : Elena Claudiani per aver riprodotto il casale del podere 2945 assegnato alla famiglia Coveri, Fiorella Ciocci per aver riprodotto il casale del podere 2865 assegnato alla famiglia Pinato, Rita Ceccanti per aver riprodotto il casale del podere 2904 assegnato alla famiglia Bisesti, Enzo Andreoli (Shock Art) per aver riprodotto il casale del podere 2976 assegnato alla famiglia Comin, Marisa Annunziata per aver riprodotto il casale del podere 2966 assegnato alla famiglia Pierotti, Franco Falappa per aver riprodotto due casali dell’Agro Pontino ed aver donato al Sindaco di Pomezia una sua opera raffigurante fiori agresti, ed ancora grazie agli artisti Gaetano Schifano e Antonino Lo Giudice.
La calda mattinata di luglio si è conclusa con un folto corteo per la deposizione del simbolico covone di grano al Monumento ai Coloni. La posa del grano è stato sottolineato dall’esecuzione dell’Inno d’Italia, è poi seguito l’intervento di una colona Otilia Zanotti e la distribuzione di mazzetti di grano augurali e di attestati di partecipazione, dedicati a Livio Conforti, a tutti i partecipanti. Sono seguite poi le foto di rito di fronte al Monumento ai Coloni impreziosito dal covone e da due immancabili bandiere, quella Tricolore e quella dell’Associazione Coloni Fondatori di Pomezia.
A fine celebrazione storica è riuscito ad arrivare nella piccola sede dei Coloni anche il Sindaco di Ardea Cremonini, impegnato prima in inaugurazioni di eventi nel territorio di Ardea. Ancora una volta Cremonini, lui stesso colono, ha voluto essere presente alla 32A festa del Grano e ricordare il percorso comune dei primi coloni fino agli anni 1970. Abbiamo commentato poi la mostra fotografica storica, la mostra dei derivati del grano, la mostra delle opere di pittura e poesia e la fedele riproduzione del modellino di trebbia del 1940, funzionante e creata dal poliedrico Franco Falappa.
Concludo col ringraziare di cuore Franco Lunardini per custodire gelosamente lo stendardo dei coloni, Antonio Casagrande e Rosa Marchi con tutto il gremito gruppo folcloristico in costume d’epoca che, rappresentano simbolicamente le nostre radici protese verso un roseo domani.
Ringraziando tutti i partecipanti per l’ottima riuscita della Festa del Grano in ricordo dell’83° anniversario della mietitura, l’Associazione Coloni comunica la chiusura della sede culturale, per riposo estivo, e vi da appuntamento a Settembre con nuove attività e manifestazioni.
Buona Estate a tutti e vi lascio dedicandovi questa mia poesia.
Ai Coloni ..
Dolce accarezzar le spighe,
fonte di pane e di speranza .
Oggi come ieri celebro
l’infinita riconoscenza
per la rossa terra,
che ci ha sfamato e indicato la via,
per raggiungere l’orizzonte sicuri e forti ..
abbracciati nel caldo sole che
fa muovere il mondo e germinare la vita.
Lodo l’eterno legame
che stringe l’uomo alla sua terra e
ad un campo di grano rigonfio di tradizioni, ricordi ed amore.
Benedico il doppio nodo che lega i nostri nonni,
i nostri padri a noi ed alla discendenza che verrà!
In eterno ci rassicuri il biondo campo di grano,
il fruscio del vento che scuote le spighe e
l’odore di questa nostra terra di bonifica .. intrisa
di fatica, di sudore e di immensa fede nel cielo limpido
che inonda il nostro cuore.
Emilia Bisesti Ass. Coloni