Giovedì 26 ottobre alle ore 10,00 al Selva dei Pini
Incontro con Acea
Giovedì 12 ottobre sono stato invitato dall’Amministrazione Comunale, nella persona del Sindaco Veronica Felici e dell’Assessore Roberto Mambelli, ad un incontro con la ACEA - nei loro uffici a Roma Ostinese -, nel corso del quale sono stati discussi i programmi di futuro intervento dell’ACEA stessa sul territorio di Pomezia per quanto riguarda acquedotti e fognature ed analizzata la situazione della presa in carico degli impianti attualmente esistenti. Per quanto mi riguarda, e per quanto riguarda quindi i professionisti soci ALPRO, che già da anni avevo tentato, sempre senza esito, di ottenere un incontro con l’ACEA per definire in maniera univoca le procedure di presentazione delle istanze riguardo le quali mi avevate più volte evidenziato diverse difficoltà. Siamo riusciti da ottenere la disponibilità del dott. Barbaro dell’ACEA ed a fissare un incontro a Pomezia per giovedì 26 ottobre alle ore 10:00. Il meeting si terra presso l’Aula Magna del Comune a Selva dei Pini, per cortesia dell’Amministrazione che l’ha messa a disposizione.
Penso sia inutile ricordare a tutti l’importanza di questo incontro nel quale finalmente si potrà avere un confronto diretto e parlare con un interlocutore reale.
Chiedo quindi che tutti voi vogliate partecipare numerosi.
L’incontro è aperto anche tutti gli utenti ed ai cittadini che volessero partecipare.
Il Presidente ALPRO
Ing. Lionello Lupi
L’Associazione 10 Febbraio ha voluto ricordare le vittime delle foibe
Una rosa per Norma Cossetto
Il 6 ottobre presso la sede di CulturaIdentità in via Roma a Pomezia si è tenuta la V edizione dell’evento “Una rosa per Norma Cossetto”. Ad organizzare l’evento Alessandra Duma, presidente locale dell’associazione 10 febbraio. Presente anche Silvano Olmi presidente Nazionale del comitato 10 febbraio. Questa associazione mantiene vivo, in Italia e nel mondo, il ricordo e la storia del Confine Orientale d’Italia e delle terre dell’Adriatico Orientale. Inoltre, promuove la celebrazione del “Giorno del Ricordo” in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano – dalmata.
Norma Cossetto era una giovane studentessa istriana che nella notte tra il 4 e 5 ottobre del 1943 fu torturata , violentata e gettata viva in una Foiba dai partigiani di Tito.
Alla Cossetto nel 2005 venne conferita la medaglia d’oro al valore civile dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. In diverse località italiane sono state a lei intitolate vie, piazze, parchi ed edifici pubblici, o inaugurate lapidi o targhe. Ugualmente a Pomezia vi è una richiesta del comitato che a Pomezia organizza l’evento “Una rosa per Norma Crosetto” di intitolarle uno spazio pubblico.
All’evento del 6 ottobre hanno partecipato il sindaco di Pomezia Veronica Felici, il senatore Andrea De Priamo, il deputato Massimo Milani; il presidente nazionale del comitato Edoardo Sylos Labini presidente associazione CulturaIdentità, Francesco Petrocchi di Spirito Libero. Presenti anche Rodolfo Serafini, Antonio Ballarin, Nico Zara e molti cittadini.
“Con rammarico e sdegno – ha dichiarato Alessandra Duma – che per il Partito democratico di Pomezia sia discutibile associare il nome di Norma Cossetto alla piaga della violenza sulle donne. Ricordo che Norma Cossetto non era un Gerarca fascista, e non so cosa sia il *Gup* so cosa era il Guf, gruppi organizzati di universitari fascisti di cui per altro fece parte anche Giorgio Napolitano. È stata insignita della medaglia d’oro al merito civile per la difesa della libertà dal presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Quindi cercare ancora di fare negazionismo sulla sua storia lo trovo di pessimo gusto, come giustificare lo stupro (17 partigiani abusarono di lei ) e l’omicidio, dicendo che accostarla ai recenti orribili casi di cronaca è strumentale. Se Norma non rappresenta una testimonianza di quanto possa essere becero uno stupro. allora non so cosa lo possa rappresentare. Da donna per me lo stupro è da condannare sempre, se hai la minigonna, se hai bevuto due bicchieri di vino, anche se hai dato un bacio ma poi non vuoi andare oltre. Se sei di destra o di sinistra, se la pensate diversamente allora il problema lo avete voi”.
T.S.