Ecco i motivi perchè per la nostra città, quando venne fondata nel 1938, si scelse di intitolare la chiesa di piazza Indipendenza a San Benedetto
San Benedetto patrono di Pomezia
L’11 luglio è il giorno dedicato a San Benedetto patrono d’Europa e di tante città italiane e straniere tra cui la nostra città che quest’anno ha organizzato anche la festa patronale. Ma perché quando fu fondata nel 1938 Pomezia si scelse proprio di intitolare la chiesa a San Benedetto ed elevarlo a patrono della città?
Dalle cronache dell’epoca nella scelta di intitolazione si tenne conto dell’importante ruolo che avevano avuto i benedettini ed in particolare quelli dell’Abbazia di San Paolo sul nostro territorio.
Infatti Pratica (Castrum Patrica) è stata dal 1081 di proprietà dell’Abbazia di San Paolo che la terrà fino al 1442. Fu proprio in quel periodo che a Pratica venne sistemato l’abside della chiesa di San Lorenzo, poi San Pietro, si realizzò la torre poi distrutta nel 1944 dai tedeschi e si ristrutturò la chiesa di Santa Maria delle Vigne.
Ardea (Castrum Ardeae) poi Civitas è stata anche essa di proprietà dell’Abate di San Paolo dal 1074 al 1421, poi passa ai Colonna. Ad Ardea viene realizzata la chiesa di San Pietro e aumentate le difese della rocca, viene affrescato l’Ipogeo Cristiano e viene realizzata da Cencio Savelli, futuro papa Onorio III la chiesa di Santa Marina,
Le difese di Pratica e Ardea furono approntate per proteggersi dalle incursioni sempre più frequenti dei saraceni.
Parliamo comunque di un territorio scarsamente popolato in gran parte diviso in tenute agricole quasi tutte di proprietà dei benedettini dell’Abazia di San Paolo. Per avere una idea, attualmente l’area comprendente i due comuni di Pomezia ed Ardea superano complessivamente i centomila abitanti, allora superavano di poco i mille.
E’ in quel periodo (1129 – 1312) che vi era sul nostro territorio la tenuta templare di Sant’Eramo situata in un area dove vi sono le odierne via Campobello e via della Maggiona. I templari avevano buoni rapporti con i benedettini e probabilmente questi ne favorirono il loro insediamento. Anche la presenza dei templari ha lasciato delle evidenti tracce sul territorio di Pomezia ed Ardea. Ma questa è un’altra storia.
A.S.