Il Comune pronto a spendere 6 milioni di euro per ospitare la scuola Marone
Scuola in un palazzo
L’amministrazione comunale ha manifestato l’intenzione a partire dall’8 gennaio 2024 di spostare le classi della scuola media Marone (42 classi e due uffici), in un immobile da acquistare, allestito a struttura scolastica.
Tale scelta è dovuta al fatto che il plesso scolastico della Marone sarà interessato ad un piano di lavori di adeguamento sismico nell’ambito del Pnnr che dureranno circa due anni. Ci è’ stato riferito che l’immobile eventualmente acquistato, quando la scuola Marone ritornerà fruibile, potrà essere poi utilizzato per attività dell’Ente. Per rendere operativa tale decisione, la giunta presieduta dal Sindaco Felici in data 21 settembre del 2023 aveva deliberato un atto di indirizzo per l’acquisto di un immobile che doveva avere precise caratteristiche da potere ospitare 42 aule e 2 locali uffici. Inoltre l’immobile doveva essere ubicato entro un raggio massimo di 1.500 metri dalla attuale sede della scuola Marone.
Sarebbero state prese in considerazione “proposte relative a immobili di cui dovrà essere realizzato l’allestimento a scuola a cura e spese della proprietà cedente, e la conseguente consegna all’Amministrazione Comunale entro e non oltre il 22 dicembre 2023, allo scopo di consentire il trasloco degli arredi e delle attrezzature scolastiche dalla sede attuale durante la sospensione delle attività didattiche di fine anno, e quindi la ripresa delle attività stesse nella nuova sede inderogabilmente l’8 gennaio 2024. Le proposte di immobili saranno considerate ammissibili a condizione che il proponente effettui direttamente a propria cura e spese gli adeguamenti necessari a rendere l’immobile conforme a quanto richiesto nel presente Avviso, nonché alle norme e prescrizioni tecniche vigenti in materia di edilizia scolastica, in quanto compatibili con la destinazione provvisoria dell’attività didattica”.
Nelle caratteristiche tecniche si segnalavano gli interventi necessari da adeguare, a spese del proponente, l’immobile da acquisire e destinare a edificio scolastico.
Tra l’altro nella delibera si puntualizza di “non trovarsi in situazione di condominio con la stessa ovvero altre proprietà e/o attività, quindi essere totalmente indipendente dal punto di vista edilizio e funzionale (unicità dell’immobile in fabbricato cielo-terra); essere reso disponibile per il trasloco di arredi e attrezzature scolastiche entro il 22 dicembre 2023, con lavori di allestimento realizzati a cura e spese della proprietà dante causa, fornendo eventualmente una soluzione temporanea idonea a soddisfare le esigenze città di Pomezia Città Metropolitana di Roma Capitale dell’attività didattica del plesso scolastico in caso di ritardo nella consegna dell’immobile allestito a causa di circostanze impreviste e/o imprevedibili, affinché l’attività scolastica possa riprendere inderogabilmente l’8 gennaio 2024 nella nuova sede”.
Prevista infine la copertura finanziaria nel programma triennale delle opere pubbliche 2023-2025, incrementando fino a 6.000.000 di euro. Soldi impegnati per acquisire un immobile che, come in delibera, l’acquirente doveva consegnare pronto per ospitare una scuola. Il 25 settembre del 2023 vi è l’avviso pubblico emesso dal dirigente dell’ufficio Lavori Pubblici. Infine il 3 ottobre 2023 una apposita commissione tecnica ha esaminato le tre offerte pervenute e alla fine ha deciso che l’offerta concernente la cessione della piena proprietà dell’immobile ”più completa ed esaustiva in quanto conforme all’avviso pubblico e ravvisa la conformità dell’immobile offerto alle esigenze dell’amministrazione e la sua idoneità al soddisfacimento dell’interesse pubblico della stessa perseguito” era stata quella della Work Place srl e Castelli srl dell’immobile sito in via dei Castelli Romani n. 24 con un prezzo complessivo di 5.950mila euro iva esclusa (se dovuta).
A.S.
Dogana di Pomezia
Come anticipato in precedenza, la UILPA Dogane Lazio Abruzzo si sta battendo per evitare la chiusura della Dogana di Pomezia al fine di tutelare gli interessi dei lavoratori che prestano il proprio servizio in quella struttura. In questo senso, ci siamo mossi affinché questa situazione fosse portata all’attenzione delle Autorità Pubbliche.
In data 09 ottobre c.a., con l’ausilio del Dott. Berruti (exconsigliere capitolino) che già ci aveva coadiuvato per l’apertura della SOT di Roma Est, si è svolto un importante incontro con l’Assessore ai Trasporti della Regione Lazio Fabrizio Ghera al quale sono state esposte le criticità che, secondo noi, si manifesterebbero se la Dogana di Pomezia dovesse chiudere privando l’area di Roma Sud di un’attività pubblica che svolge un ruolo fondamentale per le imprese che insistono nel distretto industriale di Roma Sud- Pomezia.
L’Assessore ci ha ascoltato ed ha preso nota delle possibili soluzioni che gli abbiamo prospettato nell’interesse dei lavoratori e dei cittadini. Per noi questo è stato molto importante perché solo quando la Politica ascolta i cittadini le istituzioni funzionano nel modo corretto. Purtroppo, siamo stati abituati ad istituzioni distanti dalle problematiche dei territori, ma dobbiamo, con piacere, riconoscere che le cose stanno cambiando in meglio.
