A distanza di alcuni anni si è formato l’organismo che porta avanti le esigenze del quartiere
Rinascita del CdQ Roma 2
Undici i palazzi lungo una strada a forma di cuore ed una piazza. Quel cuore, come vedremo, forse non è solo una semplice peculiarità geografica.
Parliamo del quartiere Roma 2, nato alla fine degli anni 80 sotto i migliori auspici. Sarà per un’assonanza con il nome del fortunato quartiere milanese Milano 2 oppure la posizione strategica unita alla vicinanza con la stazione di Santa Palomba ed una serie di promesse di sviluppo, ma diventa presto un interessante opportunità abitativa per molte famiglie.
Tuttavia i servizi faticano ad arrivare e per molti anni mancano anche quelli essenziali. Per svariati anni, infatti,il quartiere è collegato ad un pozzo che rifornisce 11 palazzi con acqua non potabile. Una strada rotta e completa assenza di qualsiasi tipo di servizio.
Passano gli anni e finalmente il quartiere inizia ad ottenere i primi servizi. Arrivano soprattutto grazie all’impegno del comitato di quartiere che, con un approccio ben organizzato e strutturato, instaura fruttuose interlocuzioni con l’amministrazione comunale ed altri enti. Così nel 2010 viene asfaltata la strada e poco dopo gli autobus locali iniziano finalmente a percorrere Via delle arti. Arriva la scuola media a pochi passi e nel 2015 arriva la tanto agognata acqua potabile, al termine di anni di promesse, imprevisti e ritardi.
Insieme ai servizi, arrivano anche gli spauracchi. Infatti,la zona è presa di mira da chi vuole costruire discutibili impianti di trattamento dei rifiuti a due passi dal quartiere, nei pressi del complesso duecentesco di Torre Maggiore. Anche in questo caso l’impegno delle associazioni ed i ricorsi legali diventano determinanti per evitare che ciò accada.
Nel corso del tempo gli attivisti di Roma 2 si passano il testimone: si susseguono infatti diversi direttivi alla guida del CdQ. Tutti offrono un valore aggiunto alla comunità, si organizzano eventi, feste e occasioni di incontro per i cittadini.
Roma 2 resta un quartiere dove si vive bene, lontano dal caos cittadino e circondato dal verde della campagna romana.
Negli ultimi anni non c’è stato alcun comitato di quartiere ed il territorio è stato un po’ trascurato.
E’ in questi momenti che il “cuore” batte più forte, segno di un amore profondo, viscerale da parte della comunità. Nel mese di giugno 2023 un gruppo di cittadini attivisti prende iniziativa e inizia a organizzare assemblee pubbliche nel quartiere, per raccontare la volontà di avviare un nuovo progetto per il bene comune. Gli abitanti rispondono “Presente”.
Il 10 luglio 2023 rinasce così il Comitato di Quartiere, con l’obiettivo di dare voce alle esigenze e alle istanze dei cittadini e di rafforzare il senso di comunità, troppo spesso smarrito. Vengono organizzati banchetti associativi, sostenuti con favore dalle persone, e si organizzano incontri che hanno la duplice funzione di aggregare e portare benefici concreti al territorio, come le giornate ecologiche del 30 settembre/1 ottobre.
Proprio in queste piccole-grandi azioni si mostra la resilienza dei residenti, il loro amore per un quartiere che sembra essere ancora distante da quello che potrebbe e dovrebbe essere, un’oasi per le famiglie che lo abitano.
Abbiamo incontrato il presidente, Nicola De Lucia, al quale abbiamo chiesto di raccontarci il percorso di rinascita di questa realtà associativa e gli obiettivi che si prefigge. “Le persone come me che vivono qui credono molto in questo posto. Nel corso degli anni si è creata una rete di amicizie che ha aumentato nella gente il senso di appartenenza per questo territorio. Sono germogliati affetti, famiglie, si sono creati legami molto forti. Però ci dispiace vedere che c’è chi non vive pienamente il quartiere,lo sottovaluta, è portato a screditarlo e vedere solo i lati negativi, che certamente non mancano, come del resto in ogni zona della città. Ci sono persone che sentono di non avere motivi per passare le ore a Roma 2, per l’assenza di servizi, di spazi aggregativi e per la scarsa cultura identitaria. Ecco, noi vogliamo ridare valore al quartiere che, non dimentichiamolo, sorge su un territorio di grande rilevanza culturale, con un patrimonio storico invidiabile. Un territorio che per centinaia di anni ha goduto di una forte vocazione agricola e ne conserva siti archeologici, casali e torri medioevali. Vogliamo portare la gente a riscoprire il valore di questo territorio, vogliamo conoscerci, rafforzare il senso di comunità, sfruttare le potenzialità e vogliamo farlo creando occasioni di aggregazione e condivisione. E’ un progetto ambizioso che potremo realizzare solo con la collaborazione delle persone, ma i presupposti ci sono, la gente ci sta già dando tante idee e abbiamo in mente svariate attività da intraprendere.
