Gli è stato intitolato il piazzale antistante il nuovo cimitero di Ardea
Dedicato a Vittorio Cortelletti
Nel segno della storia e delle tradizioni. È stato intitolato a Vittorio Cortelletti, colono pioniere dell’agro romano, il piazzale antistante il cimitero nuovo di Ardea. I “pionieri” di Ardea sono un’importante testimonianza della storia di un territorio che, grazie anche alla loro presenza, è diventato qualcosa di bello e di suggestivo. Non si può non ricordare la figura anche di Paolo Perotto, anche lui figlio di pionieri, e che ha scritto delle belle pagine sulla storia e le tradizioni di tante famiglie di origine trentina che erano arrivate ad Ardea, Pomezia ed Aprilia. Sabato 15 luglio la cerimonia di svelamento della targa da parte del sindaco Maurizio Cremonini insieme agli otto figli viventi di Vittorio Cortelletti e i nipoti, oltre a una rappresentanza dell’associazione Pionieri e del Circolo Trentino Pontino con Gianni Martinelli in rappresentanza del presidente Paolo Perotto, gravemente malato e scomparso il giorno successivo. La storia di Vittorio Cortelletti, classe 1911, è simile a quella di tante altre famiglie della colonia trentina di Mahovljani nella ex Jugoslavia, all’epoca parte del regno Austro-Ungarico, richiamate in Italia alla fine degli anni Trenta dal governo Mussolini e assegnatarie dei poderi dell’agro romano ricadenti sotto la giurisdizione della neonata Pomezia, tra cui quello di via Strampelli assegnato a Vittorio Cortelletti, dove oggi sorge il piazzale a lui dedicato. Con lo scoppio della guerra, Cortelletti venne inviato in Sicilia per fronteggiare lo sbarco anglo americano. Il 14 agosto 1943 fu catturato dagli inglesi: rimase prigioniero fino al gennaio 1946. Per tutta la vita è stato coltivatore diretto. Nel 1971 la Repubblica Italiana ha conferito a Vittorio Cortelletti la croce al merito di guerra per i servizi resi alla Patria e per la prigionia subìta. È morto nel 1995 a 84 anni. L’iter di intitolazione è iniziato con la precedente Amministrazione Savarese e concluso con l’attuale Giunta Cremonini, dopo il benestare della Prefettura di Roma.
“Questa intitolazione è importante per tutte le famiglie che discendono dai coloni di queste terre - ha detto il Sindaco - è una cerimonia che celebra il lavoro di tante persone che hanno contribuito a far crescere il nostro territorio”. Insieme al sindaco hanno partecipato alla cerimonia anche i consiglieri Raffaella Neocliti, Luca Vita e Niko Martinelli.
Sabatino Mele
Il legame che ci unisce
Domenica 23 luglio la prestigiosa sede dell’ARCI “F. Caratelli” ha ospitato la presentazione di “Il legame che ci unisce”, il romanzo di Sara Paciacconi ultima opera letteraria della scrittrice. L’evento proposto e organizzato dall’Associazione Venere Venus di Ardea è stato curato dallo scrittore e social media manager Antonio Santoriello.
“L’Associazione Venere Venus da diversi anni si occupa della promozione di eventi culturali dedicati a scrittori emergenti sul territorio ardeatino, anche al fine di incentivare i giovani ad esprimere la propria creatività”, tiene a precisare la presidente Sandra Spagnoli.
Alla presentazione è seguito un interessante e partecipato confronto tra gli ospiti con la scrittrice sulle intriganti tematiche narrative e la accattivante ambientazione fantastica della vicenda del Conte Dracula, che dal 1448 si snoda fino ai nostri giorni. Dalla scrittrice soltanto alcuni discreti accenni: il romanzo, dichiara l’autrice, “è stato ispirato da un sogno; e va scoperto pagina per pagina, assaporando i salti d’epoca, la trama a sorpresa, le sorprendenti, a volte sconcertanti, caratterizzazioni dei personaggi.
Vi garantisco che non mancano descrizioni di episodi e scene di intensa e sensuale emotività.
Molti dei convenuti dopo l’incontro si sono trattenuti per una gustosa “pinsa”, specialità servita dai soci dell’ARCI nella meravigliosa terrazza, che si affaccia su Via Catilina, abbagliata da un tramonto di fuoco.
Ennesima denuncia fotografica del fosso adiacente
Degrado via Forlì
Ardea, preoccupano i risultati dell’ARPA Lazio sul fosso di via Forlì. Secondo l’attività di campionamento effettuate dall’Arpa Lazio in data 12/05/2023 presso il fosso sito lungo viale Forlì nel Comune di Ardea.
“Quello che emerge dalle analisi di Arpa – si legge nella nota - è una notevole contaminazione batterica fecale da Escherichia ed Enterococchi. Per i metalli in alluminio supera i limiti previsti per le acque in uscita dai lavoratori ed essi in corpi idrici superficiali. Anche il ferro è presente in quantità notevole in ordine di decrescente il manganese. Considerando che quell’acqua finisce in mare l’inquinamento che immette è rilevante”.
“Risultati del sopralluogo effettuato dall’Arpa a seguito del nostro esposto di gennaio 2023 per il fosso di Viale Forlì – ha scritto Anna Leardi, presidente dell’Associazione Rivalutiamo Marina di Ardea -, pieno di materiale inquinante compreso lastre di eternit che l’amministrazione, invece di bonificare, ha semplicemente coperto con un telo di plastica. Le analisi sono visibili a chi vuole conoscere ed informarsi.
Noi lo abbiamo chiesto ad un amico esperto che in questi anni sta seguendo tutte le problematiche ambientali, essendo nessuno di noi in grado di quantificare quanto e cosa possa essere pericoloso per la salute pubblica visto che questi materiali sono in un corso d’acqua che poi sfocia al mare, con in più le eventuali infiltrazioni sulle falde acquifere. In tutto questo devo ringraziare l’ARPA che ha provveduto nei termini a dare riscontro, il Signor Aldo Garofolo per la sua sempre gradita attenzione e chiaramente tutto il direttivo che compatto lavora per la tutela del territorio e per l’ascolto costante dei cittadini. Devo purtroppo evidenziare che da parte del sindaco Fabrizio Cremonini e dell’assessore Anna Lucia Estero, così come il presidente della commissione ambiente e sanità Raffaella Neocliti ed il responsabile unità ambientale della polizia locale, non c’è stato un cenno di rispetto, a fronte di un esposto protocollato anche a loro e quindi permettetemi una ulteriore nota polemica.
Amministrare un comune come Ardea non è facile e non pretendiamo di avere sempre ragione ma a volte le azioni di chi dovrebbe allertarsi e lavorare per risolvere i problemi sono completamente assenti. Ma lascio a voi che leggete le considerazioni”.
S.Me.