Nei prossimi giorni, si terrà, molto probabilmente, un incontro interlocutorio fra la Regione e la Direzione Territoriale delle Dogane Lazio e Abruzzo al fine di avviare un confronto per individuare la soluzione più idonea per la Dogana di Pomezia che, nel 2022, con le esportazioni e le importazioni si è confermata essere una delle Dogane più importanti della Regione Lazio.
Il prestigio e l’autorevolezza riconosciuta, nelle istituzioni, alla Direzione Territoriale delle Dogane e Monopoli del Lazio e Abruzzo anche per le attività svolte negli anni passati e lo spirito di collaborazione che l’ha contraddistinta da sempre, ci lascia fiduciosi per il futuro.
Come UILPA ci siamo impegnati in prima persona per questa battaglia spinti da una motivazione forte: la Dogana di Pomezia non deve chiudere!!!!!
Il Segretario UILPA Dogane Monopoli Lazio e Abruzzo
Virgilio Tisba
Baricate del PD contro la scelta dell’edificio scolastico
Programmazione Zero
C’era una volta la programmazione politica e amministrativa…
Che serviva ad allocare risorse finanziarie congrue alla risoluzione di problemi che si erano precedentemente analizzati con una prospettiva a medio e lungo termine…
Poi è arrivata la destra al governo della città
Prima però, alcune premesse:
Ci sembra doveroso raccontare la storia che ha interessato Istituto Comprensivo Statale Via della Tecnica di Pomezia. La scuola suddetta, grazie ad alcuni finanziamenti PNRR, verrà interessata da un piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica che prevede: 990 Mila € per il Rifacimento Coperture Corpo Aule e Palestra (in ritardo sul cronoprogramma) e 275 Mila € per Lavori di Rifacimento Servizi Igienici (in ritardo sul cronoprogramma)
La precedente giunta pentastellata, per ovviare al problema transitorio della chiusura dello stabile, decide di Realizzare di un Polo Didattico Provvisorio con Moduli Prefabbricati prevedendo l’accensione di un mutuo di 2 milioni di euro (per un totale di 3 milioni e 500 mila euro). Il numero presunto di aule necessarie - stabilito dall’Ufficio tecnico per accogliere i circa 750 alunni – era di 30 classi (mediamente 25 cad.). La Determina Dirigenziale n. 770 del 22 maggio 2023 affida ad uno studio di Ingegneria l’incarico di Progettare La Realizzazione del Polo Didattico Provvisorio con Moduli Prefabbricati in Via Copernico, per un compenso per l’attività di progettazione pari a € 17.963,00.
Ora, la scelta dei prefabbricati operata dal M5S, politicamente più o meno discutibile, avrebbe limitato un’azione alternativa a chiunque fosse arrivato al governo della città con senso di responsabilità ma…
…Arrivano La Giunta Felici, La Scelta Della Non Continuità Amministrative E Soprattutto…
…Arriva La Delibera N. 46 Del 21 Settembre 2023
“C’era una programmazione?!... ma no, via tutto: si riparte dal via!”
Si buttano al vento i primi € 17.963,00 spesi per la progettazione del Polo Didattico Provvisorio e si decide di Reperire un Immobile CON: 42 AULE (ma c’era un parere tecnico che sosteneva la necessità di 30 aule?!); 2 Locali; Servizi Vari (palestre e uffici anche esterni). Il tutto per un precisissimo importo di 6 milioni di euro
Su tutto questo, la Consigliera Martina Battistelli ha protocollato una richiesta di accesso agli atti che ci consentirà di avere un quadro chiaro della situazione e fornire risposte puntuali alle cittadine e ai cittadini
E arriviamo alla chiusura del bando per l’individuazione dell’immobile da destinare a sede provvisoria della scuola secondaria di primo grado
La Determina n. 1253 del 3 ottobre 2023 prende atto che è pervenuta una solo offerta valida, completamente in linea con il costo ipotizzato la Giunta e l’immobile viene acquistato per euro 5.950.000,00 IVA esclusa. L’immobile scelto “sito in Via dei Castelli Romani n. 24 […] è offerto dalla proprietà Castelli S.r.l. e Work Place S.r.l. ed è perfettamente corrispondente alle caratteristiche decise dalla Giunta”
La scelta è la migliore possibile?
A noi non sembra e vogliamo ulteriormente approfondire.
Lo faremo in Commissione Controllo e Garanzia, presieduta dal consigliere Alessio Caporaletti che ha prontamente convocato la stessa per venerdì 13 ottobre 2023. In commissione vogliamo discutere di tutti i plessi scolastici interessati da futuri progetti PNRR di riqualificazione e messa in sicurezza.
Servono risposte chiare rispetto a questa scelta politica di acquisto di un immobile per spostare transitoriamente l’ Istituto Comprensivo Statale Via della Tecnica di Pomezia:
- L’Ente è economicamente “in salute” tanto da poter sostenere una spesa di 6 milioni di euro?
- La zona della città individuata è indicata per ospitare una scuola secondaria di primo grado e consente ai giovani ragazzi di sviluppare un’autonomia di movimento e di socialità tra pari che sono fondamentali nella prima adolescenza?
- Via dei Castelli Romani è notoriamente una delle strade caratterizzate dal maggior traffico urbano: mettere lì un polo didattico che ospita circa 750 alunni non farà che congestionare ulteriormente una situazione già molto complicata?
- Per il raggiungimento del polo didattico sarà necessario rendere disponibile un ulteriore servizio di navetta gratuito?
- Una volta terminati i lavori dell’edificio di via Copernico, quale prospettiva di riutilizzo è stata prevista per questo stabile?
Il nostro compito sarà quello di ottenere tutte le risposte che la città merita di avere su un tema così importante come quello della scuola!
Il gruppo
consigliare del PD