Inoltre, presto vorremmo incontrare il sindaco di Pomezia, per comunicarle che ci piacerebbe intraprendere un dialogo costruttivo con l’amministrazione comunale. Possiamo essere occhi e orecchie dell’amministrazione comunale sul nostro territorio. In questo modo potremo coadiuvare l’amministrazione comunale per superare carenze ed individuare spunti di miglioramento”.
Nicola, una domanda finale: perché hai deciso di prenderti questa responsabilità di essere presidente del nuovo comitato di quartiere?”
“Mi dispiaceva troppo vedere come le tante energie positive presenti nel quartiere andassero disperse per l’assenza di un’entità che le convogliasse verso un obiettivo comune. Da lì il passo è stato breve. Ma non mi sento assolutamente solo in questa avventura. Sono accompagnato da un gruppo di attivisti eccezionali, stiamo portando avanti un bel lavoro di squadra e ci confrontiamo quotidianamente su gran parte delle questioni. Inoltre, la gente ci sta sostenendo e quindi ci facciamo volentieri loro portavoce. Il motto del nostro Comitato di Quartiere è “Diamo Voce e Roma 2, insieme si può”. T.R.
Prossima apertura di una comanderia a Pomezia
Templari a Matera
Il giorno 30 settembre e 1° ottobre Vincenzo Scherillo e Claudio Mazza si sono recati nella buona terra di Matera per l’investitura di cavalieri Templari nell’ordine del S.O.E.T(Supernus Ordo Equester Templi - Poveri Cavalieri di Cristo) e l’autorizzazione a l’avvio di una comanderia a Pomezia.
La cerimonia si è svolta il 30 presso la chiesa di San Pietro Caveoso di Matera, presenti il Gran Maestro Danilo Riccioli ed il Gran Priore Vincenzo Federico insieme ad una nutrita rappresentanza di Cavalieri e Dame provenienti da tutta Italia.
La cerimonia è durata oltre 3 ore, dove sono state previste altre investiture e riconoscenze a fratelli e sorelle dell’ordine, importante sottolineare la funzione religiosa con le dovute benedizioni svolte dalla indispensabile presenza del sacerdote della chiesa San Pietro Caveoso.
Testimoniare l’atmosfera che si era creata è al quanto difficile ed articolata, gioia, paura, leggerezza, responsabilità, umiltà e tante altre emozioni provate e soprattutto dimenticate.
Per quanto concerne l’organizzazione, va un doveroso ringraziamento alla sorella Giusy Ranno e alla sua famiglia per l’eccellente organizzazione.
Il 1 ottobre si è presentato il progetto del cammino dei Templari in Basilicata, svariati punti indicati tra cui:
-Collaborazione per un cammino sicuro, eco-sostenibile, da parte del referente Pro Loco Basilicata Maria Teresa Romeo.
-Il cammino dei templari in Italia, cenni storici e luoghi Templari in Basilicata- da parte del membro del S.O.E.T. Mauro Federico Cefalinò.
-Servizio turistico e servizi extra, da parte del membro del S.O.E.T. Simeone Tralli.
-alimentazione Templare ed usanze, da parte del membro del S.O.E.T. Costanza Silvia Cefalinò.
-Servizi e collaborazioni commerciali, pernottamento e ristorazione, da parte del membro del S.O.E.T. Mariagrazia Acito.
-Progetto coinvolgimento piccole imprese locali, da parte del membro del Commandeur Giusy Ranno.
T.R.
Ottobre Rosa
Si chiama “Tumore della mammella, Nuove sfide e nuove opportunità”, l’appuntamento che l’associazione Tu Vivi Odv ha organizzato per il 21 ottobre in occasione dell’Ottobre in Rosa. L’evento (ad accesso gratuito) è alle 9 al Simon Hotel di Pomezia (via Calvi 9). All’iniziativa (patrocinata dai Comuni di Pomezia e Ardea e dalla Regione Lazio) parteciperanno medici specialisti in oncologia e le istituzioni del territorio.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con la Clinica Sant’Anna di Pomezia e il dott. Alessandro Stazi, Responsabile Unità. Operativa di Chirurgia MDG di Velletri che avrà il compito di moderatore, coordinando gli interventi degli specialisti del settore.
“L’associazione Tu Vivi! vuole aiutare tutte le donne nell’affrontare il difficile percorso nella lotta a un tumore femminile – dice la presidente di Tu Vivi, Marinella Bocci – Per questo offriamo la possibilità di proseguire le visite di controllo a prezzi agevolati, di fare sedute di linfodrenaggio dedicate a donne che hanno subito interventi al seno con asportazione dei linfonodi e soggette a linfedema, creare iniziative di prevenzione e sensibilizzazione. Crediamo molto nella consapevolezza che, insieme, si riesca a contribuire a battere la malattia. Ecco perché facciamo eventi del genere in un mese così importante per la prevenzione”. Lo scorso anno, secondo dati Aiom, in Italia si sono stimate più di 390 mila diagnosi di cui 185 mila nelle donne: in più di 55mila casi si è trattato di tumore al seno. Per informazioni: 348.7642011, tuvivi.odv@gmail.com.
Ass. “Tu Vivi”